{"id":23500,"date":"2010-12-28T11:43:35","date_gmt":"2010-12-28T11:43:35","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-12-30T08:59:48","modified_gmt":"2010-12-30T08:59:48","slug":"musei-e-gallerie-quale-2011","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/musei-e-gallerie-quale-2011\/","title":{"rendered":"Musei e gallerie, quale 2011?"},"content":{"rendered":"
Se a Gallarate sarà la volta della scultura di Alberto Giacometti al MAGa<\/strong>, Busto Arsizio<\/strong> vedrà i musei civici sotto le direttive del nuovo conservatore Valeria Ferrè<\/strong>. A Varese, con Andrea Campane alla guida del comparto VII del Comune denominato "Servizi culturali, museali, ricreativi e di promozione del territorio", le due realtà museali sotto i riflettori saranno ancora una volta Villa Panza e il Castello di Masnago. E chissà se vedremo nuovamente all'orizzonte una collaborazione tra le due istituzioni come avvenne per la mostra del "Volo", seguita, al dire il vero, solo da percorsi paralleli. <\/p>\n Se infatti per il 2010 la Villa sul Colle di Biumo ha portato a Varese l'ironico Rauschenberg e la raffinata Christiane Lohr<\/strong> (in mostra alla Galleria Oredaria Arti Contemporanee di Roma fino al 5 febbraio con un titolo assai differente da quello nostrano: "Dilatare lo spazio" invece del varesino "Dividere il vuoto"), il Castello di Masnago ha visto tra i più grandi avvenimenti la celebrazione per il 90° del Circolo degli Artisti di Varese<\/strong> e ArtParty di Morandini, Blumer & Co<\/strong>. <\/p>\n Ancora nella Città Giardino per il 2011 proseguirà il cammino all'insegna della scultura a Villa Recalcati<\/strong> con tre nuovi protagonisti: Vittorio Tavernari, Carlo Zauli e Nino Cassani. Villa Baragiola, invece, ospiterà la grande <\/p>\n mostra dedicata ai centodieci progetti e agli studi degli allievi dell'Accademia di Mendrisio: "Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese, centro e periferia<\/strong>".<\/p>\n Grande attesa e desiderio di "nuova primavera" anche per le altre realtà museali della provincia: da Castiglione Olona, citata più volte nel nostro "meglio-peggio" con l'auspicio di un deciso e vigoroso rilancio dei musei cittadini, a cominciare dal MAP<\/strong>, fino alla Valganna.<\/strong> Ma anche Tradate, con il nuovo Museo dei fratelli Boga<\/strong> che cresce a vista, si appresta ad una sorta di "rivoluzione contemporanea" che non potrà lasciare indifferenti i vicini luoghi espositivi votati alle arti del XX e XXI secolo. Capovolgimenti in vista per il MIDEC di Laveno che dovrà pensare al "dopo Zanella".<\/p>\n Ma quale anno ci apprestiamo a lasciarci dietro?<\/strong> Un 2010 che per molti è sinonimo di una sola cosa: le bellissime mostre dedicate alla scultura ed allestite in Villa Recalcati (serie che è stata inaugurata nel giugno del 2009 con la personale di Vittore Frattini<\/strong> ed è poi proseguita con Gio' Pomodoro e Giancarlo Sangregorio) e il taglio del nastro della mostra dedicata ad Amedeo Modigliani<\/strong>, l'evento che ha salutato il via del MAGa di Gallarate. Ma il 2010 non è stato solo questo; è stato l'anno di consacrazione del Festival Fotografico Italiano a Busto Arsizio<\/strong>, una manifestazione concepita da intenditori della fotografia, da estimatori d'arte che con gli scatti in bianco e nero o a colori ci lavorano quotidianamente. Sì perchè le iniziative e le mostre più significative non sono state necessariamente quelle con mille sponsor, con tappeti rossi all'ingresso o grandi nomi di consulenti in catalogo. <\/p>\n Le più grandi manifestazioni sono quelle che nascono dalla passione, dalla competenza, e sicuramente da tanto impegno e sacrificio.<\/p>\n A Varese in pochi se ne sono accorti ma in Sala Veratti<\/strong> sono arrivati due piccoli capolavori di Francesco De' Tatti<\/strong>, il più grande maestro rinascimentale di Varese. D'accordo il nome dell'autore a molti non dice un granché. Ma il compito di questo piccolo gioiello di mostra, aperta fino al 9 di gennaio<\/strong>, è proprio quello di far scoprire un artista contemporaneo di Bramante, Leonardo Da Vinci, insomma dei massimi maestri dell'arte europea. Un'esperienza essenziale e memorabile, un tragitto che conduce il visitatore dentro due sole opere che fanno mostra a sè. E non possiamo che concordare con il parere di Paola Viotto<\/strong> che ha evidenziato: " Si avverte, da parte dei Varesini, una generale mancanza di attenzione nei confronti del proprio territorio; le proposte non mancano, ma la gente sembra non accorgersene". <\/p>\n Qualche mese prima, sempre in Sala Veratti<\/strong> è stato ricordato l'architetto Rocco Magnòli<\/strong> scomparso nel 2007. Persona creativa, curiosa ed appassionata al bello, Magnoli, nel corso della sua vita, ci ha lasciato un grande patrimonio di disegni, poesie e riflessioni che danno conto dell'originalità che emerge in tutte le sue creazioni. "Tracce<\/strong>" è il titolo della mostra che ha letteralmente trasfigurato l'interno di Sala Veratti con un allestimento suggestivo e pensato ad hoc<\/em>.<\/p>\n Ma vogliamo ricordare anche gli omaggi agli autori varesini Angelo Frattini e Floriano Bodini<\/strong>, esposizioni che hanno dato l'opportunità di scoprire le opere dei due autori sparse in un vero e proprio museo a cielo aperto che si snoda tra vie ed edifici storici della provincia varesina senza dimenticare i piccoli centri <\/em>e gli edifici sacri.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Palazzo Marliani Cicogna a Busto Se a Gallarate sarà la volta della scultura di Alberto Giacometti al MAGa, Busto Arsizio vedrà i musei civici sotto le direttive del nuovo conservatore Valeria Ferrè. 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