{"id":21245,"date":"2010-04-12T06:04:50","date_gmt":"2010-04-12T06:04:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-04-16T07:15:12","modified_gmt":"2010-04-16T07:15:12","slug":"nicolini-attraverso-i-miei-quadri-mi-conosco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nicolini-attraverso-i-miei-quadri-mi-conosco\/","title":{"rendered":"Nicolini: “Attraverso i miei quadri mi conosco”"},"content":{"rendered":"
Inevitabili intrecci <\/strong>– Quando la passione motiva le scelte di una donna, forza ed energia ne caratterizzano emozioni e comportamenti. Per Manuela Nicolini<\/strong> la pittura è diventata nel tempo lo specchio in cui guardarsi e la carica trasformata in colore descrive la totale naturalezza con cui nascono i suoi quadri. L'artista bresciana è ospite all'Ata Hotel di Varese fino al 2 maggio con la mostra personale curata da Adelinda Allegretti<\/strong>. <\/p>\n Tecnica e pensieri misti <\/strong>– L'avvicinamento al mondo della pittura è avvenuto con l'entusiasmo di una bambina: "Avevo quattro anni quando mi hanno regalato una scatola di colori ed è stato amore a prima vista", confessa Manuela. Oltre ad aver frequentato la scuola di figurinista, l'artista si è avvicinata al mondo della scrittura: "Ho iniziato a scrivere pensieri e poesie per esternare ciò che avevo dentro. Mi sentivo felice, mi faceva bene". Da qualche anno invece la forma espressiva scelta da Manuela Nicolini per raccontarsi e conoscersi è la pittura: "Attraverso i miei quadri ho imparato a conoscermi e più scavavano dentro più scoprivo di avere cose da raccontare e approfondire". L'esordio espositivo, dopo un periodo creativo rimasto intimo, avviene nel 2006.<\/p>\n La materia e il colore<\/strong> – A dare la resa materica, lo spessore, la carica nei quadri dell'artista è l'intreccio sulla tela di sabbie, scaglie di cristallo, fotografie e perline. La pittura diventa un modo per svolgere una ricerca spirituale: "I colori spesso li scelgo o sono loro a scegliermi", dichiara Manuela. "Dipingo solo quando mi sento serena, di getto, d'istinto, devo avere tutto ciò che mi serve a portata di mano perchè il mio fare artistico è proprio uno sfogo diretto, sincero, immediato". Il corpo e la figura femminile si ritrovano qua e là nei quadri che colorano le bianche pareti dell'Ata Hotel, ma quello che domina la scena è certamente il colore puro. "Cerco di descrivere nelle mie opere l'essere divino, al di là della religione. Voglio parlare delle grandi forze universali: amore, gioia, allegria, passione". <\/p>\n In questa direzione<\/strong> sta andando il lavoro della Nicolini, in una nuova espressione artistica, frutto dell'intuizione e della ricerca di questi ultimi anni: AQVACOLOR 4D<\/strong>. "Nella mia nuova espressione artistica i colori prendono forma, le trasparenze acquisiscono volume, materiali diversi si uniscono: il quadro diventa scultura. Spirito e Materia si fondono grazie alla consapevolezza dell'artista, da qui il nome AqvaColor 4D. Vibrazioni di gioia, armonia, prosperità vengono risvegliate nell'osservatore", conclude la pittrice. Una nuova dimensione, alla ricerca di una maggiore libertà, in un progetto che vede l'Arte non solo come strumento per esprimere e comunicare emozioni, pensieri, esperienze, ma come mezzo attraverso il quale addirittura modificarle e creare la nostra realtà come la desideriamo.<\/p>\n Mostra personale di Manuela Nicolini<\/strong>
Atahotel di Varese
Via Francesco Albani, 73
fino al 2 maggio 2010
Ingresso libero
www.manuelanicolini.eu
www.allegrettiarte.com