{"id":22021,"date":"2010-07-02T03:43:47","date_gmt":"2010-07-02T03:43:47","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-07-02T07:33:01","modified_gmt":"2010-07-02T07:33:01","slug":"tradate-rinfrescata-la-cappelletta-dei-morti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tradate-rinfrescata-la-cappelletta-dei-morti\/","title":{"rendered":"Tradate, rinfrescata la Cappelletta dei morti"},"content":{"rendered":"
Lavori di ridipintura –<\/strong> Correva l'anno 1642, giorno 10 giugno. Questo il momento della posa della prima pietra del convento<\/strong> dei frati Cappuccini di Tradate<\/strong>, di cui oggi non rimangono che l'omonima via e la "Capelett dei Mort<\/strong>", uno dei monumenti cari ai Tradatesi. Grazie alla generosa donazione di qualcuno che intende rimanere anonimo, il piccolo edificio è stato ritinteggiato con color paglierino in facciata e sulle pareti interne, dove ancora oggi trova posto un grazioso ramage di foglie e uccellini. Non si tratta di un vero e proprio restauro, piuttosto di una rinfrescata ad un luogo che per secoli è stato meta di mamme e bambini in cerca di protezione e di grazia. <\/p>\n Unica superstite – <\/strong>"La cappellina" – spiega Edoardo Colombo<\/strong>, archivista parrocchiale e storico tradatese – "è l'unica superstite di un antico complesso conventuale che <\/p>\n si estendeva presso il Monte Oliveto<\/strong> (zona di Tradate coltivata ad ulivi) e che, come tante altre strutture religiose, fu smantellata in epoca napoleonica. Al suo interno conserva una teca con i teschi di alcuni Cappuccini e un altare con l'effigie di Matteo Biumi<\/strong>, donatore del terreno e finanziatore della costruzione del convento. Le opere d'arte che decoravano la chiesa conventuale, anch'essa soppressa, sono state invece trasferite alla chiesa parrocchiale di Appiano Gentile<\/strong>, mentre l'affresco con l'Assunzione di Maria<\/strong>, opera del Ronchelli<\/strong>, che ne decorava la facciata principale, è stato trasportato nel tempio della Beata Vergine del rione Allodola<\/strong> di Tradate <\/strong>ed è ancora visibile".<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Calco di Matteo Biumi Lavori di ridipintura – Correva l'anno 1642, giorno 10 giugno. Questo il momento della posa della prima pietra del convento dei frati Cappuccini di Tradate, di cui oggi non rimangono che l'omonima via e la "Capelett dei Mort", uno dei monumenti cari ai Tradatesi. Grazie alla generosa donazione di qualcuno che […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22022,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[16,50],"tags":[],"yoast_head":"\n