{"id":21587,"date":"2010-05-24T06:41:52","date_gmt":"2010-05-24T06:41:52","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-05-28T08:16:57","modified_gmt":"2010-05-28T08:16:57","slug":"antonella-plenzio-e-il-grande-silenzio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/antonella-plenzio-e-il-grande-silenzio\/","title":{"rendered":"Antonella Plenzio e il grande silenzio"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Siamo destinati (e forse anche salvati) dal conoscere solo ciò che amiamo.<\/strong> Dall'avvicinarci a quello che il cuore ci detta, molto più di quanto noi stessi possiamo sospettare. Antonella Plenzio ha scelto di accostarsi all'osservazione e allo studio dei fenomeni naturali e della loro metamorfosi, uniti alla percezione e alla contemplazione della natura da parte dell'uomo. E ha scelto di accostarsi con un linguaggio minimale che rasenta l'invisibile. Ma l'aspetto esile è solo apparente; ogni opera, carica di puro lirismo, è ottenuta seguendo una prassi quotidiana lenta e faticosa, animando le superfici di vibrazioni luminose con sottili passaggi chiaroscurali e puntando su effetti di stratificazioni di materiali. La mostra di Antonella Plenzio, dal titolo Silent, vuole esprimere una coerente analogia tra il percorso dell'artista nel suo studio e il "lento crescere" della natura. Silente e talvolta appartato il primo, inevitabile, eppure "guidato", il secondo.<\/p>\n Colori in polvere –<\/strong> Nella serie Nuvole (2003) la polvere di pastello azzurro è strofinata e compressa direttamente con le mani su superfici orizzontali, ottenendo effetti cangianti e dinamici. Nelle serie Eclissi e in Lunaria, di qualche anno posteriori, invece, l'artista seziona fogli di plastica ottenendo sottili listelli poi ricomposti in moduli geometrici e regolari. Attraverso questo metodo rigoroso, l'autrice si sofferma sulla clessidra del tempo, sui colori del mondo, su grumi e impasti naturali che fanno da ingredienti alle sue opere. I frammenti sono ricomposti in forme semplici e razionali, sono atomi di materia che ricercano la loro armonia. La mostra, a cura di Gaspare Luigi Marcone e coordinata da Neil Davenport e Beatrice Ferri, resterà aperta al pubblico fino al 15 luglio.<\/p>\n Antonella Plenzio – Silent<\/strong> Un'opera in mostra Siamo destinati (e forse anche salvati) dal conoscere solo ciò che amiamo. Dall'avvicinarci a quello che il cuore ci detta, molto più di quanto noi stessi possiamo sospettare. Antonella Plenzio ha scelto di accostarsi all'osservazione e allo studio dei fenomeni naturali e della loro metamorfosi, uniti alla percezione e alla contemplazione della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21588,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,64,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Lakeside Art Gallery
Via Antonio Tacchini 26, Verbania (VB)
29 maggio- 15 luglio 2010
a cura di Gaspare Luigi Marcone
neildavenport@tin.it
orario: da martedi a venerdi 15.30 – 19.30
ingresso libero <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"