{"id":21301,"date":"2010-04-15T13:47:28","date_gmt":"2010-04-15T13:47:28","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-04-16T07:21:20","modified_gmt":"2010-04-16T07:21:20","slug":"tedesco-sfidare-la-forza-di-gravit","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tedesco-sfidare-la-forza-di-gravit\/","title":{"rendered":"Tedesco, sfidare la forza di gravit\u00e0"},"content":{"rendered":"
Un concentrato di energia –<\/strong> Nella ventina di dipinti esposti al Centro d'Arte saronnese, protagonista indiscusso è il corpo, soprattutto quello femminile, dal quale Mennato Tedesco, <\/strong>gorlese d'adozione, è particolarmente affascinato. L'anatomia umana viene immortalata sollevata da terra e in condizioni surreali, nel momento in cui diventa espressione di forza. La carta da parati, i merletti ed altri materiali, sono aggiunti solo successivamente, per generare effetti insoliti. Sono soprattuto i fondi anonimi, spazi assolutamente irriconoscibili, ad esaltare le figure sospese o appese, rimarcarcando l'espressività del momento di energia in cui sono colti. "Sospensioni 2009-2010<\/strong>", ecco il titolo di un ciclo pittorico nel quale non ha importanza il viso, ma il resto delle fattezze umane: queste parlano, comunicano stati d'animo, momenti catturati poco prima, durante o dopo atti precisi, siano essi movimento, tragedia, felicità o quant'altro. destabilizzano il proprio essere. "Tale forza può essere un male, ma a volte è un bene che esista", dichiara lo stesso artista.<\/p>\n Fase di mezzo –<\/strong> "Sospensioni" è un momento di passaggio ad una nuova ricerca a partire da quella immediatamente precedente: una vera e propria fase di mezzo. Dal ciclo "Anonimus", comprendente lavori in cui i corpi erano creati da foto dagherrotipiche, con nudi femminili molto forti, Tedesco è approdato alle "Sospensioni", che fanno da transito ad un ulterore serie di dipinti realizzati con acrilici, olio e tempere, nei quali, il corpo è sospinto all'apice delle sue possibilità e dove l'equilibrio viaggia costantemente sul filo della precarietà. Le figure non sono semplicemente sospese in luoghi irriconoscibili, si trovano in bilico su corde, bacchette o cerchi. Si tratta di veri e proprio equilibristi, stigmatizzati là dove maggiore si fa il senso di emancipazione dalla gravità e minore il senso di vincolo alla terra e alle sue regole. Ma quanto potranno sfidare le leggi della natura, saranno i loro stessi corpi a suggerircelo nella prossima mostra di Mennato. <\/p>\n Mennato Tedesco "Sospensioni 2009-2010<\/strong>" 'Sospensioni', opera di Tedesco Un concentrato di energia – Nella ventina di dipinti esposti al Centro d'Arte saronnese, protagonista indiscusso è il corpo, soprattutto quello femminile, dal quale Mennato Tedesco, gorlese d'adozione, è particolarmente affascinato. L'anatomia umana viene immortalata sollevata da terra e in condizioni surreali, nel momento in cui diventa espressione di forza. La […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21302,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,15,46],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Sfidare la forza di gravità –<\/strong> Sospesi nella neutralità di non luoghi e in preda a uno sforzo o ad uno slancio, i corpi di Mennato sfidano la forza di gravità, con tutte le conseguenze che ne derivano: positive in quanto si liberano dal vincolo del peso, negative perché <\/p>\n
Centro d'Arte
Via G. Verdi, 20
Saronno (VA)
Fino all'8 maggio 2010
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"