{"id":22493,"date":"2010-09-09T07:14:38","date_gmt":"2010-09-09T07:14:38","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-09-20T07:28:31","modified_gmt":"2010-09-20T07:28:31","slug":"a-caravate-cemento-al-chiaro-di-luna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-caravate-cemento-al-chiaro-di-luna\/","title":{"rendered":"A Caravate cemento al chiaro di luna"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n "Il fascino discreto del cementificio" –<\/strong> E' questo il nuovo titolo della mostra di Vincenzo Morlotti che sarà inaugurata domenica 19 nel cementificio Colacem di Caravate. Un'iniziativa patrocinata da molti enti quali Regione Lombardia e Comunità montana Valli del Verbano e sponsorizzata dalla stessa Colacem che ospiterà – fino a ottobre – le opere del pittore di Gemonio. In mostra quadri che coprono una ventina d'anni dal 1991 al 2010, per una sorta di antologica che ripercorre la carriera dell'artista fino alle ultime opere. La scelta di ambientare la mostra all'interno di un edificio industriale non è casuale perché al centro del discorso pittorico di Morlotti sta da sempre l'amore e la passione per questo genere di ambiente.<\/p>\n Futurismo al chiaro di luna –<\/strong> I suoi quadri dai colori <\/p>\n accessi e iper-reali restituiscono l'ardimento futurista delle forme di altiforni e camini, meccanismi osservati dall'esterno con sguardo romantico, che imprimono la loro presenza al paesaggio e ne diventano protagonisti assoluti. Il fascino per queste macchine moderne – dove si produce in quantità enormi e con un enorme dispendio di energie termiche e meccaniche – trasporta chi osserva i quadri in una dimensione straniante e immobile. Perché gli edifici non hanno alcuna parvenza di movimento ma restano statici nella loro grandezza, come una sorta di piramidi erette al dio dell'industria e della produzione. <\/p>\n C'è una parvenza di umano però<\/strong> in quell'intreccio di tubi e di torri, come una riproduzione dei vasi sanguigni e degli organi del corpo, con forme però squadrate, geometriche e inorganiche che si astraggono dal tempo. Vincenzo Morlotti<\/strong> parte sempre dal territorio, dalle bellezze e dalle ricchezze del luogo dove è cresciuto, eleggendo il recupero di antichi monumenti o presenze architettoniche a soggetto dei suoi quadri. Una scelta che lo porta ancora nelle fabbriche, negli acquedotti, negli edifici una volta attivi e funzionanti. <\/p>\n Vincenzo Morlotti – Il fascino discreto del cementificio
a Caravate<\/span><\/div>\n
Opere dal 1951 al 2010
<\/strong>Inaugurazione: domenica 19 settembre alle ore 16.00
Dal 19 settembre al 24 ottobre 2010
Presso il cementificio Colacem S.p.A., via I maggio 13, Caravate
Orari: sabato dalle 15.30 alle 19.00
Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Da lunedì a venerdì': previo appuntamento telefonico 347-7644341 e 0332-603632