{"id":19650,"date":"2009-10-28T09:11:20","date_gmt":"2009-10-28T09:11:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-10-30T08:06:20","modified_gmt":"2009-10-30T08:06:20","slug":"lo-zen-tra-i-cannibali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lo-zen-tra-i-cannibali\/","title":{"rendered":"Lo zen tra i cannibali"},"content":{"rendered":"
Siamo tutti cannibali –<\/strong> E' provocatorio e illuminante il gaviratese Enrico Brunella<\/strong> nel suo nuovo libro di poesie intitolato "Cannibali<\/strong>", presentato nella biblioteca di Laveno<\/strong> la scorsa settimana ed accompagnato da una mostra di quadri che ritraggono paesaggi ariosi e rilassanti. Un accostamento a prima vista contrastante quello di queste tele con le dolorose poesie di Brunella, scritte con l'occhio aperto sulla violenza che intercorre nei rapporti profondi tra gli uomini, sulla guerra, sulla sopraffazione degli uni contro gli altri. Mostra e libro sono in realtà una linea tracciata che dall'esterno, da quello che il poeta-pittore vede attorno a sé, porta all'interno, all'immagine del paesaggio scarnificata ma riposante, o meglio zen, come la definisce lo stesso Brunella: uno sguardo all'interiorità umana lucido e attento. Dichiara Brunella: "La mostra dei quadri ha un carattere più meditativo, di silenzio e concentrazione. E' il mio modo di meditare, sono quadri legati al territorio e il territorio diventa una metafora per viaggi introspettivi, è la mia necessità di silenzio". Il silenzio di uno sguardo che, con compassione e sincerità, permette di rivelare tutta la violenza del mondo e renderla poesia.<\/p>\n Un pugno nello stomaco – <\/strong>Continua Enrico Brunella: "Le mie poesie sono provocazioni, io considero i cannibali come il paradigma del vivere contemporaneo, come diceva Totò, "siamo uomini o caporali?" Che tipo di società viviamo oggi? che contesto umano abitiamo?" "Da sopra l'aquilone"<\/strong>
Le poesie non sono state scritte tutte d'un fiato ma in diversi tempi. Sono riflessioni nate in determinati stati d'animo, ma sempre all'interno di una precisa geografia sociopolitica, domestica e quotidiana: quella del benessere occidentale, sotto cui covano la rabbia e l'astuzia del cannibalismo giornaliero, della sopraffazione in tutti i campi dei rapporti personali, dal lavoro all'amore, anche se soltanto a livello simbolico: "sono riflessioni e provocazioni su questo nostro strano modo di procedere."<\/p>\n
Mostra di opere di Enrico Brunella
Fino al 7 novembre 2009
Orari: Lunedì – Venerdì 8.00 – 20.30
Sabato 8.00 – 13.00
Atrio di Villa Frua
(presso la biblioteca comunale)
Laveno Mombello
Ingresso gratuito