{"id":22611,"date":"2010-09-21T10:48:23","date_gmt":"2010-09-21T10:48:23","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-09-24T08:48:53","modified_gmt":"2010-09-24T08:48:53","slug":"il-paradosso-di-maurizio-bottoni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-paradosso-di-maurizio-bottoni\/","title":{"rendered":"Il paradosso di Maurizio Bottoni"},"content":{"rendered":"
"Non ci può essere alcun danno né alcuna delusione nella stretta osservazione della natura"<\/strong> ha scritto Henry David Thoreau. Nessuno scandalo, nessun rimorso nel restare fedeli al dato reale, nel realizzare l'amore per il dettaglio, la rugosità dei frutti, il turgore delle memmelle della mucca nella stalla, l'untuosità del pollo in una dispensa aperta. La pittura di Maurizio Bottoni<\/strong> pare illuminarsi dall'interno, alimentarsi di tanti spunti, poi rielaborati sempre autonomamente, dei maestri del passato come George Flegel, Willem Claesz, Cristoforo Munari, Pietro Ricchi. E se le nature morte sembrano abbeverarsi direttamente alla fonte di Caravaggio o di Fede Galizia, le vedute di paesaggio parlano lo stesso linguaggio della Maria Maddalena alla Scuola di San Rocco dipinta dal Tintoretto.<\/p>\n Il pro-memoria –<\/strong> Hanno scritto di lui Marco Bona <\/strong><\/p>\n Castellotti, Marco Carminati, Vittorio Sgarbi e Falvio Arensi. <\/strong>"Mi domando chi abbia oggi l'ardire di apparire "antico" come Bottoni; di confessare tanta fedeltà alla tradizione, nella consapevolezza di venire frainteso". <\/p>\n "Egli è convinto di poter affermare una bellezza a circuito chiuso<\/strong>, contro gli schiamazzi esistenziali di chi tenta di apparire a tutti i costi trasgressivo". Così Bona Castellotti ha scelto di commentare le opere di questo pittore protagonista dell'arte internazionale, che utilizza, alla maniera degli antichi, il disegno e la pittura per indagare e forse comprendere, il mondo, la natura, l'Uomo. Un'arte, quella di Bottoni, che è realistica nel senso più vero e profondo del termine, ponendosi in una posizione di rilievo addirittura antropologico. Questo a prescindere, se possibile, da qualità di pittura eccelse, degne non solo dei più alti esempi della contemporaneità, ma degli stessi maestri del passato. E se l'arte del XX secolo sembra a volte aver quasi dimenticato la carne di cui siamo fatti, gli odori e i dolori del mondo, Maurizio Bottoni puntualmente ce li ricorda.<\/p>\n Boschi e luoghi della natura
Personale di M. Bottoni<\/span><\/div>\n
Personale di Maurizio Bottoni<\/strong>
Fino al 3 ottobre 2010
Villa Pariani, Verbania Intra
Orari d'apertura: da martedì a venerdì ore 14.00 – 19.00
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00
Ingresso gratuito
In collaborazione con Unione Industriale del VCO
Nell'ambito del ricco programma della decima
edizione della Rassegna Editoria e Giardini,
dedicata al tema del bosco, Maurizio Bottoni
propone la sua lettura e interpretazione di questo tema.