{"id":19846,"date":"2009-11-12T14:57:29","date_gmt":"2009-11-12T14:57:29","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-11-14T10:42:06","modified_gmt":"2009-11-14T10:42:06","slug":"nel-museo-con-lo-smartphone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nel-museo-con-lo-smartphone\/","title":{"rendered":"Nel museo? Con lo smartphone!"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Sorprendenti statistiche<\/strong> – È on-line da questa settimana il nuovo sito del Museo milanese Poldi Pezzoli. Alla conferenza stampa, presenti i fautori della ricchissima e qualificata équipe che ha fatto giungere in porto l'innovativo progetto. "Il Museo presenta non solo un nuovo sito, ma molto di più – ha spiegato Annalisa Zanni, direttrice della casa-museo <\/strong>nata per volontà del collezionista milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli. "Con questo innovativo strumento, che punta alla conoscenza e non solo all'informazione, il Museo esce dalle proprie mura e si presenta al pubblico e ai potenziali nuovi visitatori. Proprio in un recente convegno organizzato dall'ICOM – ha sottolineato la Zanni – è stata presentata una ricerca ISTAT del 2006: i visitatori degli oltre 5.000 musei italiani sono numericamente vicini ai frequentatori di cinema e cinque volte superiori a quelli degli stadi. Nuove frontiere, nuovi interrogativi e nuove sfide si aprono così nel museo del XXI secolo".<\/p>\n Un ponte tra arte e tecnologia –<\/strong> Realizzato con il <\/p>\n sostegno di Fondazione IBM Italia <\/strong>e con la collaborazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano<\/strong>, il nuovo sito è completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. Alessandro Rovetta, docente universitario,<\/strong> ha ulteriormente sottolineato il legame tra museo, università e tecnologia. "L'uso della tecnologia non fa accantonare l'approfondimento e la ricerca. L'esempio del Poldi Pezzoli costituisce un'importante testimonianza in tal senso: l'importanza della comunicazione e della diffusione delle conoscenze storico-artistiche era già sentito da Adolfo Venturi nel 1887. Oggi la ricerca di un'interlocuzione sempre più ampia e di un costante approfondimento scientifico contribuisce a diffondere e a valorizzare l'immenso patrimonio culturale del Paese".<\/p>\n <\/p>\n Ricercatore, ti do una mano –<\/strong> "Il nuovo sito – è intervenuta Lavinia Galli, conservatrice del Museo<\/strong> – offre non solo un qualificato aggiornamento reale delle informazioni riguardanti gli oltre 6.000 beni di proprietà dell'ente museale. Ma mette anche a disposizione di ricercatori, restauratori e studiosi una miniera sterminata di informazioni e strumenti di approfondimento". Il nuovo sito è frutto della partnership che da molti anni lega il Museo alla Fondazione IBM Italia, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso un utilizzo innovativo delle nuove tecnologie, ed è stato realizzato grazie al supporto scientifico ed operativo fornito dal Master in Catalogazione Informatica del Patrimonio Culturale dell'Università Cattolica,<\/strong> diretto da Alessandro Rovetta.<\/strong> <\/p>\n Sapere cosa catalogare<\/strong> – "Sono oltre seicento le schede già inserite nel sito – ha specificato Lavinia Galli<\/strong> – comprendenti non solo la quadreria ma anche le arti applicate, straordinario fiore all'occhiello del Poldi Pezzoli". "La navigazione – ha spiegato Stefania Vecchio, docente presso il Master della Cattolica<\/strong> – è già ad oggi molto ricca: ogni scheda è corredata da fotografie, didascalie, schede didattiche in italiano e in inglese, schede scientifiche, bibliografia e dati sugli autori. Le schede, inoltre, sono destinate ad aumentare ulteriormente grazie al supporto scientifico dell'Università <\/p>\n Cattolica". Stefania Vecchio ha inoltre mostrato al pubblico l'articolato sistema di back end, utilizzabile dai conservatori e dagli studiosi: "Grazie ad una gestione integrata di dati, si creano nuove schede e si procede alla gestione della collezione". Costruito con software open source, il sito integra in tal modo anche un innovativo sistema informativo gestionale per la catalogazione delle opere e la cura delle collezioni.<\/p>\n Generazione smart<\/strong> – "Il sito rappresenta un significativo esempio di tecnologia trasparente – ha spiegato Angelo Failla, Direttore Fondazione IBM Italia<\/strong>. È uno strumento rivoluzionario che rende l'istituzione museale ancora più rispondente alle esigenze del moderno visitatore". Luca Amato di IBM<\/strong> ha spiegato l'altra grande novità del sito: "La realizzazione della versione per lo smartphone è l'altro grande risultato di questo progetto-pilota che consente all'utente di poterlo utilizzare come audio guida personale ‘scaricando' gratuitamente i contenuti mp3 che il Museo e Acoustiguide mettono a disposizione dei visitatori". Il sito dunque si presenta ancora più dinamico tenendo conto dei linguaggi e dei modi di comunicare propri del web, come facebook e youtube. Le voci che accompagnano il visitatore sono quelle del personale del Museo, di Lella Costa e Arnaldo Pomodoro,<\/strong> nella Sala d'Armi.<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Conferenza stampa, i relatori Sorprendenti statistiche – È on-line da questa settimana il nuovo sito del Museo milanese Poldi Pezzoli. Alla conferenza stampa, presenti i fautori della ricchissima e qualificata équipe che ha fatto giungere in porto l'innovativo progetto. 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Museo Poldi Pezzoli<\/span><\/div>\n