{"id":19968,"date":"2009-11-24T10:04:53","date_gmt":"2009-11-24T10:04:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-11-27T06:52:20","modified_gmt":"2009-11-27T06:52:20","slug":"il-paradigma-della-figura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-paradigma-della-figura\/","title":{"rendered":"Il paradigma della figura"},"content":{"rendered":"
Un ritorno gradito – <\/strong>Il legno come unico materiale col quale realizzare le proprie forme. L'indagine del corpo umano tradotto attraverso semplici intagli, approssimazioni di fisionomie e anatomie essenziali caratterizzano le opere di Giorgio Sovana<\/strong>. L'artista, che da un pò di tempo non mostrava i suoi lavori e attualmente in mostra a Daverio, all'Undergallery<\/strong>, ospite di Raffaella Silbernagl. Un rapporto tra gallerista e artista che dura da tempo, diverse sono le mostre presso le sedi espositive di Milano e Daverio che hanno visto la presenza di Sovana. Un'arte, quella del varesino, che ricorda un altro grande maestro della nostra provincia, Vittorio Tavernari, anche lui affezionato alla figura umana resa con semplicità senza fronzoli e dettagli.<\/p>\n Micro-macro – <\/strong>Severe forme geometriche e una forte classicità caratterizzano le opere di Sovana, dove solo il colore, di solito molto acceso, ammorbidisce e rende meno rigide, e quasi dissacranti queste anatomie. Donne e uomini senza volto, dalle piccolissime dimensioni fino ai 'tronchi' più grossi. Ultimamente l'artista nel suo studio di Velate ha accumulato numerosissime mini-sculture: omini in legno di una ventina di centimetri d'altezza circa. Da qui il titolo della mostra micro-macro per dare un'idea del doppio formato col quale si confronta l'artista, un dualismo che evidenzia come il medesimo soggetto prenda forza in maniera differente in base alle sue dimensioni. Le sculture più 'importanti' dialogano con lo spazio, si mettono in sintonia e in contrasto creando piacevoli visioni. Le sculture di Sovana sembrano arrivare da un tempo a noi lontano, dal passato arcaico. Dalla scultura al disegno – <\/strong>Ma oltre al legno Sovana ha realizzato in questo periodo diversi disegni molto grandi. Sempre il corpo umano come protagonista. Anche nella grafica, alla quale abbina la pittura, le figure sono essenziali e astratte. Macchie di colori e linee che creano le forme, una sperimentazione che produce risultati davvero convincenti. Il recupero della sua vocazione prima, l'artista infatti prima di dedicarsi alla scultura si occupava di grafica e comunicazione, solo dai secondi anni Ottanta si avvicina al legno. Una svolta che sente sua e che non abbandonerà nel tempo. Così scrive Emanuele Norsa<\/strong> in catalogo all'ultima mostra di Sovana (in cui le sue opere erano abbinate a quelle di Giancarlo Iliprandi): "Le sculture di Sovana sono dirette e semplici, la loro istintività colpisce direttamente nel segno lo spettatore e l'accostamento ai disegni di studio del movimento le rende ancora più efficaci. È chiara una certa passione per la monumentalità: le figure umane rappresentate, infatti, sembrano delle colonne da cui lo scultore, in un impeto di energia, ha tirato fuori delle immagini minimaliste".<\/p>\n Giorgio Sovana – Micro Macro<\/strong> Alcune sculture in mostra Un ritorno gradito – Il legno come unico materiale col quale realizzare le proprie forme. L'indagine del corpo umano tradotto attraverso semplici intagli, approssimazioni di fisionomie e anatomie essenziali caratterizzano le opere di Giorgio Sovana. L'artista, che da un pò di tempo non mostrava i suoi lavori e attualmente in mostra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":19969,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[230,64,17,48],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong><\/p>\n
sculture da un atelier da 20 a 230 cm
fino a martedì 22 dicembre 2009 alle ore 19.00
Silbernagl & Undergallery
piazza Monte Grappa 6, Daverio<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"