{"id":21601,"date":"2010-05-19T11:04:07","date_gmt":"2010-05-19T11:04:07","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-05-21T08:31:01","modified_gmt":"2010-05-21T08:31:01","slug":"varese-t-accompagna-per-le-vie-della-malinconia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/varese-t-accompagna-per-le-vie-della-malinconia\/","title":{"rendered":"Varese t\u2019accompagna per le vie della malinconia"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Come Dürer –<\/strong> Che cosa sia esattamente la malinconia, nessuno è mai riuscito ad esprimerlo compiutamente. Quella sorta di tristezza di fondo, a volte inconsapevole, quel disagio esistenziale diffuso tra poeti ed artisti, quella natura sensibile, nessuno è mai riuscito a definirla. Se Leopardi viveva il suo personalissimo tedium vitae<\/em>, i Romantici si consumavano nello spleen<\/em>. Eppure erano tutti uniti dallo struggimento – o dal desiderio – di una patria, di una persona mai conosciuta o di un amore che non si è mai avuto, ma di cui si sente dolorosamente la mancanza. Indubbiamente, quello della malinconia, è uno sentimenti umani più affascianti e misteriosi dell'animo. A riflettere, in termini artistici su questo aspetto, sono anche i due autori ospiti alla duet art<\/strong> di Varese: Hladgerdur Iris Björnsdottir e Aron Reyr Sverrisson. quelle atmosfere malinconiche tipiche dei paesi del nord Europa, quella nostalgia amara ma mai disperata anzi, forse legata a qualche piacevole ricordo ormai lontano ed irragiungibile. In mostra nella galleria varesina un'antologia dei due autori giocata su composizioni semplici, vedute di interni, in bilico tra colori freddi e contorni netti. Malinconia – opere di Hladgerdur Iris Björnsdottir e Aron Reyr Sverrisson
Aron Reyr Sverrisson in mostra<\/span><\/div>\n
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Vento del nord –<\/strong> Nelle opere dei coniugi si avvertono <\/p>\n
Aron Reyr Sverrisson in mostra<\/span><\/div>\n
Hladgerdur Iris Björnsdottir e Aron Reyr Sverrisson <\/strong>affrontano le tematiche del paesaggio e della figura umana in maniera nitida, cristallina, senza cercare di aggiungere altro al velo di malinconia e di lietezza. Costruite con una messa a fuoco nettissima, le immagini riproducono le fattezze di uomini e luoghi in maniera fotografica. Memori degli stilemi tipici del "realismo magico", le tele non aderiscono all'atmosfera ermetica o espressionista di certe opere di Casorati o Cagnaccio di San Pietro, ma si limitano ad una cristallina resa della realtà.<\/p>\n
<\/strong>dal 22 maggio al 19 giugno 2010
inaugurazione sabato 22 ore 18.30 alla presenza degli artisti
<\/strong>Varese, duet art gallery
vicolo santa chiara 4 \/ via griffi 3
Tel. +39 0332 231003
www.duetart.com info@duetart.com
dal martedì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30