{"id":21573,"date":"2010-05-17T08:01:41","date_gmt":"2010-05-17T08:01:41","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-05-21T08:28:09","modified_gmt":"2010-05-21T08:28:09","slug":"francesca-crocetti-giovane-scultura-di-donna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/francesca-crocetti-giovane-scultura-di-donna\/","title":{"rendered":"Francesca Crocetti, giovane scultura di donna"},"content":{"rendered":"
7 donne nel castello<\/strong> – Francesca Crocetti<\/strong>, giovane artista varesina, ancora ospite nello spazio CLIP <\/strong>del Liceo Artistico Frattini, è impegnata in un progetto tutto al femminile fuori porta: la mostra collettiva 'Segni della scultura'<\/strong>. Accanto ad altre sei scultrici la giovane presenta una serie di suoi lavori recenti negli spazi del Castello di Frontone in provincia di Perugia. <\/p>\n In merito all'evento il curatore Pino Mascia <\/strong>scrive: "questo nuovo progetto propone su invito da parte di uno scultore uno sguardo della tridimensionalità al femminile di 7 giovani artiste […] che espongono opere tutte riconducibili ai linguaggi della scultura. Ancora cova nella cenere un 'pensiero comune' che ritiene le donne in scultura arte a parte, considerando nell'arte delle donne lo stato di 'alterità e di implicita marginalità, confrontandolo con la produzione maschile. La contemporaneità riesce ad affrontare alcune tematiche personali liberata da distinzioni di ogni genere superando la cultura della differenza, con artiste che fanno della propria ricerca una chiave di lettura nella complessità delle espressioni del mondo, provinciale o metropolitano, immobile o globalizzato. Le nuove generazioni si muovono consapevoli su terreni indefiniti e precari, cercando di cogliere la differenza perché come dice la grande artista iraniana Shirin Neschat 'le donne vedono cose che agli uomini sfuggono'". <\/p>\n L'arte e l'animo di donna<\/strong> – Opere molto particolari sono state realizzate da Francesca per questa mostra, a partire da "due cartelli <\/strong>uno verde e uno blu, applicati sulle porte del castello, con scritto 'questa porta si apre sul vuoto'<\/em>. "ciò che non dà su niente, si hanno tutte le ragioni per aprirlo. Questo non vuol dire che si hanno tutte le ragioni per non dimenticarlo mai. Ciò che è arbitrario è anche dotato di una necessità totale. Predestinazione del segno vuoto, vertigine dell'obbligo svuotato di senso, passione della necessità…(Jean Baudrillard, Della Seduzione<\/em>)", scrive Francesca Crocetti. <\/p>\n Nel tempo delle fiabe<\/strong> – Una serie di sei fotografie di grandi dimensioni e una scultura in cemento dedicata a Dorothy, gli abissi superficiali<\/strong>: "l'installazione è liberamente inspirata alla protagonista della favola de Il Mago di Oz<\/em>, Dorothy che battendo i tacchi delle sue scarpette rosse si trova adolescente nell'era contemporanea lontana dalle fiabe e dalle magie della fatata città (l'età adulta) in cui era diretta <\/strong>con i piedi che penzolano sopra a delle scarpette rosse che sprofondano nel cemento – spiega l'autrice – l'opera è composta da un trittico fotografico, una scultura in cemento a forma cubica, e una serie di 'impronte di scarpe' realizzate in materiale plastico sottile da incollare al pavimento come una sorta di percorso. Dorothy si deve recare ad Oz; ma Oz non esiste, e forse nemmeno Dorothy. Ha perso le scarpette ed è rimasta bloccata nella fase adolescenziale della nostra società contemporanea; non sa dove andare, e anche se lo sapesse, il peso della ricerca di se stessi e della propria strada è più forte della sua volontà.". Ritornare bambina <\/strong>– "Un altro lavoro che presento è l'immagine di me stessa<\/strong>, un video (realizzazione e montaggio, Marco Lamanna) in cui mi trasformo in mia mamma, mia mamma in mia nonna, e mia nonna in me", spiega la giovane artista. La parte più profonda, i legami più forti della giovane vengono descritti attraverso le varie forme creative, un lavoro e una ricerca che racconta l'interiorità e l'essere dell'artista. Il video è l'autoritratto dell'artista, un percorso all'indietro nelle radici della propria famiglia. La musica di sottofondo è il classico carillon che si usa come ninna nanna per i bambini. <\/p>\n La mostra<\/strong> rientra nelle iniziative dello SPAC – Sistema Provinciale Arte Contemporanea – promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino Assessorato alle Attività Culturali e Editoria. Organizzata dall'Associazione Culturale BelloSguardo e il Comune e la Pro Loco di Frontone nell'ambito della rassegna Frontoneventi, si pregia della collaborazione dell'Accademia delle Belle Arti di Urbino. Segni della Scultura \/ 7 donne<\/strong> Manifesto della mostra 7 donne nel castello – Francesca Crocetti, giovane artista varesina, ancora ospite nello spazio CLIP del Liceo Artistico Frattini, è impegnata in un progetto tutto al femminile fuori porta: la mostra collettiva 'Segni della scultura'. Accanto ad altre sei scultrici la giovane presenta una serie di suoi lavori recenti negli spazi del […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21574,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,230,17,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong><\/p>\n
Artiste in mostra: Francesca Bologna, Francesca Crocetti, Annalisa D'Annibale, Benedetta Del Carmen Brigidi, Denise Sanna, Valeria Stipa, Anna Visioli.<\/p>\n
a cura di Pino Mascia <\/strong>
Castello di Frontone (PU)
dal 2 maggio al 27 giugno 2010
Orari: sabato: 15.00 – 19.00
domenica e festivi: 11.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
info: www.frontoneventi.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"