{"id":22623,"date":"2010-09-24T06:07:13","date_gmt":"2010-09-24T06:07:13","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-09-24T08:46:19","modified_gmt":"2010-09-24T08:46:19","slug":"dispersione-dell-opera-di-christian-boltanski","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dispersione-dell-opera-di-christian-boltanski\/","title":{"rendered":"Dispersione dell’opera di Christian Boltanski"},"content":{"rendered":"
La mia opera<\/strong> – Ha affascinato il pubblico per tre mesi l'installazione che l'artista francese Christian Boltanski<\/strong> ha creato all'interno degli enormi spazi dell'Hangar Bicocca a Milano. E' tempo di saluti, ma l'artista non ha intenzione di lasciare il pubblico a mani vuote: domenica 26<\/strong>, ultimo giorno di mostra, i visitatori sono invitati ad acquistare dei grandi sacchetti di carta 'da pane' (al prezzo di 2 €) oltre all'ingresso alla mostra, per prelevare quanti capi si desidera asportare. Le vesti del tempo<\/strong> – I vestiti che compongono la grande montagna nell'installazione Personnes <\/em>alludono alla <\/p>\n morte, alle spoglie mortali, fanno riflettere sulla fragilità umana e sullo scorrere implacabile del tempo, per il quale non c'è una spiegazione razionale e che è assolutamente ineluttabile. I vestiti alludono anche alla vita, all'impronta del corpo e dell'anima di coloro che li hanno indossati e che essi conservano. Boltanski, pur rappresentando la drammaticità dell'esistenza, si oppone a una visione pessimistica, dando dignità a ciascun essere umano, salvandone l'essenza, che è in quei vestiti ma anche nel battito del cuore, che identifica ogni persona. <\/p>\n Fino al 26 settembre è possibile visitare ancora, oltre alla mostra di Christian Boltanski, I sette Palazzi Celesti<\/em> di Anselm Kiefer<\/strong>, la scultura La Sequenza<\/em> di Fausto Melotti<\/strong>, l'installazione Melting Pot 3.0<\/em> di Stefano Boccalini<\/strong>.<\/p>\n <\/strong> L'opera all'Hangar Bicocca La mia opera – Ha affascinato il pubblico per tre mesi l'installazione che l'artista francese Christian Boltanski ha creato all'interno degli enormi spazi dell'Hangar Bicocca a Milano. E' tempo di saluti, ma l'artista non ha intenzione di lasciare il pubblico a mani vuote: domenica 26, ultimo giorno di mostra, i visitatori sono […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22624,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,45],"tags":[],"yoast_head":"\n
"L'artista intende coinvolgere i visitatori nel suo progetto di conservazione della memoria e, per questo, ha stabilito che il week end prima della chiusura della mostra, ciascuno potrà portarsi via qualche indumento, facendolo ri-vivere ancora. La montagna di abiti, dunque, diminuirà fino a scomparire, sottraendosi così all'insondabile azione del destino", spiegano gli organizzatori della mostra. <\/p>\n
HangarBicocca<\/strong>
Via Chiese 2 (traversa V.le Sarca)
Orario: tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00, giovedì dalle 14.30 fino alle 22.00, lunedì chiuso
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6 euro
Informazioni: info@hangarbicocca.it
www.hangarbicocca.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"