{"id":18662,"date":"2009-07-09T09:43:00","date_gmt":"2009-07-09T09:43:00","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-07-10T07:09:50","modified_gmt":"2009-07-10T07:09:50","slug":"sintesi-inaspettate-pizzolante-si-mescola-a-balla","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/sintesi-inaspettate-pizzolante-si-mescola-a-balla\/","title":{"rendered":"Sintesi inaspettate, Pizzolante si mescola a Balla"},"content":{"rendered":"
Il fascino dell'Avanguardia – Antonio Pizzolante <\/strong>in versione 'futurista'. Uno scambio inaspettato per il l'artista leccese adottato da Laveno, abituato all'arcaico e alla rivisitazione dell'antico. Un nuovo linguaggio stilistico col quale confrontarsi per produrre degli inediti da racchiudere in un contenitore studiato per un occasione importante. L'evento per il quale Pizzolante si è impegnato è un omaggio al centenario futurista: una serata (prevista per venerdì 10 luglio<\/strong>) dedicata alla riscoperta dello straordinario vortice prodotto dall'avanguardia novecentesca e una conferma della validità, anche oggi, dei temi e delle proposte prodotte dalla corrente guidata da Filippo Tommaso Marinetti<\/strong>. La plasticità d'inizio Novecento – <\/strong>"Un maestro e una grande fonte d'ispirazione", sottolinea Pizzolante, "ho scelto un'opera in particolare intitolata Plasticità di luci e velocità<\/em> del 1913, un lavoro in bianco e nero che mi ha dato un motivo sul quale lavorare in maniera autonoma per realizzare un libro d'artista". Più che di un libro alla vecchia maniera, con pagine e copertina, l'artista di <\/p>\n Laveno ha deciso di stupire anche nella forma: "E' un cofanetto con trenta cartelle composte da opere originali, pezzi unici, che ho realizzato apposta", continua Pizzolante, "ho lavorato creando una sintesi tra i particolari dell'opera di Balla e il mio lavoro artistico. Partendo da Balla ho elaborato due piccoli dittici che da una parte reinterpretano il linguaggio del futurista e dall'altra riassumono i temi cardine di tutta la mia produzione".<\/p>\n Cartelle ad hoc <\/strong>– Trenta lavori, uno diverso dall'altro, che nascono da un'idea condivisa col collega Alberto Palazzi<\/strong> (Pizzolante lavora anche come insegnante) una comunione d'intenti volta alla valorizzazione dell'arte contemporanea e alla ricerca costante di qualità anche nelle proposte più innovative. "Inizialmente si era parlato di realizzare delle acqueforti, o comunque di non uscire dal supporto cartaceo, poi invece siamo arrivati a questo formato che crea una sorta di scrigno intorno al mio lavoro".
Non un futurista a caso, ma una scelta mirata verso Giacomo Balla<\/strong>, amante dei colori, dei movimenti, dei piani spezzati, della ripetizione. <\/p>\n
Le tavole di Pizzolante saranno presenta per la prima volta in occasione della serata futurista intitolata (Ri)Uccidiamo il chiaro di luna?<\/strong> prevista per venerdì 10 luglio presso Villa Ida a Cocquio Trevisago (VA)<\/strong>.