{"id":22782,"date":"2010-10-06T12:14:51","date_gmt":"2010-10-06T12:14:51","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-10-08T10:22:30","modified_gmt":"2010-10-08T10:22:30","slug":"ferdinando-e-isaia-raccontare-la-passione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ferdinando-e-isaia-raccontare-la-passione\/","title":{"rendered":"Ferdinando e Isaia, raccontare la Passione"},"content":{"rendered":"
Dal Requiem alla Via Crucis –<\/strong> Da sempre l'arte rappresenta per Ferdinando Pagani innanzitutto un cammino di ricerca, in cui il linguaggio pittorico si modula, si definisce e si struttura su una riflessione profonda intorno a tematiche precise. La pittura analitica di Pagani, risultato di una crescente sintesi pittorica incentrata su luce e colore, è il mezzo attraverso cui l'artista riconduce, anche a livello concettuale, il soggetto di partenza all'essenziale, per comunicare con lo spettatore nei termini di un linguaggio universale, "un'armonia senza tempo". Dopo aver dedicato un ciclo pittorico al "Requiem" di Mozart, dal 2008 l'artista decide di affrontare il tema della Via Crucis e nel 2010 dà alla luce la mostra "Isaia, 53, 3-6", presentata lo scorso marzo all'interno del Battistero di San Giovanni di Arsago Seprio.<\/p>\n Lo studio delle fonti –<\/strong> Oggi l'artista è fiero di presentare anche nella sua città, Busto Arsizio, il coronamento di questo lavoro, articolatosi per quasi due anni. Attraverso 17 tele<\/strong> l'artista offre la propria personale interpretazione pittorica della passione di Cristo, in cui tuttavia nulla è dato al caso, ma si fonda su uno studio scientifico dei Vangeli, condotto attraverso strumenti filologici ed esegetici, e su un confronto continuo sul tema, con studiosi di ambito differente: critici, teologi, filosofi e poeti. Capiamo, dunque, che l'esito pittorico di questa indagine, non è che il tentativo di dare espressione ad una necessità spirituale interiore. <\/p>\n Non il solito catalogo –<\/strong> Per questo motivo riveste una particolare importanza il catalogo della mostra che documenta il percorso di ricerca intrapreso ed il dibattito da esso scaturito intorno al tema del sacro. "Non si tratta del solito catalogo di una mostra, ma può essere considerato un libro completo, a sé stante, che riunisce diversi punti di vista e spunti di riflessione intorno all'iconografia del sacro" commenta Pagani. Venerdì 8 ottobre il catalogo e la mostra verranno presentati alla galleria Boragno, alla presenza dell'artista e di Alessandro Castiglioni, Don Fabio Molteni e Renato Beretta of.m.<\/strong> <\/div>\n Isaia 53, 3-6<\/strong> L'arte di Pagani Dal Requiem alla Via Crucis – Da sempre l'arte rappresenta per Ferdinando Pagani innanzitutto un cammino di ricerca, in cui il linguaggio pittorico si modula, si definisce e si struttura su una riflessione profonda intorno a tematiche precise. La pittura analitica di Pagani, risultato di una crescente sintesi pittorica incentrata su luce […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":22783,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
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Mostra di Ferdinando Pagani<\/strong> <\/p>\n