{"id":22633,"date":"2010-09-22T11:56:00","date_gmt":"2010-09-22T11:56:00","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-09-24T09:08:05","modified_gmt":"2010-09-24T09:08:05","slug":"roaming-nel-porto-di-genova","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/roaming-nel-porto-di-genova\/","title":{"rendered":"Roaming nel porto di Genova"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Made in Varese –<\/strong> Un'idea nata a Varese arriva a Genova<\/strong>, nel museo d'arte contemporanea Villa Croce<\/strong>. Arriva dopo esser passata in prestigiose sedi italiane e dopo qualche tappa europea. Prestigio per la città giardino e gran merito alla creativa originalità di alcuni suoi artisti. Roaming<\/strong> continua così il suo viaggio portando con sé il nome di Varese, grazie a Ermanno Cristini<\/strong>, mente dell'intero progetto insieme a Alessandro Castiglioni<\/strong>, critico gallaratese. Il duo prosegue accanto a un altro artista conosciuto dalle nostre parti, Luca Scarabelli<\/strong> professore del Liceo Artistico Frattini. Con loro, di volta in volta, colleghi di tutte le parti del mondo che rispondono con piacere ai temi sempre più stimolanti che Roaming propone. <\/p>\n <\/p>\n Non sempre serve vedere – Off-cells. Pratiche della non visione<\/strong>, questo il titolo della mostra-performance che andrà in scena venerdì 24 settembre dalle 18<\/strong> e, come consuetudine, durerà solo poche ore. "Off-cells è il termine recentemente usato dai neurobiologi per definire le cellule dell'apparato visivo deputate alla percezione del buio" spiegano gli organizzatori. Aggiunge il curatore Alessandro Castiglioni: "Il progetto espositivo che ho curato per il museo di Villa Croce riveste una particolare importanza all'interno del percorso di Roaming. Il punto di partenza, cioè il fatto che la non visione sia considerata che una differente possibilità di visione, amplia la possibilità di considerare centrale la (storica) "funzione deviante" delle arti visive. Cioè capacità di reinterpretare il reale, che è ciò che in fin dei conti ci interessa sempre".<\/p>\n <\/p>\n Un bel gruppo –<\/strong> Undici gli artisti coinvolti per la tappa genovese: "Oltre a me e a Luca Scarabelli<\/strong> gli italiani sono Andrea Nacciarriti, che lavora molto sull'immateriale ed ha partecipato ad un Roaming a Trieste; Giovanni Morbin<\/strong>, che è stato Ospite nell'OSPITE E L'INTRUSO di due tornate fa (il che dimostra lo spirito relazionale e di scambio che sta alla base di tutti questi progetti) ed Alessandra Spranzi<\/strong>, che è un'artista che lavora prevalentemente con la fotografia" specifica Ermanno Cristini. <\/p>\n Contaminazioni straniere –<\/strong> Prosegue Cristini: "Poi ci sono due artisti inglesi emergenti tra i più significativi: Vicky Falconer<\/strong> e Adam Thompson Nina Beier <\/strong>è un'artista tedesca, vive a Berlino, il cui lavoro è particolarmente in sintonia con il tema della non visione ed ha un rilevante curriculum di mostre in Europa lavora con le Gallerie Laura Bartlett a Londra e Croy Nielsen a Berlino. Infine Federico Maddalozzo<\/strong>, è un italiano che lavora tra Berlino e New York".<\/p>\n Sempre più avanti –<\/strong> Genova è una tappa molto importante per Roaming che sta avanzando a passi da leone acquistando sempre più credibilità. Ancora una volta una sede prestigiosa per l'arte contemporanea condivide il progetto e ospita gli artisti invitati. Per questa occasione Roaming ha da annunciare alcune novità: "Per questa mostra è stata realizzata una Fanzine <\/em>da <\/em>Chiara Foletto<\/strong>, una lettura delle immagini prodotte dai diversi fotografi nei ROAMING precedenti e dunque un ulteriore passaggio dentro questa nozione di opera che vive della propria continua falsificazione e\/o trasformazione" spiega Cristini. "Ci sarà anche una presentazione in anteprima del sesto numero della rivista Boite<\/strong>, a cura di Federica Boràgina e Giulia Brivio, dedicato all'arte relazionale, con un'intervista a me e ad Alessandro", continua l'artista varesino. E infine è da poco on-line anche il nuovo e aggiornato sito dedicato Roaming www.roaming-art.it a cura di Simply.it. ROAMING.<\/strong> OFF-CELLS: PRATICHE DELLA NON VISIONE <\/strong><\/p>\n MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE, GENOVA Il museo di Villa Croce Made in Varese – Un'idea nata a Varese arriva a Genova, nel museo d'arte contemporanea Villa Croce. Arriva dopo esser passata in prestigiose sedi italiane e dopo qualche tappa europea. Prestigio per la città giardino e gran merito alla creativa originalità di alcuni suoi artisti. Roaming continua così il suo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22634,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[65,42,230],"tags":[],"yoast_head":"\n
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"Per quanto riguarda gli stranieri – continua il varesino – ci saranno: Urs Lüthi<\/strong>, uno dei capiscuola della Body Art negli anni settanta, recentemente il MACRO di Roma gli ha dedicato una importante mostra. Le sue opere sono visibili in numerosi musei, per esempio, nel Kunsthalle di Amburgo, al Kunstmuseum di Berna al Centro Pompidou, ecc. Tra gli inglesi, Ryan Gander<\/strong>, in questo momento uno degli artisti più importanti e conclamati in Europa e negli U.S.A". <\/p>\n
<\/em><\/p>\n
<\/strong>Venerdi 24 settembre, ore 18<\/strong> <\/p>\n
<\/strong>Nina Beier, Ermanno Cristini, Vicky Falconer, Ryan Gander, Urs Lüthi, Federico Maddalozzo, Giovanni Morbin, Andrea Nacciarriti, Luca Scarabelli, Alessandra Spranzi, Adam Thompson.
<\/em>Fotografia: Francesco Joao Scavarda <\/em>e<\/em> Dario Guccio
<\/em>A cura di Alessandro Castiglioni<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"