{"id":18726,"date":"2009-07-16T09:03:36","date_gmt":"2009-07-16T09:03:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-08-04T08:51:01","modified_gmt":"2009-08-04T08:51:01","slug":"abbiate-l-opera-salva","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/abbiate-l-opera-salva\/","title":{"rendered":"Abbiate, l&#8217;opera \u00e8 salva"},"content":{"rendered":"<div class=\"news_image\" style=\"float: left\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"Esterno della Cappella\" height=\"150\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/3e1adc309f7582583d52d33895f01899.jpg\" width=\"200\" \/><span>Esterno della Cappella<\/span><\/div>\n<p><strong>Simbolo e comunit&agrave; &#8211;<\/strong> Dieci anni fa grazie all&#39;interessamento dell&#39;associazione abbiatese Club 33, della parrocchia, che ha appoggiato con entusiasmo l&#39;iniziativa, e di molti simpatizzanti, che a vario titolo l&#39;hanno voluta, &egrave; sorta la <strong>Cappella della Madonna del Volontariato<\/strong>. Lo scopo era quello di creare un luogo di riflessione e d&#39;incontro in occasione della festa di tutti coloro che danno gratuitamente il proprio tempo, secondo le proprie capacit&agrave; ed attitudini in svariate attivit&agrave;. Nel tradatese sono numerose le persone che si prodigano verso il prossimo, sia a titolo personale, sia entro un&#39;associazione di volontariato, ricordate tutte in una stele in bronzo a lato della cappella. Creare un punto di aggregazione di fede e scambio reciproco di conoscenza, di esperienze condivise e di sostegno anche solo morale tra persone con lo stesso slancio verso il prossimo, &egrave; come riconoscere la loro storia e passarla ai posteri come simbolo e segno di una comunit&agrave; intera.<\/p>\n<p><strong>Il restauro &#8211; <\/strong>Il restauro delle tre statue lignee &egrave; stato curato da <strong>Fiorella Limido<\/strong>, restauratrice e pittrice, che in questa occasione ha svolto un&#39;accurata pulizia a base d&#39;acqua, ha applicato una soluzione antitarlo, per prevenire i danni conseguenti ed apportato alcuni ritocchi di colore e stucco nelle parti che presentavano delle lacune. La Madonna posta al centro della cappella con una corona dorata sul capo, ha in braccio il Bambino; alla sua destra vi &egrave; San Domenico inginocchiato e dal lato opposto una figura di santa, come San Domenico, inginocchiata con le mani protese in avanti; a oggi questa figura non &egrave; ben identificata, forse &egrave; riconducibile a santa Caterina da Siena. Appartiene all&#39;Ordine domenicano, in quanto presenta una veste bianca sormontata dal mantello nero che le copre il capo, sul quale poggia una corona di spine. Questo particolare iconografico potrebbe far pensare a Santa Rosa da Lima rappresentata solitamente giovane, come suggeriscono anche i lineamenti fisionomici della statua lignea in questione, e spesso con la corona di spine sul capo; il Bambino in braccio, le rose, il ramo di giglio sono gli altri caratteri iconografici che la distinguono. Entrambe le statue a lato della Vergine presenti nella cappella abbiatese sono povere di questi ulteriori elementi per aiutare nella loro sicura identificazione.<\/p>\n<div class=\"news_image\" style=\"float: right\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"Cappella Madonna del Volontariato\" height=\"150\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/2605bc061b99670ad52ae146620d50b3.jpg\" width=\"200\" \/><span>Cappella Madonna del Volontariato<\/span><\/div>\n<p><strong>Echi dal passato &#8211; <\/strong>L&#39;apparato ligneo ha una storia legata alla comunit&agrave; abbiatese, che l&#39;ha ereditata da una famiglia milanese, i <strong>Motta<\/strong>, sfollata nel tradatese nel periodo della guerra. I Motta avevano salvato le tre statue lignee di una chiesa, distrutta dai bombardamenti bellici avvenuti su Milano e successivamente le avevano donate alla Parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Abbiate Guazzone. Per un certo periodo le tre statue vennero collocate nella colonia della comunit&agrave; nella cittadina di Portone in Valsassina per poi ritornare ad Abbiate Guazzone dopo molti anni e ritrovare nel 1999 una nuova collocazione nella Cappella della Madonna del Volontariato. A ricordo del periodo in cui molti abbiatesi poterono godere della colonia montana vi &egrave; una piccola campana, posta a fianco della cappella e parte integrante della stessa: &egrave; quella originale con la quale gli ospiti erano invitati al desco quotidiano durante le vacanze.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Esterno della Cappella Simbolo e comunit&agrave; &#8211; Dieci anni fa grazie all&#39;interessamento dell&#39;associazione abbiatese Club 33, della parrocchia, che ha appoggiato con entusiasmo l&#39;iniziativa, e di molti simpatizzanti, che a vario titolo l&#39;hanno voluta, &egrave; sorta la Cappella della Madonna del Volontariato. 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