{"id":22219,"date":"2010-07-28T08:41:50","date_gmt":"2010-07-28T08:41:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-07-30T08:01:53","modified_gmt":"2010-07-30T08:01:53","slug":"palazzo-gilardoni-restaurata-l-ala-nobile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/palazzo-gilardoni-restaurata-l-ala-nobile\/","title":{"rendered":"Palazzo Gilardoni, restaurata l\u2019ala nobile"},"content":{"rendered":"
Cinema e architettura – <\/strong>Che lo spettacolo abbia inizio: l'estate bustocca non si fa mancare l'abituale appuntamento con il cinema all'aperto. A differenza dell'anno scorso però, ad ospitare la rassegna estiva non sarà il Museo del Tessile, ma il suggestivo cortile di Palazzo Gilardoni, sede del Municipio. <\/strong>Ai cittadini venuti a godersi lo spettacolo, l'Amministrazione ha deciso di fare un bel regalo: dare la possibilità di visitare l'ala nobile del palazzo ed ammirare così l'opera di ristrutturazione, appena conclusa, di quella che storicamente, fin dagli anni '30, è stata la parte istituzionale del Municipio, al primo piano di Palazzo Gilardoni.<\/p>\n Il collegio di san Giuseppe – La cosiddetta ala nobile<\/strong> coincide con il corpo trasversale centrale dell'edificio, costruito nel 1929 su progetto di Franco Poggi<\/strong>, capo dell'ufficio Tecnico Comunale, che progettò anche l'attuale facciata verso viale Duca d'Aosta, costituita da due ali convergenti sull'ingresso di rappresentanza. Ma questa non è che l'ultima tappa della vicenda storico-<\/p>\n architettonica di Palazzo Gilardoni: fatto costruire dal canonico Benedetto Landriani <\/strong>come collegio da intitolare a San Giuseppe, la prima pietra fu posta dal conte feudatario Carlo Marliani <\/strong>nel 1730. <\/strong>Nel 1739<\/strong> ebbe inizio la residenza dei padri Oblati nel collegio, che durò fino al 1750. L'edificio fu quindi concepito secondo i moduli architettonici dei collegi e dei seminari milanesi, fra cui quello ancora esistente di Gorla Minore, con locali distribuiti lungo il porticato quadrilatero.<\/p>\n L'ospedale –<\/strong> Successivamente lo stabile passò di proprietà alla Scuola dei Poveri e nel 1755 si decise per la sua trasformazione in ospedale, progettata dall'architetto Pietro Gilardoni <\/strong>nel 1824<\/strong>, secondo uno stile di impronta decisamente neoclassica. L'edificio, di aspetto sobrio e lineare e dalle proporzioni contenute, conobbe poi nel 1875 (a cura dell'arch. Carlo Maciachini) il primo di una serie di ampliamenti e trasformazioni che portarono al vasto complesso di oggi. Acquistato dal Comune nel 1915, durante la grande guerra l'edificio fu ancora utilizzato come struttura ospedaliera e l'insediamento degli uffici comunali avvenne solo nel 1922. Oggi solo la campanella della chiesa, situata <\/p>\n proprio presso l'ufficio del Sindaco, sta a testimoniare la storia del vecchio ospedale.<\/p>\n La sala della consulta –<\/strong> I restauri recentemente realizzati, a cura degli uffici competenti del Comune, hanno ripristinato l'aspetto originale dell'ala istituzionale, risalente appunto agli anni '30, secondo un criterio di massima fedeltà a quella che era la struttura precedente. Rimossa la controsoffittatura in cartongesso degli anni '50-'60, è potuta venire alla luce una splendida volta, attraversata da una vetrata colorata di forma rettangolare a motivi geometrici, che riprendono i moduli decorativi quadrati del pavimento. La continuità della volta, che sormonta quella che un tempo era la "Sala della Consulta" e che ora è diventato il nuovo ufficio del sindaco, è assecondata da altre vetrate semicircolari inserite nelle pareti del corridoio accessibile al pubblico, così da costituire un percorso decorativo omogeneo, ritmato da archi e greche, di cui da oggi tutti potranno godere.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ala nobile, corridoio archi e greche Cinema e architettura – Che lo spettacolo abbia inizio: l'estate bustocca non si fa mancare l'abituale appuntamento con il cinema all'aperto. A differenza dell'anno scorso però, ad ospitare la rassegna estiva non sarà il Museo del Tessile, ma il suggestivo cortile di Palazzo Gilardoni, sede del Municipio. Ai cittadini […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22220,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,37],"tags":[],"yoast_head":"\n