{"id":21901,"date":"2010-06-17T11:30:27","date_gmt":"2010-06-17T11:30:27","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-06-18T08:04:31","modified_gmt":"2010-06-18T08:04:31","slug":"ettore-burzi-in-catalogo-e-in-tv","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ettore-burzi-in-catalogo-e-in-tv\/","title":{"rendered":"Ettore Burzi in catalogo e in Tv"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Fedeltà al figurativo e semplicità di vita –<\/strong> Una bella sorpresa per chi ha visitato l'interessante mostra dedicata ad Ettore Burzi<\/strong>, una figura ricostruita negli spazi della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate<\/strong>, attraverso un cospicuo numero di opere, e nelle immagini e nei contributi del catalogo. L'attività del maestro, vissuto tra Venezia e Lugano ma immerso nella temperie artistica europea, può essere suddivisa in due periodi: quello veneziano e quello luganese. <\/p>\n Nella città lagunare trascorre un decennio e inizia la sua carriera artistica, influenzata dagli incontri con pittori come Marius Pictor (Mario De Maria)<\/strong> e segnata da frequenti esposizioni. Nel 1902 si trasferisce a Lugano, dove espone talvolta con i pittori Edoardo Berta e Pietro Chiesa e diventa membro attivo della Società Pittori Scultori Artisti Ticinesi. <\/strong>Influenzato dalla pittura nordica, espone di frequente in Svizzera tedesca e in Germania che diverranno i mercati a lui più congeniali. In allegato, lo speciale televisivo che Artevarese ha dedicato alla grande mostra che si è chiusa a Rancate il 24 maggio. Scorci inediti e descrizioni in presa diretta per riscoprire questo grande pittore trascurato dagli studi storico-artistici.