{"id":22309,"date":"2010-08-18T05:52:16","date_gmt":"2010-08-18T05:52:16","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-08-20T08:17:53","modified_gmt":"2010-08-20T08:17:53","slug":"montanari-tra-vedute-ed-infanti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/montanari-tra-vedute-ed-infanti\/","title":{"rendered":"Montanari, tra vedute ed infanti"},"content":{"rendered":"
Un maestro a Laveno –<\/strong> Giuseppe Montanari<\/strong> è ospite della galleria Ottonovecento di Laveno Mombello<\/strong> fino al 5 settembre. In mostra una selezione di opere che vanno dagli anni Trenta agli ultimi lavori "chiaristi" sul paesaggio della Liguria e anche della provincia di Varese. Belle tele che ritraggono l'imbarcadero di Laveno e la Valcuvia. Il tocco di un maestro della pittura italiana del Novecento <\/strong>che, nella purezza della pennellata e nella composta pace dei dipinti, dimostra e ricerca, specialmente nella prima parte della sua produzione, una sorta di nuova arcadia pittorica e un marcato e deciso ritorno all'ordine. Dipinto-manifesto del suo stile è certamente quello esposto che ha come protagonisti la contadina e suo figlio, inseriti in una veduta di campagna ritratta con colori luminosi e intensi della terra mediterranea.<\/p>\n Censura <\/strong>– Ma i veri protagonisti della mostra sono soprattutto i figli del pittore, ritratti in una dimensione atemporale, alla ricerca della forma di un corpo non ancora adulto, innocente nelle pose e nello sguardo. Innocenza che non fu colta da alcuni collezionisti però perché, in mostra, abbiamo un curioso caso di "censura": sul corpo del bambino che dorme con in braccio un gatto vennero dipinti dei calzoni posticci, dopo che il quadro venne venduto in America. Un caso atipico di "censura contemporanea" <\/strong>che fa sorridere per la sua ingenuità e che è ben documentata dalle foto d'archivio fatte prima <\/p>\n della vendita del quadro in cui si vede il corpo del bimbo nudo.<\/p>\n Tracce di vita e di arte – Montanari<\/strong>, che nacque ad Osimo<\/strong> in provincia di Ancona il 30 ottobre 1889, affrontò gli studi classici ed a soli diciassette anni, pur osteggiato dal padre, approda a Milano per frequentare l'Accademia di Brera <\/strong>a partire dal 1906 dove avrà come maestro Cesare Tallone. Nonostante Milano in quegli stessi anni fosse capitale artistica della penisola e patria del Futurismo e del Divisionismo italiano, Montanari rivela nelle sue opere un disinteressamento per tali correnti. Il maggio 1919 vede Montanari sulle sponde del Lago di Varese per portare a termine la commissione di un quadro richiestogli dall'ufficiale di artiglieria Celestino Ghiringhelli.<\/strong> In questa occasione conosce la futura compagna di vita Nina Ghiringhelli e da allore scelse di rimanese in terra prealpina. Dagli anni Quaranta in poi Montanari, superato il periodo di Novecento<\/strong>, si dedica a paesaggi che spaziano da quelli assolati della riviera ligure di Levante (Sestri Levante, Portofino e Vernazza<\/strong>) e della Spagna fino a quelli più freddi del mare del nord (Saint-Malò<\/strong>). Nella mostra lavenese sono presenti ben oltre trenta dipinti che racchiudono tutta la vita artistica del pittore che si spense a Varese nel 1976.<\/p>\n Giuseppe Montanari – mostra di pittura<\/strong>
Galleria d'arte Ottonovecento
Viale De Angelis 6a, Laveno Mombello (VA)
Dal 31 luglio al 5 settembre 2010
Curatori: Samuele Silvestri, Stefano Silvestri
Orario: martedi – venerdi 16.00 – 23.00, sabato – domenica – festivi 10.00 – 13.00 e 16.00 – 23.00
Per info: 0332-628009 , 328-2218685
89cento@alice.it