{"id":20758,"date":"2010-02-17T08:52:19","date_gmt":"2010-02-17T08:52:19","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-02-19T06:37:12","modified_gmt":"2010-02-19T06:37:12","slug":"amedeo-brogli-crocevia-d-arte-sacra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/amedeo-brogli-crocevia-d-arte-sacra\/","title":{"rendered":"Amedeo Brogli, crocevia d’arte sacra"},"content":{"rendered":"
Gli angeli sono tra noi –<\/strong> E' stata grande la partecipazione popolare alla cerimonia di consacrazione della "cappella degli angeli<\/strong>" di Leggiuno<\/strong> presieduta da Monsignor Felice di Molfetta, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per la Liturgia, che ha benedetto l'intera opera elevandola ufficialmente a luogo di culto. Amedeo Brogli, quanto è importante che si torni a fare arte sacra oggi?<\/strong> un artista confrontarsi col Sacro perché nel momento in cui ci si confronta con esso si esce dalle banalità. Io spero che, specialmente dopo l'incontro che c'è stato tra il Papa e gli artisti, ci sia una rinnovata sensibilità, specialmente nei giovani preti, a far rientrare i pittori nelle chiese".<\/p>\n Questa cappella è stata una sfida artistica notevole.<\/strong> Santo e poi abbiamo l'Eucarestia presente continuamente: nella trasparenza del vetro sarà un po' un'adorazione continua. La simbologia degli angeli, nasce dal fatto che fosse una stalla, che ricorda la nascita di Betlemme a questo abbiamo aggiunto il volo delle colombe che sono simbolo di purezza e di pace.<\/p>\n Come si sta muovendo oggi Amedeo Brogli nella sua carriera di artista? Possiamo sapere di più?<\/strong>
Artevarese ha intervistato l'artefice del monumento, Amedeo Brogli<\/strong>, che ha restituito bellezza e dignità a questa parte dell'oratorio del piccolo paese lacustre.<\/p>\n
"Il Sacro esiste da duemila anni: negli ultimi tempi le committenze sono venute meno perché è cambiata l'architettura e anche la religiosità. E' importante però per <\/p>\n
"Sì, questa cappella è un po' una sfida anche per la sua collocazione, inserita in un contesto abbastanza anonimo. Ci siamo sforzati di darle dignità: questa è una stalla riadattata. Siamo stati molto condizionati dall'architettura povera e dalle due vetrate che, in qualche modo, ci limitavano nell'intervento. Ho pensato di unirle in una fascia di mosaico e una di queste l'abbiamo trasformata in tabernacolo, che credo si una cosa estremamente nuova e moderna. Nella simbologia, soprattutto, traviamo il sole del Padre e dello Spirito <\/p>\n
Cappella<\/span><\/div>\n
<\/strong>"Grazie a Dio vivo da quarant'anni di questo lavoro: sto facendo delle cose in Spagna e a Roma, spero di riuscire a realizzare una cosa interessante qui al Sacro Monte".<\/p>\n
"Noi che viviamo di committenze non fisse siamo un po' scaramantici e preferiamo non parlarne: dovrebbe essere un intervento in memoria di una grossa personalità che ha fatto rivivere il Sacro Monte".