{"id":23096,"date":"2010-11-10T05:56:32","date_gmt":"2010-11-10T05:56:32","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-11-12T08:01:35","modified_gmt":"2010-11-12T08:01:35","slug":"musei-pieni-a-busto-arsizio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/musei-pieni-a-busto-arsizio\/","title":{"rendered":"Musei pieni a Busto Arsizio"},"content":{"rendered":"
Partenza col piede giusto –<\/strong> Il fervore era nell'aria, ma un tale successo non se lo poteva immaginare nessuno, forse nemmeno gli organizzatori dell'evento: l'Archivio Fotografico Italiano ha invece dimostrato a tutti quanto sia vero che "l'unione fa la forza", riuscendo a coinvolgere un'intera città per mettere in piedi il Primo Festival Fotografico Italiano. Sabato 6 novembre, all'inaugurazione ufficiale della rassegna, c'è stato un vero e proprio bagno di folla, scene che a Busto Arsizio raramente si vedono: Palazzo Marliani Cicogna e Fondazione Bandera affollati, la gente che finalmente esce di casa e si riversa per le strade, facendo la spola tra le due sedi espositive. In tanti sono arrivati da Milano (ma anche da altre zone d'Italia) e non in pochi hanno così commentato: "A Milano una cosa del genere non si è mai vista". Insomma, per una volta il flusso migratorio della cultura ha viaggiato in direzione opposta, dalla grande città alla provincia, e a Busto Arsizio si poteva respirare arte a pieni polmoni. <\/p>\n L'imbarazzo della scelta – <\/strong>Cinque le mostre inaugurate, ognuna delle quali da far restare a bocca aperta: dal viaggio di Sesia e Pagliara<\/strong> attraverso i volti e i luoghi della follia, alla sfilata dei volti più famosi della storia d'Italia nei ritratti di Ghitta Carell<\/strong>, passando per le sperimentazioni sul paesaggio degli allievi dell'Istituto Italiano di Fotografia<\/strong>, fino a giungere a Lanfranco Colombo<\/strong> e alle opere dei più grandi maestri della fotografia italiana e internazionale (uno per tutti, Lazlo Moholy-Nagy!). Uno shock visivo quello provocato da J&Peg <\/strong>con i loro "Tableau Vivant" fotografici, in cui le scenografie realizzate dal duo di artisti vengono poi manipolate a diversi livelli, fino a ottenere delle immagini al limite del paradosso che sconfinano nel mondo onirico e celebrano l'estrema libertà di fantasia. Spettacolari, infine, le videoproiezioni sulla facciata della Fondazione Bandera, a cura di Uranusweg Project<\/strong>, che hanno illuminato la serata bustocca. <\/p>\n Rorandelli e Michele Borzoni, quest'ultimo premiato all'ultima edizione del World Press Photo), Terra Project è stato tra i primi nel nostro Paese ad aprire la strada a una nuova metodologia operativa che prevedesse la realizzazione di reportage non solo individuali, ma anche di gruppo. Un vero e proprio lavoro di squadra che, basato sul confronto e la collaborazione reciproca, relativizza le capacità del singolo individuo a favore del risultato finale, sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.<\/p><\/div>\n città per realizzare immagini interessanti. La serata prosegue con la presentazione della mostra "Milano nella Fotografia di Virgilio Carnisio<\/strong>", alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale. Alle ore 19,30<\/strong> cocktail inaugurale della mostra "L'image revèe" Corps <\/strong>(foto di Argentiero, Armiraglio, Lima, Zanazzo) alla Galleria Cavour<\/strong>, mentre alle ore 21,00<\/strong> ci si sposta alla Galleria Arte=Foto<\/strong>, dove si potranno ammirare e adocchiare le fotografie che sanno messe all'asta sabato 27 novembre e il cui ricavato sarà destinato all'Associazione Bianca Garavaglia. Ultimo appuntamento del weekend domenica 14 alle ore 19 in Comunità Giovanile con la mostra "Consonno, un sogno matto"<\/strong> di Stefano Tosoni e Giovanni Toia. <\/div>\n Inaugurazione a Palazzo Cicogna. Cons. reg. Luciana Ruffinelli, Sindaco Gigi Farioli, Ass. Ivo Azzimonti, Claudio Argentiero Partenza col piede giusto – Il fervore era nell'aria, ma un tale successo non se lo poteva immaginare nessuno, forse nemmeno gli organizzatori dell'evento: l'Archivio Fotografico Italiano ha invece dimostrato a tutti quanto sia vero che "l'unione fa la forza", […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":23097,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,12],"tags":[],"yoast_head":"\n
Fondazione Bandera per l'Arte
Matteo Tosi, Caludio Argentiero
e Umberto Armiraglio
<\/span><\/div>\n
a cura di Tommaso Colombo
'Uranusweg project'
<\/span><\/div>\n