{"id":22221,"date":"2010-07-28T10:02:57","date_gmt":"2010-07-28T10:02:57","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-07-30T08:31:50","modified_gmt":"2010-07-30T08:31:50","slug":"cairate-lezione-di-restauro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cairate-lezione-di-restauro\/","title":{"rendered":"Cairate, lezione di restauro"},"content":{"rendered":"
Al via il cantiere –<\/strong> "Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione nel futuro". Come dimenticare le "istruzioni metodologiche" di Cesare Brandi?<\/strong> "Se Brandi fosse quì, di certo si divertirebbe". È Gianfranco Bottini, vicepresidente della Provincia di Varese<\/strong>, ad affermarlo. "Cairate, da qualche tempo – prosegue – è una vera fucina di lavori di ripristino architettonico". Così martedì 27 luglio <\/strong>è stato presentato il cantiere allestito nell'ex Chiesa Parrocchiale dedicata ai santi Martino e Ambrogio<\/strong>, recentemente acquistata dalla Provincia per 250mila euro.<\/p>\n Presto sarà realizzato un apposito ponteggio strutturale interno ed esterno<\/strong> e si faranno interventi di consolidamento statico. Il tutto preceduto dai saggi e dalle prove materiche sulle strutture. La Provincia ha iniziato così il progetto di recupero della struttura adiacente all'ex Monastero di Santa Maria Assunta. <\/strong>Oggi, l'edificio, abbandonato da oltre cinquant'anni, da quando cioè divenne deposito di carta e rifiuti, dimostra tutti gli acciacchi e i danni subiti nel tempo: il soffitto in parte crollato, gli stucchi quasi ridotti in polvere, le infiltrazioni <\/p>\n penetrate nelle murature. Il progetto prevede una destinazione pubblica dell'immobile che verrà completamente recuperato grazie ad un intervento conservativo e in parte rientegrativo e convertito in un auditorium a due passi dal noto complesso monastico Benedettino, all'interno di un vero e proprio "quartiere d'arte".<\/p>\n Distretto artistico –<\/strong> Il cantiere, infatti, è inserito nell'area di Castelseprio<\/strong>, a due passi da un interessante sito archeologico con manufatti databili al V e VI secolo dopo Cristo e dal cortile di San Pancrazio<\/strong>, dove il restauro è ormai in dirittura d'arrivo. Proseguono, infatti, secondo il cronoprogramma stabilito, gli interventi di ripristino conservativo e di recupero funzionale degli immobili all'interno del cortile nei cui ambienti ristrutturati troveranno sede gli uffici del Comune di Cairate<\/strong>, la biblioteca civica e i connessi spazi complementari. "Dopo 90 giorni dalla firma dell'atto di cessione – ha spiegato il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli – iniziamo i primi interventi finalizzati al recupero di questo importante bene architettonico che va a completare il complesso monastico di Cairate". Compiaciuti del taglio del nastro del cantiere anche il sindaco Clara Fanton e l'assessore Marco Saporiti. E nulla vieta di pensare che dai saggi possa saltar fuori qualche altra scoperta inedita o qualche altro tesoro d'arte come nel vicino ex monastero.
SS Ambrogio e Martino<\/span><\/div>\n