{"id":20774,"date":"2010-02-22T04:14:45","date_gmt":"2010-02-22T04:14:45","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-02-26T05:59:32","modified_gmt":"2010-02-26T05:59:32","slug":"il-padre-di-miss-italia-amava-l-incisione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-padre-di-miss-italia-amava-l-incisione\/","title":{"rendered":"Il padre di Miss Italia amava l’incisione"},"content":{"rendered":"
Le parole di Antonia Pozzi<\/strong> – Le nuove proposte della Fondazione Corrente<\/strong> di Milano guardano all'estetica<\/strong>. Un ciclo di cinque incontri con altrettanti noti docenti di Università milanesi: Fulvio Papi, Gabriele Scaramuzza, Emilio Renzi, Roberto Diodato e Mariagrazia Portera. Il 2 marzo sarà la volta di Fulvio Papi<\/strong>: 'Quando nell'autunno del 1949 mi iscrissi alla Facoltà di Lettere a Milano non avrei mai supposto di avere in futuro un piccolo destino di filosofo. Il mio modello era Vittorio Sereni, <\/strong>poeta già celebre, professore di italiano nel mio liceo, presente nella vita culturale della città seppur con un certo naturale riserbo. Avevo avuto, inoltre, un'insegnante di italiano allieva di Errante e Borgese, amica del cuore della poetessa Antonia Pozzi, che mi aveva trasmesso un gusto neoromantico della letteratura che, del resto, rispecchiava i miei gusti e le mie immaginarie attitudini', si legge nell'autobiografia presentata a "Oltrecorrente", la rivista da lui fondata. Proprio al nome di Antonia Pozzi<\/strong> è legato l'incontro di Papi: il filosofo leggerà infatti due poesie della scrittrice milanese. <\/p>\n Si continua in diverse direzioni <\/strong>– Il secondo appuntamento è previsto per martedì 9 marzo con Gabriele Scaramuzza<\/strong>; il tema della serata è 'Il brutto di Verdi'. La settimana seguente Emilio Renzi <\/strong>parla di 'Il Rilke di Paci', compagno di studi negli anni universitari. Questi ultimi due studiosi sono tra i protagonisti della rivista "Materiali di Estetica". Martedì 23, serata con Roberto Diodato,<\/strong> docente di Filosofia delle forme simboliche e di Estetica nelle sedi universitarie di Milano e di Piacenza. Il titolo dell'incontro dello studioso attualmente impegnato nell'analisi del rapporto tra estetica e tecnologie informatiche, è 'L'ombra che sta al centro. Nota sugli autoritratti di Rembrandt'. Ultimo appuntamento del ciclo è per il 30 marzo con 'Hölderlin ed Empedocle. Dramma, filosofia, politica', appuntamento condotto da Mariagrazia Portera<\/strong>. <\/p>\n Doppia occasione<\/strong> – Ai partecipanti alle conferenze di estetica alla Fondazione Corrente, è data anche la possibilità, fino al 10 marzo, di visitare la mostra dedicata all'opera xilografica di Dino Villani<\/strong>. Fin da giovane, l'autore sviluppa diversi interessi che spaziano dall'arte allo sport, dall'intrattenimento alla cultura; in mostra uno dei lati meno conosciuti del padre di 'Miss Italia' (1946), del Premio Notte di Natale<\/strong> e del Premio di pittura 'L'arte e il lavoro' di Suzzara. Un'esposizione curata da Arianna Sartori e Luca Pietro Nicoletti, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Sartori per la grafica di Mantova e la Xiloteca Sartori di Mantova. Un percorso che ha inizio negli anni Trenta e prosegue per tutta la vita dell'artista originario di Nogara, considerato anche il padre della pubblicità italiana, pittore e amico di artisti e giornalisti. Un omaggio attraverso l'arte grafica alla sua terra nativa, con scorci del fiume Po e della vita contadina e paesana della Bassa Padana. <\/p>\n Villani si racconta in una nota autobiografica:<\/strong> "Negli anni trenta uno scrittore emerso nel periodo come esaltatore della vita locale, Giuseppe Guerra, scrisse articoli illustrandoli con mie incisioni e disegni su 'La Terra' e nel 1932 su 'La cultura Moderna' n. 6-1932, con l'articolo 'Elogio del contadino padano'. Negli stessi anni, giunto io a Milano, Mario Ismaele Carrera allora direttore dell'Editrice Corbaccio, visti i miei disegni, aveva pensato di affidarmi l'incarico di andare a cogliere nelle varie regioni i protagonisti del lavoro manuale locale".<\/p>\n Il Po in controluce<\/strong> – Nel 2004, gli eredi del maestro Dino Villani donano l'intero corpo delle matrici xilografiche ad Adalberto Sartori di Mantova, per la conservazione e la valorizzazione della sua importante e consistente opera xilografica. Ad accompagnare la mostra milanese è un prezioso catalogo edito dal Centro Studi Sartori per la Grafica, contenente testi di Mariella Milan<\/strong>, Luca Pietro Nicoletti<\/strong> e Maria Gabriella Savoia<\/strong>.<\/p>\n Conversazioni di estetica<\/strong> 'Dino Villani. L'opera xilografica'<\/strong> 'I raccoglitori di legna', Dino Villani Le parole di Antonia Pozzi – Le nuove proposte della Fondazione Corrente di Milano guardano all'estetica. Un ciclo di cinque incontri con altrettanti noti docenti di Università milanesi: Fulvio Papi, Gabriele Scaramuzza, Emilio Renzi, Roberto Diodato e Mariagrazia Portera. Il 2 marzo sarà la volta di Fulvio Papi: 'Quando […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":20775,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
a cura di Elio Franzini, Roberto Diodato, Gabriele Scaramuzza, Fulvio Papi<\/strong>
Fondazione Corrente
via Carlo Porta, 5
20121 Milano
tel e fax 02-6572627
marte – gio: 9 – 12.30 e 15 – 18.30; ven: 15 – 18.30
www.fondazionecorrente.org<\/p>\n
a cura di Arianna Sartori e Luca Pietro Nicoletti<\/strong>
dal 10 febbraio al 10 marzo 2010
orari: martedì, mercoledì, giovedì 9 – 12.30 e 15 – 18.30, venerdì 15 – 18.30
www.associazionedinovillani.splinder.com<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"