{"id":20964,"date":"2010-03-11T12:07:54","date_gmt":"2010-03-11T12:07:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-04-05T08:51:35","modified_gmt":"2010-04-05T08:51:35","slug":"il-maga-uno-dei-musei-pi-belli-d-italia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-maga-uno-dei-musei-pi-belli-d-italia\/","title":{"rendered":"“Il MAGa? Uno dei musei pi\u00f9 belli d’Italia”"},"content":{"rendered":"
La contemporaneità dell'arte, da oggi è quì –<\/strong> "Un bellismo spazio, forse uno dei più belli in Italia" così esordisce il Presidente della Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella Onlus, Angelo Crespi <\/strong>che precisa: "Per la mostra di Modigliani avremo opere provenienti dai quattro angoli della terra e un comitato di tutto rispetto presieduto da Claudio Strinati". E intanto già si guarda a possibili collaborazioni future: "Credo che insieme con l'Amministrazione comunale potremo lavorare su diversi fronti e per diversi eventi culturali, sempre in relazione con altre realtà e manifestazioni importanti già presenti sul territorio. Intanto, devo dire che mi ha fatto piacere vedere già i cartelloni del MAGa nella metropolitana e sui tram di Milano. Mi auguro che il logo possa diventare sempre più familiare, diffondendosi in tutta Italia".<\/p>\n Strada lunga, strada in salita –<\/strong> A descrivere puntualmente gli ambienti del nuovo MAGa interviene la Direttrice Emma Zanella<\/strong> che non nasconde il lungo e travagliato iter che ha portato alla realizzazione del progetto: "Il museo si compone di un edificio di archeologia industriale, ovverosia di una ex fabbrica di meccanica, e di un moderno padiglione. La sommatoria degli spazi espositivi arriva, come era stato auspicato fin dagli inizi del 2001-2002, a quasi 5000 metri quadri. Il primo lotto, cioè quello dell'antica fabbrica è stato studiato e progettato dall'archietto Maria Luisa Provasoli<\/strong>, mentre il secondo, con il nuovo padiglione, porta la firma di Piermichele Miano <\/strong>e Carlo Moretti<\/strong>. Il progetto museologico è stato invece affidato allo studio<\/strong> Pandakovic<\/strong> e mira a valorizzare oltreché a custodire le opere d'arte. L'interno, variamente articolato, permette di organizzare lo spazio in modo dinamico e flessibile: ogni mostra, inoltre, avrà una specifica progettazione di allestimento. Anche l'esposizione della collezione permanente sarà impostata su criteri di leggerezza e di flessibilità con pannellature e supporti esclusivi, <\/p>\n appositamente studiati per il MAGa. Grande importanza avranno le attività e i laboratori didattici, così come le visite guidate che permettaranno ai visitatori di scoprire sezioni di opere normalmente non visibili. Si tratta di una sorta di "esposizione ad espansione<\/strong>", personalizzata, articolata e pronta a rispondere a diverse esigenze. Il museo, inoltre, vuole diventare una vera "casa da abitare", un punto di incontro che la città può vivere nella biblioteca, nel bookshop e nel contemporary bar<\/strong> che cambierà allestimento ogni sei mesi".
Aspettando l'inaugurazione –<\/strong> Sul sito del Museo, www.gam.gallarate.va.it, nella sezione "nuovo museo", "visita virtuale" è già possibile accedere ai diversi livelli della complessa e monumentale struttura, scoprire la versatilità e la dinamicità dell'allestimento. Nulla in confronto a ciò che si prova entrando dal vivo nel nuovo MAGa.