{"id":19564,"date":"2009-10-21T11:44:09","date_gmt":"2009-10-21T11:44:09","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-23T06:53:59","modified_gmt":"2009-10-23T06:53:59","slug":"profumo-di-sud","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/profumo-di-sud\/","title":{"rendered":"Profumo di Sud"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Densi olii profumati – <\/strong>Le opere dell'artista cilentino dichiarano apertamente la sua preferenza per il mezzo oleoso: "l'olio! Perché mi dà delle possibilità espressive che l'acrilico non riesce a darmi". Questi colori, asciugandosi lentamente sulla tela, impregnano l'ambiente con il proprio profumo e richiamano, così, alla memoria le tradizioni autoctone dei frantoi e degli oli prodotti per condire il pane. Giuseppe Pesce<\/strong> fa rivivere con la sua pittura astratta anche i ruderi della vicina Paestum: linee marcate ortogonali che rimandano all'architettura degli antichi templi della Magna Grecia. Nella serie "Cilento Mon Amour",<\/strong> da cui è tratto il titolo della mostra, le pennellate fermano quell'atmosfera brillante e vivace che caratterizza il paesaggio e la luce di quelle zone. Questa mostra, quindi, propone in pochi centimetri quadrati un viaggio in una terra contadina e forse ancora incontaminata. Pennellata astratta – <\/strong>Le opere di Pesce sono riconoscibili per l'emotiva pennellata astratta: il paesaggio naturale diventa, quindi, un pretesto per mettere a punto equilibri tonali e cromatici. Le tinte predilette sono quelle dei marroni della tradizione contadina, dei verdi brillanti della vegetazione del parco cilentino, degli ocra dei templi greci e degli azzurri saturi dei cieli di meridione. Pittura sì astratta, ma allo stesso tempo concreta per la forza espressiva contenuta nei contrasti lineari e negli accostamenti di colore. Opere di sintesi nelle quale Pesce riporta il lento ritmo della vita meridionale e il cristallizzarsi delle tradizioni del suo popolo.<\/p>\n La personalità – <\/strong>Nato a Mercato S. Severino, Giuseppe Pesce vive e lavora oggi a Salerno. Si è formato negli Spazi di Lucio Amelio, del Centro di Napoli e viaggiando in Germania e in Francia. Pittore in continuo aggiornamento aderisce durante la sua giovinezza alla Pop-Art e all'Arte Cinetica. Nel 1969 vince il Premio "Ippocampo d'oro" a Salerno e nel 1983 assume l'incarico di Ispettore della Soprintendenza ai B.A.A.A.S..<\/p>\n Giovanni Pesce – Hommage a Paestum 2008 Densi olii profumati – Le opere dell'artista cilentino dichiarano apertamente la sua preferenza per il mezzo oleoso: "l'olio! Perché mi dà delle possibilità espressive che l'acrilico non riesce a darmi". Questi colori, asciugandosi lentamente sulla tela, impregnano l'ambiente con il proprio profumo e richiamano, così, alla memoria le […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19565,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[38,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Hommage a Paestum 2008<\/span><\/div>\n
<\/p>\n
Cilento mon amour 2006<\/span><\/div>\n
Giuseppe Pesce, "Cilento Mon Amour"<\/strong>
Dal 24 ottobre all'8 novembre 2009
Spazio Zero
Via Ronchetti, 6
21013 Gallarate (Va)
Orario: da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00\/16.30-19.00; lunedì chiuso
ingresso libero
Inaugurazione sabato 24 ottobre alle 18.00
tel.\/fax 0331.777472<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"