{"id":22013,"date":"2010-07-01T16:23:02","date_gmt":"2010-07-01T16:23:02","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-07-02T07:34:03","modified_gmt":"2010-07-02T07:34:03","slug":"giuseppe-panza-l-omaggio-in-arte","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/giuseppe-panza-l-omaggio-in-arte\/","title":{"rendered":"Giuseppe Panza. L’omaggio in arte"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Un lungo legame – Giuseppe Panza<\/strong>, legato alla Svizzera sin dalla giovinezza, nel 1994 e nel 1995 donò al Museo Cantonale d'Arte di Lugano<\/strong> duecento opere realizzate negli anni Ottanta e Novanta da ventinove artisti europei e americani e da lui raccolte tra il 1988 e il 1995. Roger Ackling, Barry X Ball, Lawrence Carroll, Ron Griffin, Roni Horn, Carole Seborovski, Ettore Spalletti. Sono questi alcuni dei nomi degli autori delle opere che documentano la personale sensibilità collezionistica di Panza. Con la mostra "Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo. Opere della Donazione al Museo Cantonale d'Arte<\/strong>" allestita al Museo d'Arte della Città di Lugano<\/strong>, il museo cittadino e quello cantonale rendono omaggio alla figura del grande appassionato d'arte scomparso lo scorso 24 aprile.<\/p>\n Residente a Lugano dal 1992, Giuseppe Panza fu sempre attento osservatore e discreto testimone del sistema artistico e museale ticinese, contribuendo ad ampliare quella rete di collezionismo privato, cruciale per il radicamento e l'espansione dell'arte contemporanea nel territorio.<\/p>\n Quasi un manuale del collezionista –<\/strong> L'esposizione inaugura una nuova linea programmatica congiunta dei due musei svizzeri dal titolo "Collezionismo e <\/p>\n Collezionisti<\/strong>" che vedrà presto in calendario diversi eventi espositivi anche per valorizzare il patrimonio artistico della Città di Lugano e del Cantone Ticino. Ma c'è dell'altro perchè questo comune omaggio della Città e del Cantone a Giuseppe Panza di Biumo cementa la collaborazione tra i due principali musei dei due enti, i quali gestiranno comunemente i nuovi spazi espositivi in fase di costruzione sul lungolago di Lugano (il futuro centro culturale LAC (Lugano Arte Contemporanea<\/strong>), concretizzando il sogno dello stesso Panza di vedere nascere un Museo dotato di spazi adeguati, in grado di accogliere e dare visibilità anche alle opere della sua donazione.<\/p>\n Spiccano nella Donazione due particolari interessi:<\/strong> l'uno relativo agli artisti minimalisti che adottano il monocromo come punto di partenza per le proprie indagini espressive, quali David Simpson e Ruth Ann Fredenthal, l'altro all'arte organica che, nell'utilizzo di forme e materiali naturali, Panza ritenne dotata di particolare forza innovatrice, come le opere di Roger Ackling, Gregory Mahoney, Ron Griffin e Meg Webster lasciano ben intendere.<\/p>\n La mostra è articolata sui tre piani di Villa Malpensata, rispettando il criterio espositivo ribadito da Panza in più occasioni, ossia quello di dedicare ad ogni singolo artista uno spazio a sé stante, in maniera tale che il linguaggio di ciascuno si possa esprimere compiutamente senza che sia ibridato e contaminato da quello di altri. Le opere dei 18 artisti presenti in mostra accompagneranno il visitatore in un percorso che dalla dimensione reale e oggettiva, ancora connessa alla memoria di forme reali o <\/p>\n a oggetti di recupero, giunge a quella lirica e spirituale ottenuta tramite il colore o la rievocazione di significati che, pur partendo dalla forma, la trascendono evocando una dimensione più profonda.<\/p>\n L'insieme tra i quattro angoli del mondo –<\/strong> Come è noto, il conte di Biumo giunse a costituire negli anni una collezione tra le più cospicue al mondo, suddivisa in nuclei ora distribuiti tra l'Arbright-Knox Gallery di Buffalo, il MOCA-Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Museo Cantonale d'Arte di Lugano, la Fondazione Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il Palazzo Ducale di Sassuolo, l'Hirshhorn Museum di Washington. L'esposizione, curata da Marco Franciolli, propone uno sguardo su parte di quell'universo artistico che destò l'attenzione e la curiosità del Conte Panza, con l'obiettivo di documentare la sua personale sensibilità collezionistica, una vera ossessione per i valori morali ed etici espressi attraverso le metafore dell'arte.<\/p>\n Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo. Opere della Donazione al Museo Cantonale Un lungo legame – Giuseppe Panza, legato alla Svizzera sin dalla giovinezza, nel 1994 e nel 1995 donò al Museo Cantonale d'Arte di Lugano duecento opere realizzate negli anni Ottanta e Novanta da ventinove artisti europei e americani e da lui raccolte tra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22014,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41,64,14],"tags":[],"yoast_head":"\n
della Donazione al Museo Cantonale<\/span><\/div>\n
Donazione al Museo Cantonale d'Arte<\/span><\/div>\n
Opere della Donazione al Museo Cantonale d'Arte
<\/strong>Museo d'Arte della Città di Lugano
Fino al 26 settembre 2010<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"