{"id":21343,"date":"2010-04-21T08:44:32","date_gmt":"2010-04-21T08:44:32","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-04-23T08:16:45","modified_gmt":"2010-04-23T08:16:45","slug":"quella-dei-bambini-non-arte-molto-di-pi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/quella-dei-bambini-non-arte-molto-di-pi\/","title":{"rendered":"\u201cQuella dei bambini non \u00e8 arte. \u00c8 molto di pi\u00f9\u201d"},"content":{"rendered":"
"C'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo, c'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo, c'è pure chi educa, senza nascondere l'assurdo che è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato". Questa settimana ospite di La6 Tv, <\/strong>è Cesare Camardo<\/strong>, responsabile e ideatore del Percorso Danilo Dolci<\/strong>, la mostra aperta alle Sale Nicolini di Varese fino al 25 aprile. I temi su cui si sono svolte le attività sono quelli che furono cari a Danilo Dolci: la non violenza e la convivenza sociale. Un percorso, quello che ci ha spiegato Camardo, di disegni, idee, interviste, video degli alunni della scuola primaria "Alessandro Manzoni" di Morosolo<\/strong> e nato, oltre che dal supporto delle maestre della scuola, dall'Associazione Genitori della Scuola. <\/p>\n "L'alternativa è tra un approccio totale all'arte che cerchi di rapportarla a tutti gli aspetti dell'esperienza e <\/p>\n l'approccio esoterico di pochi esperti specializzati…". Un brano tratto da "Questione di sguardi. Sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità" di John Berger<\/strong>, ci offre il destro per una più ampia riflessione: a tuo avviso quanto è in grado l'arte di entrare davvero in dialogo con tutte le dimensioni della società, quanto corre il rischio di rintanarsi in una dimensione salottiera per addetti ai lavori? Percorso Danilo Dolci
<\/strong>"Credo davvero che sia necessario ripartire da luoghi e contesti quotidiani, dall'educazione dei giovani. L'arte, in ogni suo aspetto, rischia un generale scollamento dalla realtà, sembra incapace di ascolto e di rispondere alle reali e concrete esigenze dei giovani, degli educatori e dei bambini. Il progetto si è diviso in diverse fasi ed ha affrontato temi che furono cari a Danilo Dolci, adottando anche metodi di lavoro che si rifanno alla maieutica socratica: non "indottrinare" ma cercare insieme la definizione e la verità delle cose. Il percorso si svolge in tre sale: nella prima immagini, frasi e disegni che mettono in luce la percezione dei bambini rispetto ad alcuni importanti temi sociali. Nella seconda i bambini hanno reinterpretato con la loro immaginazione alcuni titoli dei libri di Danilo Dolci, mentre nella terza sala vengono mostrati dei video dove gli alunni manifestano liberamente pensieri, sentimenti, desideri e fantasie secondo il loro proprio punto di vista. Noi abbiamo voluto intraprendere un cammino che, spero, possa continuare".<\/p>\n
Itinerario di vita ed arte in una scuola primaria italiana immaginando e dedicandolo a Danilo Dolci<\/strong>
Dal 18 al 25 aprile 2010
Varese, Sale Nicolini
Via Nicolini, 2
Orari: da lunedì a sabato, dalle 15.00 alle 19.00; domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero
Informazioni: 0332\/226452