{"id":22914,"date":"2010-10-21T03:32:44","date_gmt":"2010-10-21T03:32:44","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-10-22T07:43:18","modified_gmt":"2010-10-22T07:43:18","slug":"torre-colombera-a-volte-ritornano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/torre-colombera-a-volte-ritornano\/","title":{"rendered":"Torre Colombera, a volte ritornano"},"content":{"rendered":"
Tempo che fugge e sacralità –<\/strong> Inaugura con una mostra di tre grandi artisti della provincia varesina la stagione espositiva 2010\/2011 della Torre Colombera<\/strong>. "Epifanie del tempo e del sacro<\/strong>" riunisce le opere di Ferdinando Greco, Federico Simonelli <\/strong>ed Emily Joe <\/strong>intorno ai temi del tempo, della memoria, del desiderio di eterno, della sacralità della vita, più che sul sacro religioso, e dell'amara consapevolezza che l'essere, malgrado tutto, è destinato a perire. Accomunati dalle tematiche dei loro percorsi artistici, i tre hanno bisogno di confrontarsi e riunirsi in dialogo tra loro e con il pubblico. Da qui la loro volontà di allestire la mostra a Gorla Maggiore e di chiedere ad Emma Zanella <\/strong>e ad Angela Madesani <\/strong>di introdurne il lavoro. <\/strong><\/p>\n Mutevolezza del mondo – Greco <\/strong>si esprime intorno al continuo cambiamento dell'essere, ovvero all'impossibilità di darne una definizione unica ed eterna. Pertanto le sue opere sono in perenne trasformazione: non vengono mai realizzate a partire da tele vergini, bensì sovrapposte o inserite in dipinti già quasi terminati, nei quali la tragicità, i colori tetri, squarciati da bagliori luminosi, i simboli come la croce e gli scritti che spesso li accompagnano, stanno a significare il duro percorso esistenziale dell'autore verso la fede. Un percorso fatto di mutazioni che stride con quella croce che sola rimane stabile in mezzo a tanta rovina. rendere universali i suoi soggetti. Come? Denudandoli del loro vissuto e della loro quotidianità. Eppure è naturale: nonostante gli sforzi per arrestare l'inesorabile ticchettio dell'orologio, anche le figure di donna che sovente ricorrono nei dipinti di Federico si sbiadiscono ed appannano di fronte alla caducità ineluttabile dell'essere. La morte ci attende, come ricordano le figure ultraterrene e le frasi ammonitrici che accompagnano queste figure muliebri di Simonelli. <\/p>\n <\/strong><\/p>\n Frammenti di esistenza – <\/strong>La malinconica visione di Federico è contrastata da quella di Emily Joe<\/strong>. <\/strong>Se tornare indietro non si può, allora cosa ci rimane per contrastare la caducità connaturata all'esistenza del mondo, dell'uomo, dell'essere? La memoria! Ci permette di catturare il passato e di portarlo in una dimensione senza coordinate temporali: almeno questo tenta di fare l'artista. E come? Installando materiali ed oggetti eterogenei appartenuti a persone e a momenti di vita diversi, così da comporre nuove identità fatte di frammenti di esistenza. Un modo come un altro per scongiurare il trascorrere del tempo, il vuoto che si crea e l'assenza che ne deriva.<\/p>\n
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tempo e del sacro<\/span><\/div>\n
Caducità dell'essere – Simonelli<\/strong>, <\/strong>il "filosofo" del gruppo esorcizza la morte e lo trascorrere del tempo cercando di <\/p>\n
in mostra<\/span><\/div>\n
"Epifanie del tempo e del sacro"
Mostra di Ferdinando Greco, Federico Simonelli ed Emily Joe<\/strong>
a cura di Emma Zanella e Angela Madesani
Torre Colombera
Via Lombardia, Gorla Maggiore (VA)
Inaugurazione: domenica 24 ottobre 2010 ore 16.30 Periodo: 24 ottobre-21 novembre 2010
Orari: giovedì e sabato 16.30-18.30; domenica 10-12; 16-19
Ingresso libero