{"id":19308,"date":"2009-10-01T04:01:10","date_gmt":"2009-10-01T04:01:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-02T07:08:58","modified_gmt":"2009-10-02T07:08:58","slug":"quattro-passi-nel-verde-che-fu","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quattro-passi-nel-verde-che-fu\/","title":{"rendered":"Quattro passi nel verde (che fu)"},"content":{"rendered":"
Alla riscoperta del medioevo – <\/strong>E' un lungo percorso all'interno della storia e della natura quello che la Rocca di Angera<\/strong>, di proprietà della famiglia Borromeo, ha voluto costruire nel giardino medievale ospitato dentro le mura del castello. Un progetto di conoscenza –<\/strong> Così ci spiega Rossella Mazzola<\/strong>, responsabile della Rocca Borromeo: "Questo progetto nasce per collegare idealmente con un filo verde le tre proprietà Borromeo sul Lago Maggiore: il giardino medievale in Rocca, il giardino barocco all'Isola Bella e il parco d'impronta romantica all'Isola Madre. L'intento della creazione del giardino medievale era anche quello di far diventare la Rocca un centro di interpretazione dell'età medievale tout-court. Un giardino per il grande pubblico –<\/strong> Continua Rossella Mazzola: "L'intento è quello di far conoscere al pubblico tutta quella che fu la filosofia del giardino medievale: all'interno della chiesetta, che sorge al centro del parco, verrà creata infatti una sezione educativa e informativa per illustrare la storia e le caratteristiche di questo incantevole luogo".<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il giardino Alla riscoperta del medioevo – E' un lungo percorso all'interno della storia e della natura quello che la Rocca di Angera, di proprietà della famiglia Borromeo, ha voluto costruire nel giardino medievale ospitato dentro le mura del castello.All'interno della fortezza sono stati ricostruiti un giardino dei principi, un verziere, un giardino delle erbe […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19309,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[36,11,230],"tags":[],"yoast_head":"\n
All'interno della fortezza sono stati ricostruiti un giardino dei principi, un verziere, un giardino delle erbe piccole e il boschetto tutti contenuti in un unico ambiente.
Ognuno di essi ripropone le caratteristiche, le forme, i valori simbolici delle principali tipologie del giardino profano e cortese tardo-medioevale.
E' davvero un viaggio nel tempo quello che il visitatore compie, camminando tra piante attentamente ricercate e studiate per ricreare il mondo e il pensiero antico.
Un'operazione che lega definitivamente la Rocca a quel circuito verde che comprende i giardini dell'isola Bella e dell'isola Madre.<\/p>\n
Per fare questo si è partito da uno studio su codici antichi e documenti dell'epoca, che ha portato, all'inizio, alla creazione di una mostra temporanea multisensoriale che ha ricreato quelli che erano gli ambienti e la filosofia del giardino. Poi, con il fondamentale contributo dei giardinieri di Casa Borromeo e dello studio "Dedalo" di Torino, si è passati alla realizzazione del giardino reale, che è ancora in lavorazione".<\/p>\n