{"id":19554,"date":"2009-10-20T11:11:48","date_gmt":"2009-10-20T11:11:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-23T06:52:54","modified_gmt":"2009-10-23T06:52:54","slug":"i-tesori-di-boarezzo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-tesori-di-boarezzo\/","title":{"rendered":"I tesori di Boarezzo"},"content":{"rendered":"
C'era una volta la ridente Boarezzo –<\/strong> La globalizzazione, la modernità, la frenesia del nuovo millennio sembrano aver avuto il sopravvento sulla vita semplice dei piccoli paesini di provincia. Un destino che, nostro malgrado, sembra toccare anche alla piccola Boarezzo<\/strong>. Il piccolo paese immerso nella verde Valganna <\/strong>che oggi conta una ventina di abitanti, durante gli anni '70 e '80, ha subito numerosi cambiamenti: dal calo demografico alla scomparsa delle principali attività come l'agricoltura e l'allevamento. Spinto dalla voglia di rilanciare questo borgo, il pittore varesino Mario Alioli <\/strong>iniziò, nel 1985, a pensare alla nascita di un "Villaggio artistico"<\/strong>. Un'iniziativa voluta per ricordare gli antichi mestieri e per tentare di far rivivere il piccolo borgo.<\/p>\n Il "Villaggio Artistico" –<\/strong> E così, dopo Marchirolo, Dumenza, Arcumeggia e il Rione Olona di Induno è d'obbligo annoverare, tra i borghi dipinti <\/strong>della nostra provincia, anche la piccola Boarezzo. Sedici affreschi dipinti da artisti delle nostre zone sono, quindi, stati collocati sulle mura delle vecchie case. Sono gli antichi mestieri e le vecchie tradizioni i soggetti delle opere, che rappresentano non solo un veicolo di promozione turistica per Boarezzo ma anche una preziosa testimonianza artistica. Passeggiando per le caratteristiche vie, incontriamo il "Contadino" forte e robusto del pittore malnatese Albino Ambrosetti<\/strong>, gli "Spalloni" di De Maria<\/strong> che rievocano la pratica del contrabbando, il "Boscaiolo" di Mario Alioli<\/strong> che si riposa su un ceppo. E ancora, il "Maniscalco" del De Luca<\/strong>, un acrilico che raffigura come venivano ferrati i cavalli, "La bottega del ceramista" di Albino Reggiori<\/strong> impressa sulla fontana del paese, la "Crocifissione" di Vittorio Tavernari<\/strong> dipinta sulla chiesina. Il forzuto "Scalpellino" di Luigi Bennati<\/strong>, il "Falegname" d'ispirazione michelangiolesca di Otto Monestier<\/strong> e il calzolaio "Ul Bagatt" di Silvio Monti<\/strong>, uno dei pittori più importanti di Varese.Gli "Amici di Boarezzo" –<\/strong> Il "Villaggio Artistico" di Boarezzo non è il frutto della sola opera del pittore Alioli ma della sinergia e della capacità degli "Amici di Boarezzo". Un gruppo di persone che, grazie alla passione e alla dedizione, ha rilanciato e valorizzato questa piccola realtà montana sia sotto il profilo artistico, sia sotto quello delle manifestazioni promuovendo sagre, feste e incontri culturali.<\/p>\n <\/p>\n