{"id":22988,"date":"2010-10-28T06:05:10","date_gmt":"2010-10-28T06:05:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-10-29T08:16:56","modified_gmt":"2010-10-29T08:16:56","slug":"san-nazaro-come-una-porta-sul-passato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/san-nazaro-come-una-porta-sul-passato\/","title":{"rendered":"San Nazaro, come una porta sul passato"},"content":{"rendered":"
Il via a breve –<\/strong> Non appena arriverà il nulla osta da parte dei competenti uffici della curia Arcivescovile di Milano<\/strong>, subordinato all'approvazione del progetto da parte delle Soprintendenze ai Beni Architettonici e ai Beni Archeologici, il primo lotto dei lavori potrà partire. La piccola chiesa dei Santi Nazaro e Celso di Abbiate Guazzone <\/strong>presto verrà risanata e ad occuparsene, come già abbiamo scritto, saranno gli archietti Giorgio e Chiara De Cesare.<\/p>\n <\/strong>"La prima tappa del processo di recupero e conservazione dell'edificio sacro – ci ha spiegato l'architetto De Cesare<\/strong> – è quella dell'eliminazione <\/p>\n dell'umidità dai paramenti murari, specialmente da quello della facciata, verso cui confluiscono, per via della particolare conformazione del terreno circostante, importanti flussi di acqua che sono andati pericolosamente ad impregnare le murature, con grave danno strutturale ed estetico. Sarà quindi necessario scavare uno scannafosso perimetrale esterno". Il restauro, proposto dal coordinamento del gruppo del San Nazaro e Club 33 di Tradate<\/strong>, si prefigge il recupero del complesso monumentale nella sua interezza, quindi anche nella parte interna e di copertura.<\/p>\n "L'intervento di ripristino architettonico – prosegue Chiara De Cesare –<\/strong> è concepito sulla base di una scrupolosa indagine dello stato di fatto, una mappatura completa del degrado materico. Le ricerche storiche condotte fino a questo punto, inoltre, hanno confermato gli iniziali indizi in merito alla datazione della costruzione: le caratteristiche tipologiche del manufatto richiamano fortemente quelle di edifici funerari di area alpino-insubre dei secoli VII e VIII". E quando si darà il via ai lavori sarà un po' come aprire una porta nei secoli. E non c'è che dubitare: tante saranno le scoperte storiche che permetteranno di meglio comprendere la genesi dell'edificio dedicato a San Nazaro in rapporto al Seprio, all'antico contado Milanese e ad altri edifici simili presenti nella zona.