{"id":21941,"date":"2010-06-24T04:03:00","date_gmt":"2010-06-24T04:03:00","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-06-25T08:25:18","modified_gmt":"2010-06-25T08:25:18","slug":"il-restauro-che-tende-la-mano-all-archeologia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-restauro-che-tende-la-mano-all-archeologia\/","title":{"rendered":"Il restauro che tende la mano all’archeologia"},"content":{"rendered":"
Due in uno –<\/strong> Un piccolo spazio, un grande tesoro ed una grandissima soddisfazione. Con queste tre semplici parole si può riassumere l'interessante progetto culturale che sta prendendo piede a Castellanza e che coinvolge due realtà importanti della città: da una parte il recupero della piccola cappella di San Carlo, posta all'angolo tra le vie Cardinal Ferrari e San Carlo<\/strong>, dall'altra la decisione di destinarne l'utilizzo a Museo Didattico legato alla storia del territorio, facendo confluire parte del materiale prodotto in questi anni dal Gruppo di Studio e Ricerca Archeologico di Castellanza. <\/p>\n Il gruppo di lavoro –<\/strong> L'associazione, nata nel 1993, riunisce appassionati studiosi e archeologi che in questi anni hanno operato sul territorio come volontari, collaborando con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza. Grazie all'esperienza acquisita dai propri operatori in campagne di scavo con i tecnici della Soprintendenza e alla capillare conoscenza del territorio, il gruppo rappresenta un importante supporto per il recupero dei beni archeologici. Il risultato di queste ricerche è stato poi puntualmente tradotto in materiale divulgativo e soprattutto in plastici che riproducono l'evoluzione storica del territorio cittadino, dalla preistoria al periodo longobardo. <\/p>\n Professionisti del settore –<\/strong> Ventidue le mostre finora realizzate sul territorio della provincia di Varese, ma la più grande soddisfazione, come conferma il referente dell'associazione, Alberto Roveda<\/strong>, è la realizzazione di questo piccolo museo che ospiterà in maniera permanente i materiali relativi alla città di Castellanza. Le minuziose riproduzioni si riferiscono ad alcune ipotesi insediative del periodo celtico, romano e longobardo, la cui attendibilità è stato verificata e riconosciuta dalla Soprintendenza Archeologica di Milano<\/strong>. Presenti anche alcune riproduzioni di oggetti quotidiani e esemplari di oreficeria rinvenuti negli arredi funebri. Lo spazio è inoltre corredato di pannelli didattici rivolti soprattutto alle scolaresche in visita. <\/div>\n ripristino; dal 1968 il Palazzo è di proprietà comunale e la cappella è stata riportata all'antico splendore grazie ai restauri conclusi l'anno scorso. Assolutamente da ammirare l'originale soffitto a cassettoni in legno con decorazioni policrome e i resti dell'antico basamento dell'altare. <\/p><\/div>\n Interno della Cappella di San Carlo Due in uno – Un piccolo spazio, un grande tesoro ed una grandissima soddisfazione. Con queste tre semplici parole si può riassumere l'interessante progetto culturale che sta prendendo piede a Castellanza e che coinvolge due realtà importanti della città: da una parte il recupero della piccola cappella di San […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":21942,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[50],"tags":[],"yoast_head":"\n