{"id":21139,"date":"2010-03-31T12:27:20","date_gmt":"2010-03-31T12:27:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-04-02T06:47:16","modified_gmt":"2010-04-02T06:47:16","slug":"identikit-dell-arte-territoriale-arriva-con-il-restauro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/identikit-dell-arte-territoriale-arriva-con-il-restauro\/","title":{"rendered":"Identikit dell’arte territoriale? Arriva con il restauro"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Festeggia con un bel libro – "Arte e Territorio. Restituzioni 2001 – 2005"<\/strong> è il titolo del volume che la Fondazione della Provincia di Lecco onlus<\/strong> si è regalato – e ha regalato al pubblico – per i suoi primi cinque anni di attività sul fronte dei finanziamenti per il restauro di opere d'arte. E a sfogliare le sue oltre trecento pagine, si resta davvero sorpresi per la bellezza e la consistenza degli interventi documentati. In decine di chiese parrocchiali – più di un terzo di quelle della Zona pastorale di Lecco<\/strong>, altre in diocesi di Como <\/strong>e Bergamo <\/strong>– e in parecchie altre chiese minori, sono tornati all'originaria bellezza affreschi, tele, statue, vetrate; sono stati riportati a nuovo splendore portali e facciate di edifici, pavimenti e coperture, organi e viae crucis; hanno ritrovato funzionalità campanili e campane, confessionali e ogni genere di suppellettili liturgiche. E in tempi di funeste e deprimenti notizie – come il recente crollo di una parte della galleria Traianea della Domus Aurea <\/strong>– volumi come questo sono davvero un balsamo di sollievo. <\/p>\n A spasso nel tempo e nello spazio –<\/strong> Il volume, curato da Giovanna Virgilio <\/strong>e Angelo Borghi<\/strong>, vede le presentazioni di Mario Romano Negri <\/strong>e di Mons. Bruno Molinari <\/strong>oltre <\/p>\n che le prefazioni di Simonetta Coppa <\/strong>e di Ede Palmieri <\/strong>della Soprintendenza di Milano. Le schede critiche, firmate da Giovanna Virgilio, ci accompagnano attraverso capolavori d'arte disseminati tra Lecco e Rovagnate, passando per Varenna e Osnago. Prezioso e molto approfondito è l'affondo storico-critico riservato ad ogni opera esaminata, corredato da bibliografia specifica e da belle immagini fotografiche. Le schede propongono approfondimenti su opere d'arte, complessi architettonici e percorsi espositivi che costituiscono una significativa campionatura della produzione diffusa nel Lecchese, nel periodo compreso tra la fine del XIV secolo e l'inizio del Novecento. <\/p>\n <\/p>\n Bellezza ritrovata –<\/strong> Né mancano brevi cronistorie per ogni opera catalogata che danno conto degli interventi di restauro finanziati dalla Fondazione. E le sorprese davvero non mancano: sono documentati dipinti di Carlo Francesco Nuvolone <\/strong>(Riposo durante la fuga in Egitto<\/em>), di Giuseppe Nuvolone<\/strong> (Gloria della Madonna<\/em>), del Legnanino<\/strong> (Sacra Famiglia con Sant'Anna<\/em>) e di Pietro Molciani<\/strong> (Deposizione dalla Croce<\/strong>), erede ed interprete della tradizione tardo barocca di Filippo Abbiati, Andrea Lanzani e Stefano Maria Legnani. Molti gli inediti ed altrettanti i temi aperti a futuri approfondimenti, riguardanti le numerose opere gravitanti in ambito lombardo e in attesa di ulteriori precisazioni attributive (si vedano il problematico San Nicolò<\/em> di scuola lombarda, sec. XVII; la Gloria di san Bernardino <\/em>avvicinata ai modi del Cerano e del Morazzone e l'interessante trittico ad olio nel quale gli studiosi vedono suggestioni tra Leonardo e Zenale).<\/p>\n Percorsi d'arte: ecco le tappe –<\/strong> Ma non è tutto. Se avete buone gambe e tanto fiato, tenetevi pronti per alcuni percorsi all'insegna dell'arte e della storia, tracciati nelle numerose località segnalate nel volume: tanti i beni archiettonici freschi di restauro come il Santuario della Madonna delle Lacrime di Lezzeno di Bellano<\/strong>, il Santuario della Madonna del Bosco ad Imbersago<\/strong>, l'antica e solitaria Chiesa di Santa Margherita a Casargo <\/strong>e la Casa del Pellegrino di Civate, <\/strong>affrescata con scene di caccia e di svago cortese che rivelano non pochi confronti con gli affreschi del Castello di Masnago.<\/strong> Queste e molte altre opere documentate restituiscono un'immagine ricca e stratificata di "museo diffuso" e un ricco campionario di occasioni di ricerca e di scoperta per la storia dell'architettura e delle arti. E dal quadro complessivo tracciato dalle schede emergono alcuni interessanti connotati sul fronte della fisionomia storico-artistica del Lecchese.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" C. F. Nuvolone, Riposo durante la fuga in Egitto Festeggia con un bel libro – "Arte e Territorio. Restituzioni 2001 – 2005" è il titolo del volume che la Fondazione della Provincia di Lecco onlus si è regalato – e ha regalato al pubblico – per i suoi primi cinque anni di attività sul fronte […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21140,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,13],"tags":[],"yoast_head":"\n
durante la fuga in Egitto<\/span><\/div>\n
dalla croce<\/span><\/div>\n