{"id":23508,"date":"2010-12-29T08:33:18","date_gmt":"2010-12-29T08:33:18","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-12-30T08:32:24","modified_gmt":"2010-12-30T08:32:24","slug":"enrico-dell-acqua-il-principe-mercante","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/enrico-dell-acqua-il-principe-mercante\/","title":{"rendered":"Enrico Dell\u2019Acqua: il principe mercante"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n Il principe mercante<\/strong>. Il giovane economista Luigi Einaudi, futuro presidente della Repubblica, così definì Enrico Dell'Acqua<\/strong> (1851-1910) in un suo studio sull'espansione coloniale italiana pubblicato nel 1900, anno in cui il vasto impero economico dell'imprenditore bustocco contava ormai molte filiali in Argentina e in Brasile, paragonandolo ai principi mercanti di Genova, Pisa e Venezia, che nei secoli passati avevano reso floride le loro città grazie alle attività commerciali.<\/p>\n L'avventura imprenditoriale di Dell'Acqua era iniziata trent'anni prima nell'azienda paterna di Busto Arsizio<\/strong>, una casa commerciale che trattava tessuti, inserita in un territorio in forte crescita economica caratterizzato da un'eccellenza in campo tessile. Da qui prende avvio la ricostruzione storica di Chiara Cavelli<\/strong> che, con una narrazione di piacevole lettura e accompagnata da un ricco apparato iconografico, restituisce i quarant'anni di fervida attività dell'imprenditore, che, non appagato dalla limitata realtà italiana, decise di conquistare una fetta <\/p>\n del mercato internazionale, puntando sul Sud America, dove forte era l'emigrazione nazionale e dove i prodotti tessili italiani potevano riscuotere successo.<\/p>\n Di particolare interesse le riflessioni dell'autrice su possibili confronti tra la realtà economica ottocentesca e la realtà attuale<\/strong> e sulle scelte coraggiose e lungimiranti di Dell'Acqua che puntò sempre sull'economia reale e, proprio in un momento di grave crisi economica causata in gran parte da una spregiudicata "economia virtuale", decise di fondare in Brasile e in Argentina due moderne fabbriche di tessuti. La sua scelta risultò vincente e negli anni Dell'Acqua riuscì a espandere sempre più i suoi mercati, guidato da intelligenti intuizioni, sempre basate su un attento studio della capacità di ricezione dei prodotti dei diversi territori locali.<\/p>\n Il volume, ripercorrendo le diverse iniziative commerciali e industriali di Dell'Acqua, i suoi progetti per la diffusione dei prodotti, le sue strategie di commercializzazione, restituisce a pieno l'importanza di questo protagonista dell'economia lombarda a cavallo tra '800 e primi del '900 e la sua capacità e intelligenza imprenditoriale che potrebbe essere un modello anche per l'oggi. Nuove imprese per il Nuovo Mondo. L'avventura di Enrico Dell'Acqua Enrico Dell’Acqua e la moglie Ida Bossi Il principe mercante. Il giovane economista Luigi Einaudi, futuro presidente della Repubblica, così definì Enrico Dell'Acqua (1851-1910) in un suo studio sull'espansione coloniale italiana pubblicato nel 1900, anno in cui il vasto impero economico dell'imprenditore bustocco contava ormai molte filiali in Argentina e in Brasile, paragonandolo ai principi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":23509,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,13],"tags":[],"yoast_head":"\n
moglie Ida Bossi<\/span><\/div>\n
maglierie di Buenos Aires<\/span><\/div>\n
<\/p>\n
<\/strong>di Chiara Cavelli
99 pp., ill., Nomos Edizioni, Busto Arsizio 2010<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"