{"id":21071,"date":"2010-03-24T11:04:41","date_gmt":"2010-03-24T11:04:41","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-03-26T09:28:19","modified_gmt":"2010-03-26T09:28:19","slug":"giuliana-nocco-il-sacro-e-lo-sguardo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giuliana-nocco-il-sacro-e-lo-sguardo\/","title":{"rendered":"Giuliana Nocco, il sacro e lo sguardo"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Al di là dell'apparenza –<\/strong>La varesina Giuliana Nocco<\/strong> è protagonista di una nuova mostra in centro città. Una poliedrica pittrice che negli anni ha saputo rinnovarsi e cambiare, restando sempre fedele a una grande e genuina passione per l'arte. L'esposizione che si tiene in Sala Veratti<\/strong> nel periodo pasquale, associa creatività e spiritualità a partire dal titolo scelto per la mostra, "Ama per vedere"<\/strong>,<\/em> tratto da un brano di S. Agostino che recita così: "Ama per vedere, non è banale quello che vedrai, non è leggero. Vedrai Lui, che ha fatto tutto quello che ami".<\/em> La mostra è organizzata congiuntamente dall'Associazione VareseVive, dal Centro Culturale Massimiliano Kolbe e dal Comune di Varese.<\/strong> La rassegna presenta al pubblico un nutrito corpus di opere, 32 dipinti in totale che la Nocco realizza con tecniche tradizionali come l'olio e l'acrilico, ma anche con materiali particolari come colla da parati, gesso, fuliggine, carbone e vecchie corde. La tridimensionalità che questa materia conferisce ai lavori, dove anche il supporto varia in funzione delle scene rappresentate, permette all'artista di intervenire direttamente sul composto con graffi e incisioni. <\/p>\n Un vortice coinvolgente –<\/strong> Le opere della Nocco si contraddistinguono per una forte emotività che coinvolge lo spettatore. I soggetti raffigurati sono fortemente caratterizzati, i volti nascono dalle pennellate di colori contrastanti e dall'istintività che ricorda la forza della corrente informale e le scelte tonali espressioniste. Nella mostra di Sala Veratti, dalle visioni d'insieme, dove sono ben riconoscibili i monumenti varesini, si passa alla ricerca del particolare. Alcune opere si concentrano sugli occhi e sullo sguardo, una scelta che muove dalla necessità di rimarcare come l'uomo possa vedere la bellezza, ricercarla e scoprirla nelle cose <\/p>\n quotidiane. Un invito, quello che l'artista fa al pubblico, ad osservare la vita con uno sguardo rinnovato che conosca lo stupore e la meraviglia. Nelle opere della Nocco, oltre alle scelte tonali e alla resa tecnica, si aggiunge anche l'uso della luce che anima le raffigurazioni e indirizza lo spettatore. "Il mio modo di dipingere è irruente, a grandi pennellate che seguono direzioni diagonali o cerchi concentrici o archi che si congiungono o si separano, senza definire troppo le forme; prediligo i grandi formati perché mi sento più dentro il lavoro" scrive la stessa artista.<\/p>\n Forme d'espressione –<\/strong> Esperta in diverse tecniche, Giuliana Nocco, dopo aver frequenatato il Liceo Artistico di Varese si è laureata all'Accademia di Brera e si è specializzata su più fronti: disegno figurativo e anatomico, affresco, pittura ad olio ed acrilico, pittura murale, decoro di vetrate istoriate, acquarello, decoro su legno, pittura su porcellana e scultura in creta. A partire dal 1991 ha partecipato a mostre e premi organizzati nella nostra provincia e ha realizzato laboratori e attività con i bambini. Nel 2008 era stata già ospite in Sala Veratti con una mostra di dipinti a soggetto sacro e lo stesso anno ha partecipato alla XIII Biennale di arte sacra contemporanea, presso il Santuario di San Gabriele, all'Isola del Gran Sasso d'Italia.<\/p>\n Arricchisce la mostra varesina un interessante evento collaterale: il 31 marzo alle ore 21.00 si terrà una conferenza sul tema "Il sacro nella Storia dell'Arte" a cura di Maria Antonietta Crippa<\/strong>, ordinario di Storia dell'Architettura al Politecnico di Milano, direttore Scientifico dell'ISAL (Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda), Membro della Commissione d'arte sacra della Diocesi di Milano.<\/p>\n Giuliana Nocco.<\/strong> AMA PER VEDERE Un'opera dell'artista Al di là dell'apparenza –La varesina Giuliana Nocco è protagonista di una nuova mostra in centro città. Una poliedrica pittrice che negli anni ha saputo rinnovarsi e cambiare, restando sempre fedele a una grande e genuina passione per l'arte. L'esposizione che si tiene in Sala Veratti nel periodo pasquale, associa creatività e spiritualità a […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21072,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[64,15,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong><\/em>Dal 27 marzo al 11 aprile 2010
Sala Veratti, Varese
Inaugurazione sabato 27 marzo ore 11.00
Orari: da martedì a domenica 9.00 – 12.00 \/ 14.30 -18.30 – Ingresso gratuito
Info: IAT Varese, via Romagnosi 9
tel. 0332.281913\/286056<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"