{"id":19154,"date":"2009-09-17T11:35:39","date_gmt":"2009-09-17T11:35:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-09-18T06:48:15","modified_gmt":"2009-09-18T06:48:15","slug":"un-murale-a-quattro-mani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-murale-a-quattro-mani\/","title":{"rendered":"Un murale a quattro mani"},"content":{"rendered":"
E' quasi terminato –<\/strong> Le impalcature impediscono ancora di vederlo nella sua interezza, ma il murale realizzato da quattro giovani writers varesini non passa inosservato: le dimensioni, circa settanta metri quadrati, un'intera facciata di una casa, e il colore, che riproduce il verde delle piante che lo incorniciano da un lato, lo rendono ancora più imponente. "Quel colore è motivato dalla vicinanza delle piante" ci dice Matteo Tiberio<\/strong>, uno degli autori, e aggiunge: "Una volta tolte le impalcature, ci vorrà ancora una settimana di tempo per le rifiniture, poi, si potrà dire che è completato". Proprio, quelle impalcature sono state un elemento nuovo nel lavoro dei quattro, perché è la prima volta che hanno affrontato un muro così esteso in altezza. "Un lavoro, – ci spiega Matteo, – che predilege anche l'evoluzione dell'opera mentre la si realizza, quasi a seguire l'impulsività del gesto, invece, in questo caso ci siamo dovuti attenere al progetto, e spesso ridimensionarlo in corso d'opera per lo spazio limitato di azione che ci permetteva il piano dell'impalcatura".<\/p>\n Ognuno il proprio compito – <\/strong>Gli autori sono quattro giovani, Matteo Tiberio, Simone Zulli, Tommaso Diolosà e Federico Capitolo,<\/strong> frequentano l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, e hanno avuto modo di realizzare già altri murales, ad esempio quello di Bobbiate in occasione dei Mondiali di Ciclismo, e proprio in quella circostanza il primo cittadino tradatese li ha notati. Il lavoro al polo culturale di Tradate è iniziato nel mese di agosto e si è svolto in sintonia, ciascuno secondo le proprie preferenze: chi si è occupato delle scritte, chi dell'esecuzione dei soggetti rappresentati, senza perdere di vista l'esigenza di armonizzare visivamente le diverse mani. L'esecuzione è stata preceduta da una fase di ricerca dei simboli grafici più efficaci e rappresentativi della realtà culturale, che l'avrebbe ospitato. Il nome Frera, richiama la motocicletta, la fabbrica del primo Novecento trasformata da pochi anni in Biblioteca all'avanguardia, il Museo ad essa dedicata, il centro, inoltre, ospita una sala eufonica, vi è una sezione multimediale, e il museo dedicato alla stampa. Nel murale si trovano, dunque, i simboli della comunicazione intesa in senso lato, tanto che il leit-motiv è una pellicola cinematografica che corre lungo il perimetro dell'ingresso secondario del centro culturale, e irrompe nella parete dipinta, dove campeggia in alto il nome Frera in caratteri corsivi e ben leggibili.<\/p>\n Centro Culturale Frera Il murales E' quasi terminato – Le impalcature impediscono ancora di vederlo nella sua interezza, ma il murale realizzato da quattro giovani writers varesini non passa inosservato: le dimensioni, circa settanta metri quadrati, un'intera facciata di una casa, e il colore, che riproduce il verde delle piante che lo incorniciano da un lato, lo rendono […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19155,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Via Zara, 37
Tel. 0331\/841820
Tradate (Va)
Info sui writers: www.flickr.com\/photos\/hdmilk<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"