{"id":20554,"date":"2010-01-28T03:30:20","date_gmt":"2010-01-28T03:30:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-01-29T07:57:21","modified_gmt":"2010-01-29T07:57:21","slug":"gorla-maggiore-arte-a-impatto-zero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/gorla-maggiore-arte-a-impatto-zero\/","title":{"rendered":"Gorla Maggiore, arte a impatto zero"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Provocare dibattito –<\/strong> L'arte fa riflettere o almeno ci prova. E' quanto si propongono i giovani artisti chiamati a misurarsi con uno dei problemi più scottanti del terzo millennio: i rifiuti, l'inquinamento e il loro smaltimento. Freschi di laurea o ancora alle prese con gli studi accademici a Brera e al Politecnico di Milano, Andrea Emanuele Barone, Gabriele Castellani, Claudio Corrias, Cleo Fariselli, Ema<\/strong>Jons, Andrea Locci, Sebastiano Longaretti, Michela Malandrin, Barbara Mandarini, Laura Miozzi, <\/strong>Stefano Oldrini, Elena Pecis, Thomas Raimondi, Cristiano Ranghetto, Federica Tassi <\/strong>avviano un dibattito sulle diverse sfaccettature del problema dei rifiuti. Gorla Maggiore sente particolarmente vicino questo tema: da più di vent'anni, infatti, si trova a gestire una discarica regionale posta al confine con il Comune di Mozzate. Per questo la Fondazione Torre Colombera ha dato vita ad un progetto in cui arte e giovani fossero i protagonisti ed i provocatori di una discussione su un tema che riguarda tutti. <\/p>\n Tra gioco e denuncia – <\/strong>Il titolo dell'esposizione è emblematico del lavoro degli autori delle opere, come specifica la Montani: "si è voluto parlare di rifiuti e di come, grazie all'arte, essi possano diventare gioco, ma allo stesso tempo evidenziare come la realizzazione di prodotti e il loro abbandono possano divenire un gioco malato. Dipinti, sculture, video ed un vestito, da un lato, presentano e denunciano l'analogia tra rifiuto e gioco, come lo jo-jo che, gettato da due mani, risbuca dalla parte opposta dell'opera; dall'altro ironizzano e mostrano come dal rifiuto possa nascere il gioco: i rottami del mondo si trasformano in pezzi pieni di vita catapultati in uno scenario immaginario e fantastico grazie alla creatività dei giovani, autori del mondo che verrà. <\/p>\n La mostra sarà inaugurata con una performance musicale di percussioni della Scuola Civica "Nuova Armonia", diretta dal maestro Pietro Scottillo<\/strong>, e sarà conclusa dall'evento ecologico "Gorla impatto zero", <\/strong>organizzato dal Settore Ecologia e Ambiente del Comune di Gorla Maggiore in collaborazione con Regione Lombardia, con lo scopo di visitare la discarica gorlese, esemplare nel campo dell'ecologia. <\/p>\n "Rifiutando. L'arte del rifiuto tra gioco e denuncia" Un'opera esposta Provocare dibattito – L'arte fa riflettere o almeno ci prova. E' quanto si propongono i giovani artisti chiamati a misurarsi con uno dei problemi più scottanti del terzo millennio: i rifiuti, l'inquinamento e il loro smaltimento. Freschi di laurea o ancora alle prese con gli studi accademici a Brera e al Politecnico di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":20555,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,15,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Scarto e idea di progresso – <\/strong>"La riflessione degli artisti – spiega Lucia Montani<\/strong>, curatrice della mostra – si è sviluppata in particolar modo intorno al legame tra la produzione di scarti e l'idea di progresso promossa e pubblicizzata dal capitalismo occidentale: il prodotto che serve a migliorare la vita dell'uomo, diviene poi rifiuto, alterando lo stesso concetto di scarto, che diviene senso di solitudine, impotenza, ombra di un passato che si vorrebbe sotterrare". <\/p>\n
Mostra a cura di Lucia Montani <\/strong>
Torre Colombera, Via Canton Lombardo 10, Gorla Maggiore (VA)
Periodo: 31 gennaio-28 febbraio 2010
Inaugurazione: domenica 31 gennaio ore 16.30
Orari: giovedì e sabato 17-19; domenica 10-12; 16.30-19
Ingresso libero
Info: tel. 0331 664801, negli orari di apertura: tel. 0331 619908<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"