{"id":20546,"date":"2010-01-27T11:53:45","date_gmt":"2010-01-27T11:53:45","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-01-29T07:54:19","modified_gmt":"2010-01-29T07:54:19","slug":"alle-porte-di-busto-la-luna-buss","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/alle-porte-di-busto-la-luna-buss\/","title":{"rendered":"Alle porte di Busto la luna buss\u00f2"},"content":{"rendered":"
Dichiarazioni d'artista<\/strong> – Un coro di arti multimediali si liberano alternandosi in un mix di voci e suoni che prendono forma e colore. Protagonisti i pensieri che nelle performance dei "The Mooners"<\/strong> diventano emozioni. Qui l'arte esplode in tutta la sua forza invadendo lo spirito. Lo stupore del pubblico<\/strong>. Ed è così che i vostri messaggi arrivano al pubblico: chiari, puliti e semplici. Cosa leggete sui volti di chi assiste ai concerti? <\/strong> La casa della luna<\/strong> – Visitando il loro studio "La casa della luna"<\/strong> sembra d'essere su un'isola fuori dalla realtà, catapultati in un mondo fantastico. L'appartamento è all'ultimo piano di una palazzina a Sacconago<\/strong>, quindi il contatto con il cielo e le sue tinte, già trascina in un'altra dimensione. I locali si suddividono in varie stanze a seconda dell'arte che viene sviluppata. C'è la cucina dei colori, dove si realizzano i dipinti poi inseriti all'interno delle performance musicali; accanto la camera della fotografia e delle immagini dove gli scatti immortalano locandine e quadri. Poi la mansarda dei pensieri, luogo molto particolare: qui avviene la costruzione dei testi che formano le strutture delle canzoni. Il tutto, infine, convoglia in un grande locale, il soggiorno, ossia la stanza della musica. E qui le vibrazioni del suono e delle parole prendono corpo.<\/p>\n Gli eventi <\/strong>– Ma i "The Mooners"<\/strong>, oltre ad esibirsi nei locali e nelle discoteche, sono anche molto richiesti nelle gallerie d'arte in occasione di inaugurazioni di mostre o eventi. "In questi casi leghiamo il tema della mostra a scritti letterari e a testi curati da noi. Quello che andiamo a creare è un collegamento tra ciò che la gente vede, quindi le opere, e ciò che sente a livello di musica e brani recitati". Con tutta questa bella musica e la carica poetica dei vostri testi, Ivo Stelluti artista per l'ambiente, trovi ancora il tempo di dedicarti alla pittura?<\/strong> La Casa della luna Dichiarazioni d'artista – Un coro di arti multimediali si liberano alternandosi in un mix di voci e suoni che prendono forma e colore. Protagonisti i pensieri che nelle performance dei "The Mooners" diventano emozioni. Qui l'arte esplode in tutta la sua forza invadendo lo spirito."Mi piace dare un senso alle serate, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":20547,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,230],"tags":[],"yoast_head":"\n
"Mi piace dare un senso alle serate, far riflettere – precisa Ivo Stelluti <\/strong>– oltre la musica anche i nostri testi devono avere un contenuto. Mentre Andrea, alla tastiera, improvvisa un brano, io lascio gli strumenti e compongo una frase che poi trascrivo su un quadro. Nell'ultima performance mi sono ispirato alle differenze, una riflessione "alimentata" durante i viaggi all'estero. Si parla di integrazione tra popoli, etnie e diversità. Penso che sia il caso di cominciare ad amarle davvero e capirle, prima di poter interpretare e giudicare. Un nostro motto, che è poi diventato un passaggio chiave nei concerti, è racchiuso in questa frase: 'I confini sono solo nella nostra mente'<\/strong>. Noi li abbiamo abbattuti attraverso le varie forme artistiche che hanno dato luogo ad un'arte amalgamata".<\/p>\n
"Inizialmente si legge stupore. Un non capire che poi, nella prosecuzione del concerto, diventa un chiarificarsi le idee. Alla fine della performance abbiamo notato, con soddisfazione, che tutti cantano e ripetono il ritornello. Questo vuol dire che qualcosa è passato dentro loro, qualcosa di coinvolgente è stato trasmesso; ha appassionato e, soprattutto, ha fatto riflettere".
Un duo prevalentemente elettronico che lavora su una musica fresca, con richiami nel passato, volta a ritrovare le radici. Una ricerca che avviene anche attraverso una miriade di strumenti etnici raccolti in tutti i paesi visitati e che poi, il duo, campiona e utilizza all'interno delle composizioni. <\/p>\n
Anche nei teatri, il duo, ha portato la propria esperienza, musicando alcuni spettacoli. "Questo però a Milano. Da noi purtroppo la danza contemporanea non è molto praticata anche se, devo dire è davvero coinvolgente. Noi siamo sul palco e suoniamo mentre una decina di attori e ballerini recitano e configurano l'opera teatrale. Speriamo che spettacoli del genere presto vengano organizzati anche nella nostra zona. Noi cerchiamo di prediligere i locali nel nostro territorio per divulgare anche qui, questo genere musicale lontano dai soliti clichè perché davvero… la risposta è ottima e Busto è un terreno fertile". Finora sono due i Cd realizzati dal gruppo ma, a breve, uscirà anche il terzo lavoro.<\/p>\n
Il musicista è sempre pittore. "Sì, anche se in un'attività parallela di divulgazione. Sto sfacendo dei corsi nelle scuole (licei scientifico e artistico) di Busto dove trasferisco la mia esperienza sia dal punto di vista ambientale sia da quello dell'arte figurativa Anche qui Stelluti, si sbizzarrisce a comporre e scomporre ed ancora ricomporre. Questa volta è la natura ad essere indagata e penetrata in un intrigante e sorprendente gioco tra colore e poesia.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"