{"id":19474,"date":"2009-10-15T03:51:06","date_gmt":"2009-10-15T03:51:06","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-16T07:03:42","modified_gmt":"2009-10-16T07:03:42","slug":"una-triade-inattesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/una-triade-inattesa\/","title":{"rendered":"Una triade inattesa"},"content":{"rendered":"
L'intrusa – Elisa Bollazzi<\/strong> entra di soppiatto nello studio di Ermanno Cristini<\/strong> e con la sua discrezione invade lo spazio dialogando con i tre protagonisti dell'Ospite e l'intruso<\/strong>. Lei, in quanto ideatrice e promotrice di Microcollection, museo di frammenti d'opere d'arte contemporanea raccolti dal 24 maggio 1990. E' un lavoro sulla relazione, quello che compie Elisa, "un discorso ironico e sottile sulle relazioni dell'arte" come sottolinea la stessa artista. Tre sono i partecipanti, tre gli interventi: l'artista Mini conservazione – <\/strong>A seguire, "Archivio: Kristine Alksne<\/em>" dove Microcollection, in linea con la propria poetica di chi guarda il mondo, applaude e celebra i successi altrui, si è mostrata rispettosa del protagonismo di Kristine Alksne<\/strong>, l'artista invitata, anticipando il desiderio di possedere un prezioso frammento di un'opera dell'artista ammirata e quindi presentando un archivio di classificazione del frammento stesso non ancora raccolto, in attesa di essere completato. "Ho creato un archivio del suo lavoro con la sua storia e la sua poetiche" spiega Elisa "manca ovviamente il frammento che volevo prendere, l'opera che avrei rubato". Da sottolineare come la purezza del gesto di appropriazione e recupero di microparticelle di opere d'arte contemporanea altrimenti smarrite viene qui per la prima volta anticipato in un Archivio con documentazione incompleta. <\/p>\n Io c'ero – <\/strong>Infine completa il tris di interventi l'opera "Accanto a te<\/em>" nella quale l'artista si inserisce ironicamente nelle locandine di mostre del passato di Ermanno Cristini, l'artista che invita. "Ci sono nello studio diverse locandine" spiega Elisa "ho scelto quella di una personale della fine degli anni Ottanta a Ferrara e quelle di Roaming, a Trieste e ho aggiunto con dei trasferibili il mio nome per attestare la mia presenza a queste esposizioni". L'ospite e l'intruso<\/strong> Un'opera in mostra L'intrusa – Elisa Bollazzi entra di soppiatto nello studio di Ermanno Cristini e con la sua discrezione invade lo spazio dialogando con i tre protagonisti dell'Ospite e l'intruso. Lei, in quanto ideatrice e promotrice di Microcollection, museo di frammenti d'opere d'arte contemporanea raccolti dal 24 maggio 1990. E' un lavoro sulla relazione, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19475,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,230,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
che invita, l'artista invitato, l'artista intruso e il curatore. A partire dai due promotori dell'evento Ermanno Cristini e Alessandro Castiglioni<\/strong>. "Per Castiglioni mi sono rifatta a un pezzo del suo scritto per la presentazione in cui parla di un gioco di specchi tra i vari personaggi" spiega l'artista "così ho inserito nel bagno una scritta Microcollection al contrario che si può leggere solo guardando attraverso lo specchio". Un intervento che punta a sottolineare l'invisibilità dell'artista e al tempo stesso la potenza del suo pensiero.<\/p>\n
Storia del Museo –<\/strong> Il Museo Microcollection<\/strong> nasce il 24 maggio 1990 quando la sua direttrice Elisa Bollazzi in visita al Padiglione Inglese della Biennale di Venezia, quasi per caso, ha pensato di prelevare alcuni frammenti di una meravigliosa opera di Anish Kapoor, finiti accidentalmente sul pavimento. Queste microparticelle, dimenticate dai più, hanno rappresentato una vera e propria svolta, un'illuminazione e l'inizio di un nuovo modo di muoversi di galleria in galleria, di museo in museo, nei circuiti dell'arte italiani ed internazionali, alla ricerca di nuove microacquisizioni che sarebbero andate altrimenti distrutte.<\/p>\n
dal 2 ottobre al 3 novembre 2009
nello studio di Ermanno Cristini
Via S. Pedrino 4 Varese ( suonare a Dessert )
sabato 3 ottobre, h 10-20
tutti i giorni su appuntamento 335 805115
inaugurazione venerdì 2 ottobre 2009 – ore 19.00
L' ospite : Kristine Alksne
L'intruso: Microcollection<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"