{"id":23458,"date":"2010-12-20T04:57:49","date_gmt":"2010-12-20T04:57:49","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-12-24T08:42:02","modified_gmt":"2010-12-24T08:42:02","slug":"il-meglio-e-il-peggio-2010-parlano-i-critici-e-i-giornalisti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-meglio-e-il-peggio-2010-parlano-i-critici-e-i-giornalisti\/","title":{"rendered":"Il meglio e il peggio 2010, parlano i critici e i giornalisti"},"content":{"rendered":"
Debora Banfi (Direttore La6 tv) <\/strong>Emanuela Bertoni<\/strong> (Restauratore)<\/strong> Mauro Bianchini (Critico d'arte) Enrico Brugnoni (ANAC di Varese)<\/strong> Alessandro Castiglioni (Critico d'arte)<\/strong> <\/strong>Serena Contini (Storica e critica d'arte)<\/strong> Chiara Gatti (Critica d'arte e giornalista La Repubblica)<\/strong> Mauro Gervasini (Critico cinematografico) Matteo Inzaghi<\/strong> (Direttore Rete55)<\/strong> Erika La Rosa<\/strong> (Giornalista VareseNews e Metamusa)<\/strong> Bambi Lazzati<\/strong> (Premio Chiara e Associazione Amici dei Musei di Varese)<\/strong> Piero Lotti<\/strong> (Resturatore)<\/strong> Cristina Moregola (Critica d'arte)<\/strong> Fabrizia Buzio Negri (Critica d'arte)<\/strong> Romano Oldrini<\/strong> (Presidente Ass. Amici di Piero Chiara)<\/strong> Angela Orsini (Storico dell'arte)<\/strong> Chiara Palumbo<\/strong> (Storico dell'arte)<\/strong> Luigi Piatti<\/strong> (Critico d'arte)<\/strong> Costante Portatadino<\/strong> (Presidente Amici Museo Bodini)<\/strong> Riccardo Prando<\/strong> (Giornalista La Prealpina)<\/strong> Mauro Della Porta Raffo – Il Gran Pignolo<\/strong> Emanuela Rindi (Critica d'arte) Barbara Rizzo<\/strong> (La Provincia di Varese)<\/strong> Fabrizio Rovesti (Critico d'arte)<\/strong> Luciana Schiroli (Critica d'arte)<\/strong> Licia Spagnesi<\/strong> (Critica d'arte)<\/strong> Paolo Zanzi (Art director) Debora Banfi (Direttore La6 tv)Il meglio: prende forma nei premi letterari, nelle pubblicazioni capaci di dare spazio a giovani talenti e in tutte quelle espressioni di creatività che danno forma alla forza dell'arte. Penso, ad esempio, al calendario proposto dall'Associazione 'Incontrarti' che mira a coinvolgere l'intera provincia in attività di valorizzazione turistico-culturale, o al progetto […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":23459,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il meglio: <\/strong>prende forma nei premi letterari, nelle pubblicazioni capaci di dare spazio a giovani talenti e in tutte quelle espressioni di creatività che danno forma alla forza dell'arte. Penso, ad esempio, al calendario proposto dall'Associazione 'Incontrarti' che mira a coinvolgere l'intera provincia in attività di valorizzazione turistico-culturale, o al progetto "Fuori chi legge" promosso dal Sistema Bibliotecario dei Laghi. Penso a tutti gli eventi nati per promuovere cultura, vista come risorsa indispensabile per la società.
Il peggio:<\/strong> le gallerie d'arte, le associazioni culturali e le istituzioni politiche del territorio hanno dovuto fare i conti con una riduzione delle disponibilità economiche e con la necessità di ridimensionare gli investimenti. Ma è altrettanto vero che, chi ama l'arte, non rinuncia a ricercarla, a darle forma, a promuoverla. La scomparsa di Riccardo Prina, del Conte Giuseppe Panza, di Roberto Ferrario. Questi alcuni grandi uomini con i quali non condivideremo il 2011. Il peggio prende forma nel dolore per la loro perdita.
L'auspicio:<\/strong> è che la loro assenza fisica sia colmata dall'esempio che essi hanno lasciato e che traspare dai loro lavori, dal loro ricordo. Un ricordo che deve divenire motivazione a lottare e a credere nell'arte, sempre. <\/p>\n
Il meglio:<\/strong> Artparty al Castello di Masnago, perchè ha reso possibile un dialogo tra varie discipline artistiche. L'arte poetica di Christiane Lohr.
Il peggio:<\/strong> non averle condivise con Riccardo Prina.
L'auspicio:<\/strong> che il Governo non dimentichi la Cultura.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> la personale di Michele De Lucchi a Villa Soranzo a Varallo Pombia.
Il peggio:<\/strong> gli Anni '80 al MAGa di Gallarate.
L'auspicio:<\/strong> gli altri paesi europei, pur in un momento di crisi economica (e non solo) investono in cultura. Mi auguro che un tale comportamento sia adottato dalle amministrazioni locali, in contrapposizione all'inconsistenza di un ministro della cultura come Bondi.
<\/strong>Vittoria Broggini (Critica d'arte)<\/strong>
Il meglio: <\/strong>le rassegne di scultura ospitate a Villa Recalcati.
Il peggio:<\/strong> la discontinuità delle proposte espositive al Castello di Masnago che pure si segnala per interessanti attività che coinvolgono anche artisti locali di valore.
L'auspicio:<\/strong> che una realtà interessante e specifica come quella del MAP di Castiglione Olona venga valorizzata fino in fondo e con coerenza. Si tratta di una delle istituzioni e delle raccolte più originali e significative anche da un punto di vista storico e di rapporto con la committenza industriale.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> i lavori di restauro alla Badia di Ganna e l'apertura dei nuovi spazi museali; la collaborazione che si sta aprendo tra la nostra associazione di Varese e il museo d'arte contemporanea di Lissone.
Il peggio:<\/strong> i "loculi" della cultura; credo che siano necessari più apertura ed un maggiore dialogo tra le associazioni e gli enti che fanno cultura a Varese e provincia.
L'auspicio:<\/strong> poter parlare più diffusamente di arte e cultura al di là delle solite cerchie; un maggior contatto e coinvolgimento tra le realtà che in Provincia si occupano di arte ceramica.<\/p>\n
Direi che nel 2010, nel bene o nel male l'unica cosa di cui mi sento di parlare è il MAGa. Ma mi riferisco alla provincia di Varese, e mi chiedo quanto questo possa essere significativo.<\/p>\n
<\/strong>Ettore Ceriani (Critico d'arte)<\/strong>
Il meglio:<\/strong> a Villa Recalcati la mostra di Sangregorio, è davvero un grande artista.
L'auspicio:<\/strong> speriamo che presenze nel nostro territorio come la Fondazione Bandera di Busto Arsizio possano tornare a ricoprire un ruolo importante in campo artistico espositivo.<\/p>\n
<\/strong>Mario Chiodetti (Giornalista)<\/strong>
Il meglio: <\/strong>le mostre a Villa Panza, che danno, uniche, un tocco di internazionalità a Varese, togliendola per qualche settimana dalla palude del provincialismo; il lavoro della redazione di Artevarese, sempre puntuale ed esauriente; il "Rinascimento nelle terre ticinesi", splendida mostra alla Pinacoteca Züst di Rancate con riflessi in sala Veratti.
Il peggio:<\/strong> la scomparsa di Riccardo Prina e di Gian Franco Maffina, due insostituibili voci d'arte non allineate ai cori: l'assenza di una benché minima politica culturale dal parte del comune di Varese (ma ormai è come sparare sulla Croce Rossa); l'incapacità degli artisti varesini di fare gruppo e lavorare in équipe, autocondannandosi in tal modo all'isolamento e alla mediocrità.
L'auspicio:<\/strong> che i nati nel 2011 vedano costruito, prima dei loro figli, un nuovo teatro a Varese… <\/p>\n
Il meglio:<\/strong> la mostra di Modigliani con cui ha aperto il MAGa di Gallarate.
Il peggio:<\/strong> il periodo drammatico che sta passando la cultura in cui mancano i finanziamenti e non ci si può permettere una progettualità futura.
L'auspicio:<\/strong> che si modifichi la situazione economica e si torni a progetti culturali anche complessi.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> trovo sempre più interessante quello che succede fuori Varese che dentro (ma dentro succederà mai qualcosa?) per cui gli anni '80 al MAGa che vale una visita anche solo per la collezione permanente e la resistenza strenue del Museo Bodini che avanza coraggiosamente senza fondi con mostre di altissimo livello e contenuto come quella sui Totem. Il peggio, che nessuno, né il suo comune di "origine" né le aziende locali, ne tanto meno Varese o la Provincia gli abbiano dato una mano per mettere insieme uno straccio di catalogo.
Il peggio:<\/strong> il nulla totale, atavico, recidivo dei programmi culturali dell'amministrazione leghista.
L'auspicio:<\/strong> che non resti solo e sempre Villa Panza a proporre mostre di qualità, come quella della Lohr che era favolosa, ma che l'amministrazione pubblica alzi la testa dal suo torpore. Anche nel 2010 Varese s'è confermata la provincia della Lombardia con la percentuale minore a bilancio investita in cultura.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> Guccini al Premio Chiara, la collezione Consolandi al MAGa e Paolo Fresu al Cinema Teatro Nuovo.
Il peggio:<\/strong> i tagli alla cultura. La mostra sugli anni '80 al MAGa di Gallarate.
L'auspicio:<\/strong> che ci si renda conto che i contributi economici pubblici alla cultura non sono uno sperpero ma un investimento.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>il Premio Chiara di quest'anno, di eccellente valore tanto nella forma quanto nei contenuti e soprattutto nella capacità di coinvolgere l'intero territorio Insubre. Interessante anche la valorizzazione delle bellezze della Provincia, a cominciare dall'eremo di Santa Caterina del Sasso fino a Villa Recalcati. Di alto valore anche la partecipazione di tanti autori (nazionali ed internazionali come Joe Lansdale) che imparano a conoscere e ad amare Varese.
Il peggio: <\/strong>boccio le ingiustificabili ed ingiustificate difficoltà che il Comune avanza per l'apertura di un Museo Risorgimentale a Varese, un luogo istituzionale che renderebbe fruibili degli straordinari reperti storici ancora nascosti al pubblico.
L'auspicio:<\/strong> che prevalga il buon senso e che, visto che ci avviamo verso la campagna elettorale, almeno un po' delle promesse che sentiremo, possano essere mantenute e tradursi in realtà.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> l'apertura del MAGa è stata una cosa importante che ha cambiato la nostra provincia, ma in generale credo sia stato un anno positivo con belle mostre, da Legnano al Museo Bodini di Gemonio, dal Museo di Cerro alla grande mostra dedicata a Sangregorio.
Il peggio:<\/strong> la scomparsa di Riccardo Prina.
L'auspicio:<\/strong> un assessore alla cultura per Varese.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>il Ponte del Sorriso perché c'è e perché è una realtà in cui si crede. Il Premio ‘Le parole della musica' consegnato a Francesco Guccini nel Festival del Racconto e il riconoscimento dato al Ministro Maroni per la lotta alla mafia.
Il peggio:<\/strong> purtroppo non è una situazione negativa solo di quest'anno ma persiste da tempo; mi riferisco allo stato della Schiranna, terra di nessuno, completamente abbandonata a sé stessa. Bisognerebbe pensare ad una sistemazione della passeggiata e rendere il tutto più agibile, com'è stato fatto a Gavirate ad esempio.
L'auspicio:<\/strong> che la situazione economica vada a migliorare così che anche la cultura goda di un maggiore benessere.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> la mostra "Il Rinascimento nelle Terre Ticinesi"; Rodin a Legnano; l'info-point che si sta realizzando alla Prima Cappella: un ulteriore gravoso impegno -dopo il restauro, la manutenzione, l'accessibilità con gli ascensori al Mosè, la divulgazione culturale- affrontato dalla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese. La rassegna "Il Teatro del Sacro" che in estate ha richiamato tanto pubblico al Sacro Monte.
L'auspicio:<\/strong> "il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio" (Italo Calvino).<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>le mostre temporanee e la collezione permanente di Villa Panza a Varese. E, da segnalare fuori Provincia, le Ratti Lectures organizzate dalla Fondazione Ratti a Como.
Il peggio:<\/strong> i vergognosi tagli alla cultura.
L'auspicio:<\/strong> avviare progetti di confronto e dialogo fra le diverse realtà museali della provincia di Varese e con musei italiani ed internazionali.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>un anno davvero pieno di tante cose interessanti; il MAGa di Gallarate, il Museo del '900 a Milano, ma anche la possibilità che dalla crisi emergano talenti di vera qualità, professionisti di autentico valore, insomma il meglio riesca a distinguersi.
Il peggio:<\/strong> la poca fruizione pubblica e diffusa dell'arte; le istituzioni ancora fanno fatica a concepire l'arte e la cultura come "pane quotidiano" per tutti.
L'auspicio:<\/strong> credo che non sia vero che non ci sia nulla di buono in provincia; c'è molto ma occorre saper ascoltare, guardare ed informarsi, insomma avere una buona dose di curiosità. <\/p>\n
Il meglio: <\/strong>l'ultimo romanzo di Alessandro Piperno ‘Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi' Mondadori Editore e il bel lavoro svolto dai Cortisonici.
Il peggio\/L'auspicio:<\/strong> punto sul teatro! La struttura di Piazza Repubblica va eliminata e sostituita con una sede definitiva.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>l'Arpa di Luce di Pietro Pirelli ad Artandgallery (Milano) e al MAGa di Gallarate.
Il peggio:<\/strong> la prematura scomparsa del caro Riccardo Prina.
L'auspicio:<\/strong> maggiore apertura (e lavoro!) ai giovani.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>la coerenza delle proposte artistiche di Villa Panza; l'aver toccato con mano le potenzialità del turismo culturale del nostro territorio; il restauro del parco di Villa Toeplitz; l'incontro "Quando a Induno c'era il tram" promosso dal tenace gruppo Valganna.info.
Il peggio:<\/strong> la presenza insistente degli orrendi "ciclisti" sulla rotonda di Buguggiate; il tendone rosso "da balera" e l'allestimento FORZATO per mostre in Sala Veratti che ne nascondono gli affreschi; i soliti nomi di "tuttologi" che pervadono la finta-cultura varesina; l'assenza totale di un piano di gestione turistico-culturale al Sacro Monte.
L'auspicio:<\/strong> ritrovare il perduto gusto estetico a livello architettonico e di decoro pubblico; il restauro e la riapertura del Grand Hotel Campo dei Fiori; un nuovo proprietario per Casa Museo Pogliaghi che conduca alla sua "risurrezione".<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>a Varese la mostra a Villa Panza di Rauschenberg e fuori città le mostre al MAGa di Gallarate.
Il peggio: <\/strong>alcune mostre a Villa Baragiola e in Sala Veratti, forse era meglio farle in maniera differente.
L'auspicio:<\/strong> che Varese si dia da fare. In Schegge 6 ho ricordato una mostra fatta alla Galleria Prevosti in cui, tra i ‘Grandi italiani antichi' compariva anche Rubens. "Forza Varese" non lo si grida solo negli stadi!<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>la ‘Divina Commedia' realizzata dall'Anaconda, commovente negli ottimi risultati comunicativi ottenuti con i mezzi a disposizione; un alto valore culturale. Mi è piaciuto molto anche il progetto della ‘Sfera' al Castello di Masnago.
L'auspicio:<\/strong> risorse vere per la cultura indirizzate soprattutto a beneficio dei giovani. Che il privato e il pubblico si impegnino insieme a far rivivere le realtà culturali.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>la bellissima collaborazione tra Varese e Rancate; davvero quello che ne sortisce è un'autentica proposta di alto livello che fa apparire in tutta la sua ricchezza culturale il vero volto dell'Insubria, al di là delle polemiche della cronaca transfrontaliera.
Il peggio:<\/strong> a Varese un teatro che c'è e non c'è e chissà se lo vedremo nei prossimi cinquant'anni. Il battesimo del Teatro… secondo lo sponsor: una scelta di cattivo gusto.
L'auspicio:<\/strong> una reale e concreta cordata di uomini di buona volontà per costruire un teatro a Varese; l'apertura del Museo Pogliaghi al Sacro Monte.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> la mostra di Vittore Frattini allestita a Villa Morotti di Daverio; l'iniziativa della Sfera al Castello di Masnago; le mostre dedicate alla scultura ed allestite a Villa Recalcati anche se di tutte la più interessante è quella che ha inaugurato il ciclo su Vittore Frattini.
Il peggio:<\/strong> il catafalco all'ingresso di Sala Veratti; gli "Amici di Piero Chiara", ma quali amici? Una manifestazione che non riesce a sfondare al di là della provincia di Varese eccezion fatta per gli autori "foresti" che vengono chiamati in città al momento della premiazione.
L'auspicio:<\/strong> la salute, tutto il resto si mette a posto. <\/p>\n
Il meglio:<\/strong> la tanto attesa apertura del MAGa, l'annuncio della creazione del nuovo museo dei fratelli Boga a Tradate e una vivace primavera all'insegna del cinema grazie a tre festival internazionali, ciascuno caratterizzato da una propria specificità, che danno lustro al territorio varesino: A-tube, Cortisonici e BAFF.
Il peggio:<\/strong> l'incertezza dovuta alla mancanza di una pianificazione pluriennale delle risorse da destinare alle attività culturali, sia a livello provinciale che locale.
L'auspicio:<\/strong> che venga riconosciuta e valorizzata la professionalità di chi lavora dietro le quinte di un evento o di una mostra. In tempi di crisi economica, di tagli pubblici e di difficoltà nel reperire sponsorizzazioni private, ciò significa anche riconoscere agli organizzatori il diritto di chiedere al pubblico un modesto contributo sotto la forma di un biglietto d'ingresso o di una tessera associativa, in modo da poter garantire la qualità della proposta culturale anche a costo di risultare impopolari. A causa della loro gratuità, importanti manifestazioni annuali come A-tube rischiano infatti di non essere riproposte nel 2011.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> l'apertura del MAGa e la mostra di Modigliani, un bell'allestimento, ben curato. Francesco Guccini a Varese.
L'auspicio: <\/strong>artisticamente a Varese c'è stato molto e spero si prosegua su questa linea. Ogni ambito culturale dovrebbe avere una figura, un curatore specifico, ci sono troppi tuttologi.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> quest'anno di cose interessanti sul territorio se ne sono viste nei grandi spazi espositivi pubblici, a cominciare da Legnano al Leone da Perego, dove sono in mostra le opere dei primi decenni di Rodin, passando da Gallarate con il MAGa (Modigliani, anni '80 e la più complessa collezione Consolandi), sino agli scultori della varesina Villa Recalcati. E allora "Vive la politique!". Rimanendo a Varese con il FAI, Villa Panza continua a dimostrarsi all'altezza delle aspettative anche quando espone… gli "scarti" di Rauschenberg.
Il peggio\/L'auspicio: <\/strong>di cose meno belle se ne vedono in giro, ma la mia memoria tende a dimenticarle. Invece, facendo un salto a Roma, si rimane attoniti visitando "Cranach. L'altro Rinascimento" negli spazi mozzafiato della Galleria Borghese. Teniamoli d'acconto questi monumenti della cultura italiana: è l'auspicio per il nuovo anno.<\/p>\n
Il meglio:<\/strong> sicuramente le mostre di scultura a Villa Recalcati, anche se sarebbe stato interessante vedere i prodromi, i giovani e gli allievi affiancati, con le loro opere, a questi grandi maestri.
Il peggio:<\/strong> il nuovo ingresso-catafalco di Sala Veratti, una struttura che penalizza uno degli ambienti storici più belli della città; la mancanza di una corretta illuminazione degli affreschi all'interno.
L'auspicio:<\/strong> arte e scultura pubblica di qualità firmata dai giovani autori. Non solo mostre-epitaffio dedicate ai grandi vecchi ma qualche affondo incentrato sugli autori emergenti.<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>l'apertura del tanto sospirato Museo del Novecento a Milano, Donna allo specchio<\/em>, il capolavoro di Tiziano a Palazzo Marino; la mostra sulla collezione Consolandi al MAGa di Gallarate, la mostra di Rauschenberg e di Christiane Löhr a Villa Panza, Araki e i giapponesi a Lugano, la coraggiosa programmazione di gallerie come la Duetart e Villa Morotti.
Il peggio:<\/strong> tra le mostre più controverse, quella di Paul McCarthy a Palazzo Citterio organizzata dalla Fondazione Trussardi e il dito medio di Maurizio Cattelan a piazza Affari.
L'auspicio:<\/strong> che il Comune di Varese possa trovare risorse da investire in progetti culturalmente validi, non dico ai livelli di Como o Lugano, ma almeno di Gallarate!<\/p>\n
Il meglio: <\/strong>la Varese "buona" continua il suo lavoro, anche se spesso dimenticata dai media e dai politici. L'impegno di Musei come quello di Maccagno e il Museo Bodini per restare aperti.
Il peggio:<\/strong> troppi esibizionismi personali che portano al persistere dell'abitudine a non raccogliere il testimone e rifare uguali o similari le stesse cose già fatte. E' giusto andare avanti anche in modo innovativo, ma senza passato non si costruisce il futuro.
L'auspicio:<\/strong> che ci si metta a progettare e ad avere obbiettivi non esibizionisti, per esempio la costruzione dell'acquedotto perché, se non si ha l'acqua pura non si ragiona… in maniera limpida.
<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"