{"id":18746,"date":"2009-07-16T17:01:33","date_gmt":"2009-07-16T17:01:33","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-07-17T07:25:46","modified_gmt":"2009-07-17T07:25:46","slug":"picasso-e-compagni-nel-cuore-del-valico-alpino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/picasso-e-compagni-nel-cuore-del-valico-alpino\/","title":{"rendered":"Picasso e compagni, nel cuore del valico alpino"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n La Russia<\/strong> in Svizzera<\/strong> – è la seconda volta che la Fondazione<\/strong> svizzera Gianadda di Martigny<\/strong> (situata al crocevia delle strade che portano ai passi del Sempione, del Gran San Bernardo e della Forclaz) accoglie un'antologia di capolavori provenienti nientemeno che dal celebre Museo di Belle Arti Pushkin di Mosca.<\/strong> La prima volta datava 2005. L'attuale mostra, aperta al pubblico fino al prossimo autunno, presenta opere appartenenti al periodo più significativo dell'arte a cavallo tra XIX secolo e primi decenni del secolo seguente. Ed è la seconda volta che la Fondazione elvetica riesce ad accaparrarsi capolavori eccelsi di Edouard Manet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet<\/strong>. Dalle ninfee sfaldate nel colore, ai giardini trasognati, i protagonisti della stagione pittorica dell'Impressionismo ci sono praticamente tutti. arresta ai rivoluzionari autori cresciuti a pane e scatti fotografici presso lo studio francese di Nadar. In mostra anche capolavori del Post-Impressionismo, una fra le più fervide stagioni dell'arte moderna. Dall'emozionante e altrettanto inquietante "Ronda dei prigionieri" di Van Gogh<\/strong>, si arriva agli esotici e sensuali paesaggi di Gauguin<\/strong>. Non manca poi quello che può essere considerato a pieno diritto il più rivoluzionario autore di quel torno di anni, il pittore che voleva "cavare la verità da tutto", Paul Cézanne<\/strong>. Presenti in mostra anche opere del Simbolismo ed accenni di pittori tutti da decriptare come Pierre Puvis de Chavannes, Pierre Bonnard, Félix Vallotton <\/strong>ed Eugène Carrière<\/strong>. Ma sono certamente le opere di Matisse <\/strong>e Picasso<\/strong> (autori che il grande collezionista russo Sergei Šchukin conosceva personalmente) gli Highlights in mostra presso la Fondazione Gianadda. E sono queste due vette dell'arte contemporanea a costituire certamente il nerbo portante della collezione russa del Museo Pushkin.<\/p>\n Uso costruttivo e abitudini radicalizzate<\/strong> – Ma il percorso della Galleria di Martigny non si ferma qui. Tra i lavori in mostra figurano anche i Nabis, Braque<\/strong> e gli autori del momento post-rivoluzionario delle collezioni moscovite: Léger, Ozenfant, André Lhote.<\/strong> Accompagna l'esposizione un ricco catalogo con commento critico di Anna Poznanskaia e Alerei Petoukhov e con la curatela scientifica della direttrice del museo di Mosca, Irina Antonova. Forse, a chi ha visitato i Musei della mastodontica capitale moscovita (il Pushkin<\/strong> certamente, ma l'ancor più stupefacente galleria Trétiakov) verrà un po' di "nostalgia canaglia". Ma tant'è, grandi disponibilità economiche consentono lo spostamento di intere collezioni: l'arte è mobile e noi ne godiamo.<\/p>\n Da Courbet a Picasso Matisse,Les Capucines à la danse La Russia in Svizzera – è la seconda volta che la Fondazione svizzera Gianadda di Martigny (situata al crocevia delle strade che portano ai passi del Sempione, del Gran San Bernardo e della Forclaz) accoglie un'antologia di capolavori provenienti nientemeno che dal celebre Museo di Belle Arti Pushkin di Mosca. La […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":18747,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Les Capucines à la danse<\/span><\/div>\n
Gli ispiratori del nuovo secolo <\/strong>– Ma la rassegna non si <\/p>\n
Opere dal Museo Pushkin di Mosca<\/strong>
Dal 19 giugno – 22 novembre 2009
Fondation P. Gianadda, Martigny
Orari: 10.00 – 18.00 (nov-giugno), 9.00 – 19.00 (giugno-sett) <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"