{"id":18461,"date":"2009-06-16T17:47:26","date_gmt":"2009-06-16T17:47:26","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-06-26T09:22:29","modified_gmt":"2009-06-26T09:22:29","slug":"nel-manifesto-la-prova-del-volo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nel-manifesto-la-prova-del-volo\/","title":{"rendered":"Nel Manifesto, la prova del volo"},"content":{"rendered":"
Lune elettriche e stazioni ingorde –<\/strong> Sono partite dalla macchina futurista per eccellenza, leggasi "Beaubourg" («Le Futurisme à Paris – Une avant-garde explosive» ) e dopo aver attraversato il Regno Unito e l'Italia tutta, dalle Scuderie del Quirinale al MART di Trento, dal centro Saint-Benin di Aosta ai milanesi "Futurismi", le celebrazioni del centenario del Futurismo (avanguardia italiana delle avanguardie) approdano anche qui da noi. La mostra "L'Officina del Volo. Futurismo, Pubblicità e Design 1908 – 1938"<\/strong>, ideata e curata dal Massimo & Sonia Cirulli Archive di New York<\/strong>, mette a tema alcune sfaccettature della storia del volo, dell'ebbrezza della velocità e del furore delle macchine, i principi fondanti del movimento tricolore.<\/p>\n Sulle ali dell'Aeropittura – <\/strong>Attraverso più di 150 opere provenienti dall'archivio newyorkese, oltre che da importanti musei e istituzioni internazionali, la mostra si presenta non come un'antologia sull'aviazione per addetti ai lavori, ma come un percorso dal taglio innovativo, che affronta il tema da più angolazioni, a partire da una settantina di manifesti legati al volo e realizzati dai più rappresentativi artisti del periodo, tra cui Mario Sironi, Adolfo Wildt, Alberto Mastroianni, Luigi <\/strong>Martinati <\/strong>e Mario Borgoni<\/strong>. La mostra prevede anche l'allestimento di una quarantina di tele appartenenti al movimento del Futurismo e legate al linguaggio dell'Aeropittura. Il pubblico potrà ammirare capolavori di Balla, Depero, Munari, Boccioni<\/strong>, con alcuni esempi di paroliberismo, poesie fatte da "parole in libertà", come scrisse lo stesso Marinetti. <\/p>\n L'uomo che tiene il volante –<\/strong> Ad arricchire il percorso rappresentativo di quest'avanguardia artistica anche alcuni esclusivi oggetti di design, tra i quali, l'inedita ‘Coppa Pegaso' di Ercole Drei<\/strong>, un servizio di ‘Tazze e piattini aerei' di Flamigni<\/strong> di Faenza con il manico a forma di timone di aereo, il salotto disegnato dall'Aeropittore futurista Guglielmo Sansoni, in arte Tato<\/strong>. Cimeli, memorabilia e curiosità (lettere, documenti, tute, occhiali) appartenenti ad aviatori famosi, fra i quali Balbo e D'Annunzio, corredano la mostra, attingendo agli oltre 30.000 pezzi della Collezione dell'Archivio Cirulli, il maggior archivio storico privato di arte italiana del Novecento, fondato con l'obiettivo di divulgare la cultura italiana del XX secolo.<\/p>\n "L'Officina del Volo. Futurismo, Pubblicità e Design 1908 – 1938"
<\/strong>Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago, Varese
Dal 20 giugno \/ 18 ottobre 2009
Tel: 0332.820409
Biglietto convenzionato per i due appuntamenti: 10 euro
Catalogo: Silvana Editoriale