{"id":21903,"date":"2010-06-17T15:04:17","date_gmt":"2010-06-17T15:04:17","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-06-18T08:37:19","modified_gmt":"2010-06-18T08:37:19","slug":"beni-immobili-pi-sani-e-pi-belli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/beni-immobili-pi-sani-e-pi-belli\/","title":{"rendered":"Beni immobili? Pi\u00f9 sani e pi\u00f9 belli"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Santa Caterina è più vicina –<\/strong> Qualche giorno fa, l'inaugurazione del collegamento via lago<\/strong> tra Laveno e l'Eremo di Santa Caterina del Sasso. E settimana scorsa, il taglio del nastro dell'ascensore che permette un accesso facilitato anche per anziani e persone con difficoltà motorie. Se la lunga scalinata, resta la via più suggestiva e caratteristica per raggiungere l'antico e prestigioso edifico, oggi l'accessibilità è garantita anche via battello dall'imbarcadero di Laveno, oltre che da quelli di Arona e di Stresa. Per l'occasione, è stata organizzata la "Crociera d'estate", una traversata, purtroppo non proprio benedetta dal sole, ma in grado di puntare l'attenzione su tutti i mezzi pubblici di trasporto verso l'Eremo.<\/p>\n Chiusi per… restauri –<\/strong> E ora anche il Battistero di San Giovanni<\/strong>, nel cuore della città giardino, si appresta a cadere fra le braccia di chi se ne prenderà cura. Il 20 giugno 2010 sarà una data importante nella storia millenaria dell'edifico: a ridosso dell'estate, prenderanno il via importanti lavori che ne interesseranno la struttura, dal restauro conservativo delle superfici, al <\/p>\n consolidamento delle strutture, all'adeguamento degli impianti e alla nuova pavimentazione. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza, arriva dopo oltre cinquant'anni dagli ultimi interventi che interessarono gli affreschi interni e a poco meno di un decennio dalla "rinfrescata esterna" che permise anche di ripulire la scultura del San Giovanni.<\/p>\n Ben otto gli interventi previsti.<\/strong> E l'egida sotto cui si svolgeranno tutti i lavori risponde al nome dell'architetto Gaetano Arricobene.<\/strong> Il primo intervento riguarderà il consolidamento strutturale delle volte in muratura e delle strutture lignee delle coperture. Sarà poi necessaria la rimozione della pavimentazione esistente, per permettere la realizzazione dell'impianto di riscaldamento a pannelli radianti. Per il presbiterio si è individuata, invece, la soluzione di un impianto a battiscopa, che permetta di non rimuovere la pavimentazione in pietra esistente e di predisporre, nel medesimo posto, il nuovo impianto elettrico. L'intervento di restauro conservativo sarà preceduto da una campagna di indagini di approfondimento sulle tecniche esecutive, sul degrado e sui precedenti interventi di restauro. In accordo con le autorità competenti, l'intervento riguarderà tutte le superfici dell'edificio ed in <\/p>\n particolare gli affreschi, gli intonaci privi di decorazione e gli elementi in cotto e pietra.<\/p>\n Quel Maestro "quasi" senza nome –<\/strong> A livello della decorazione parietale, la parte più complessa risulta essere il presbiterio, caratterizzata da un'incredibile sovrapposizione di dipinti. La parete destra è quella che maggiormente ha conservato una sua organicità: un unico affresco, attribuito al Maestro della Tomba Fissiraga<\/strong>, la occupa quasi per intero. Da ultimo, a completamento degli interventi di consolidamento, saranno perfezionati gli impianti elettrico e di illuminazione seguendo il principio d'imitazione della luminosità naturale delle chiese.<\/p>\n Circa 1 milione di euro.<\/strong> È questa la cifra che la Parrocchia si troverà ad affrontare. L'intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali, vista la necessità di sottoporre il progetto alla richiesta di finanziamenti, sia pubblici che privati. Fondamentali per il sostegno dell'iniziativa sono i contributi. La Parrocchia di San Vittore ha già ottenuto l'approvazione, nel 2009, di un finanziamento a valere sul Fondo di Rotazione per il sostegno a soggetti che operano in campo culturale. Diverso il caso del campanile della Basilica, per il quale esiste un progetto di ripristino ma mancano ancora i fondi necessari a dare il via ai lavori.
Maestro della Tomba Fissiraga<\/span><\/div>\n