{"id":20628,"date":"2010-02-04T03:18:48","date_gmt":"2010-02-04T03:18:48","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-02-05T05:12:55","modified_gmt":"2010-02-05T05:12:55","slug":"cinque-nuovi-musei-in-provincia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cinque-nuovi-musei-in-provincia\/","title":{"rendered":"Cinque nuovi musei in Provincia"},"content":{"rendered":"
Una buona media –<\/strong> Sono venti <\/strong>i nuovi musei e le raccolte museali <\/strong>riconosciuti dalla Regione Lombardia, cinque tra questi nella nostra Provincia. Con una comunicazione ufficiale di fine gennaio si è saputo chi, tra quanti hanno concorso, è riuscito a superare l'impervia selezione. Diverse le voci richieste per la certificazione: oltre allo status giuridico, la descrizione delle strutture, il personale adeguato, la messa in sicurezza, la gestione e la cura delle collezioni, i rapporti con il pubblico e i relativi servizi. La più importante innovazione che hanno dovuto mettere a punto il MIDeC di Cerro di Laveno<\/strong> e il museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio<\/strong> per ottenere il riconoscimento è stata la nomina di un direttore\/conservatore. Per il museo sul lungolago già in lizza nelle scorse campagne della Regione (del 2004 e del 2007) la scelta è caduta su Emma Zanella<\/strong> (in carica dal 2009) che è apparsa soddisfatta per il riconoscimento ottenuto: "E' un passo importante per il MIDeC – ha spiegato – uno stimolo ulteriore a proporre iniziative di qualità per rilanciare il museo in tutte le direzioni con particolare attenzione al contemporaneo". Nel giovane Museo di Brinzio (aperto nel 2008) a prendere le redini come direttore è Andrea Candela<\/strong>, professore dell'Insubria. <\/p>\n <\/strong><\/p>\n Iter impegnativo – <\/strong>Anche il Comune e la Parrocchia di Castiglione Olona festeggiano. I musei di Palazzo Branda, di Arte Plastica e della Collegiata<\/strong> figurano nella lista delle realtà museali riconosciute da Regione Lombardia. L'iter è stato lungo e faticoso: ha impegnato diverse Amministrazioni Comunali<\/strong>, rispettivamente Luini, Battaini<\/strong> e ora Poretti<\/strong>, nonché l'arciprete don Tarcisio Colombo<\/strong>, senza certo dimenticare i conservatori Federica Armiraglio<\/strong> e Rolando Bellini<\/strong>. Ma il risultato è stato raggiunto ed è tempo di lavorare come previsto dagli standard regionali. <\/p>\n Non è finita qui –<\/strong> Le ultime definizioni tecniche sono state consegnate, le strutture sono state allineate ai livelli qualitativi e alle norme di sicurezza richiesti dal Pirellone, ma c'è ancora tanto da programmare e attuare. Al MAP sono in cantiere interessanti workshop ed eventi espositivi con artisti come Marcello Morandini, Carla Della Beffa, Ornella Piluso – Topylabrys- e Gabrio Ciampalini <\/strong>e progetti accademici che saranno sviluppati in accordo con l'Accademia delle Belle Arti di Brera attraverso i corsi dell'artista Maria Teresa Illuminato<\/strong> e Rolando Bellini<\/strong>. "Fra i traguardi recenti della Collegiata – spiega la conservatrice Federica Armiraglio <\/strong>– sono da segnalare la creazione di un servizio educativo, gestito da <\/p>\n Archeologistics<\/strong>, l'avvio della catalogazione Sirbec<\/strong> del patrimonio con un progetto formativo che coinvolge i volontari del museo, e il progetto, in corso d'opera, di una nuova ala museale<\/strong> presso l'ex Canonica del complesso religioso". Il museo di Cerro Una buona media – Sono venti i nuovi musei e le raccolte museali riconosciuti dalla Regione Lombardia, cinque tra questi nella nostra Provincia. Con una comunicazione ufficiale di fine gennaio si è saputo chi, tra quanti hanno concorso, è riuscito a superare l'impervia selezione. Diverse le voci richieste per la certificazione: […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":20629,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,59,50],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Un borgo d'eccellenza –<\/strong> La standardizzazione comporta vincoli e obblighi, tra i quali avviare una progettazione che porti l'intero borgo ad essere all'altezza del riconoscimento dei musei. "L'antico centro deve aggregare intorno a sé una serie di valori che ne facciano un luogo di eccellenza storica, artistica, turistica, ambientale e culturale e anche nella realtà circostante", sottolinea Bellini<\/strong>. Gli sforzi imminenti prevedono una reale collaborazione tra Amministrazione Comunale, Parrocchia, relative realtà museali e ad altri enti, e la ricerca di fondi consistenti che rendano fattibile il progetto di un borgo che torni ad essere all'altezza delle sue potenzialità. "Perché questo avvenga – afferma infine il conservatore onorario dei musei civici di Castiglione –<\/strong> devono maturare i cittadini, il problema qui è civile. Non è più tempo di polemiche ottuse, la coscienza collettiva deve crescere e affrontare uno sforzo qualitativo che avrà una ricaduta positiva sulla collettività di oggi e di domani".<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"