{"id":23404,"date":"2010-12-14T07:51:20","date_gmt":"2010-12-14T07:51:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-12-17T07:30:53","modified_gmt":"2010-12-17T07:30:53","slug":"patarini-a-bordo-dell-immaginazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/patarini-a-bordo-dell-immaginazione\/","title":{"rendered":"Patarini, a bordo dell’immaginazione"},"content":{"rendered":"
O installazione o si muore – <\/strong>Bilanci positivi, linea promossa, entusiasmo generale, tutto bene. O quasi. E comunque la domanda ricorrente è sempre la stessa: che ne sarà della scultura adesso? Gli estimatori di questa particolare espressione creativa potrebbero metterla così: per tenere il passo, la scultura deve tentare l'estremo. O installazione, o provocazione o si muore. Simone Patarini<\/strong>, invece, sembra scegliere la strada dell'ironia. Una strada virtuosa tanto più se illuminata da una costante ricerca sulle forme e sui materiali. Apre a Binago la sua personale che resterà visibile al pubblico fino al 23 gennaio. Tra incastri e sovrapposizioni di materiali, tra impiego del raku e inclinazione verso ruvide superfici parlanti, le sculture e i rilievi di Patarini prendono forme inconsuete, abitano la spazio in molti casi anche ironicamente.<\/p>\n Rolando Bellini, a tal proposito ha scritto<\/strong>: "Seria é la vita, allegra è l'arte": questo assunto di Schiller sembra incarnarsi in un fare che declina verso la felicità, la volontà di essere felici, al di là del bello, della funzione e dell'uso della forma. Tutte le operazioni che portano alla realizzazione dei singoli pezzi sono composte da operazioni fondamentali, queste soltanto. (…) Il fuoco del raku è dunque l'unica <\/strong><\/em>operazione che produce tutte le proposizioni a livello più basso. Quanto sinteticamente riassunto, riecheggiando i Quaderni 1914-16<\/em> di Wittgenstein, getta luce sull'essenza del fare di questo giovane artista, che tenta di costruire un proprio microcosmo e, con questo, di arredare una Wunderkammer fantastica e sognante".<\/p>\n Ricercatore poliedrico, Simone Patarini<\/strong> sperimenta da sempre diverse tecniche, come pittura a china e a matita, prima di trovare la sua via prediletta nella ceramica. Così il suo rapporto con l'arte appare come una continua crescita personale, un viaggio con il pensiero e un'espressione di sogni e sensazioni.<\/p>\n Mostra personale di Simone Patarini<\/strong> Mostra personale di Simone Patarini in mostra a Binago O installazione o si muore – Bilanci positivi, linea promossa, entusiasmo generale, tutto bene. O quasi. E comunque la domanda ricorrente è sempre la stessa: che ne sarà della scultura adesso? Gli estimatori di questa particolare espressione creativa potrebbero metterla così: per tenere il passo, la […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":23405,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42,17],"tags":[],"yoast_head":"\n
Binago, sede del Comune
Dal 18 dicembre al 23 gennaio 2011
Piazza Vittorio Veneto, 5
Inaugurazione: sabato 18 dicembre 2010 alle ore 17.00<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"