{"id":23044,"date":"2010-11-04T07:35:04","date_gmt":"2010-11-04T07:35:04","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-11-05T12:38:02","modified_gmt":"2010-11-05T12:38:02","slug":"origini-e-ragioni-di-una-mostra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/origini-e-ragioni-di-una-mostra\/","title":{"rendered":"Origini e ragioni di una mostra"},"content":{"rendered":"
"Questa mostra nasce e muore quì". Flavio Arensi<\/strong>, direttore di SALe – Spazi d'Arte Legnano – e curatore insieme con Aline Magnien, della grande antologica dedicata a Rodin, racconta genesi e ragioni di questo importante progetto. Nessuna girandola geografica per la mostra e nessun acquisto di un "pacchetto preconfezionato": "Il progetto – precisa Arensi – è frutto di un lungo e complesso studio scientifico condiviso tra Città di Legnano e Musée Rodin di Parigi. <\/strong>In mostra, vengono presentati 26 disegni, 65 sculture, 19 dipinti inediti e fotografie originali, per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l'Italia e parecchie inedite in senso assoluto". <\/p>\n "La mostra, dunque, nasce come co-produzione culturale<\/strong>, come tentativo di approfondita indagine sul noto autore che ha saputo guardare ai grandi della tradizione classica, gettando anche i semi per il futuro, rivoluzionando la plastica della seconda metà dell'Ottocento ed iniziando l'era contemporanea. Anche i testi in catalogo contribuiscono al dibattito critico e di aggiornamento, ed allo stesso tempo sono avvicinabili anche dal grande pubblico, senza tagli troppo specialistici o criptici. La continuazione ideale di questa esposizione si potrà vedere nel 2011, in Francia, con un focus dedicato alla Porta dell'Inferno".<\/p>\n Il ponte tra passato e futuro –<\/strong> Dunque Rodin come <\/p>\n Cézanne, spesso additato come primo pittore contemporaneo, come autore che ha spalancato le porte del futuro. È forse questa una delle chiavi di lettura più interessanti di questa mostra che, in primo luogo, sarà un'imperdibile occasione per vedere grandi capolavori. E questo non è poco e nemmeno scontato. Per la prima volta in Italia saranno esposti 19 dipinti, per lo più vedute della foresta di Soignes, e alcuni lavori accademici e copie dei grandi artisti del passato conservati negli archivi del museo parigino. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L'opera è stata ricomposta pochi mesi fa a Parigi e per l'occasione legnanese sarà nuovamente assemblata. Dunque un Rodin "a tutto tondo": pittore, scultore e disegnatore<\/strong>.<\/p>\n Ma, in quel di Legnano, già si pensa ad imbastire un bilancio: la mostra su Rodin cade nel decennale delle proposte espositive della città. "Da William Congdon a James Ensor, passando per Chiaramonte, Rouault e molti altri. Mi sembra che il caso di Legnano dimostri bene che anche una città "di periferia", senza spese esorbitanti, sia in grando di proporre iniziative culturali di primo livello".<\/p>\n Rodin. Le origini del genio (1864-1884)<\/strong>
Titani, terracotta<\/span><\/div>\n
20 novembre 2010 – 20 marzo 2011
Palazzo Leone da Perego
via Gilardelli, 10 – Legnano
www.mostrarodin.it
tel 02.4335.3522; servizi@civita.it
Orari: Da martedì a domenica h 9.30 – 19.00