{"id":23682,"date":"2011-02-01T10:30:26","date_gmt":"2011-02-01T10:30:26","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-02-04T07:44:15","modified_gmt":"2011-02-04T07:44:15","slug":"la-scuola-di-busto-sceglie-l-impresa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-scuola-di-busto-sceglie-l-impresa\/","title":{"rendered":"La scuola di Busto sceglie l’impresa"},"content":{"rendered":"
La conoscenza che si applica nel concreto –<\/strong> "Quello che ci preme di più è che i nostri ragazzi capiscano che quello che studiano e che apprendono è utile. La scuola può veramente trasformarsi in impresa culturale che produce beni richiesti dal mondo del lavoro". Ne è convinto Andrea Monteduro, Preside del Liceo Candiani di Busto Arsizio<\/strong>: scuola e impresa possono andare d'accordo non solo quando si tratta di tirare la linea del bilancio o quando si vuole paragonare un istituto di formazione ad una società finalizzata alla produzione. Trecento studenti del Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto<\/strong> hanno realizzato 280 pannelli decorativi per l'avvenieristica struttura ricettiva di Olgiate Olona, ricevendo un corrispettivo da parte della committenza privata pari a 25.000 euro. <\/p>\n La relazione –<\/strong> Ed eccola, allora, in forma concreta e tangibile la relazione tra produzione aziendale, educazione, formazione e responsabilità. Ma l'amore per l'arte e per il bello fanno rima con solidarietà oltre che con impresa e mondo del lavoro. Il preside della scuola e i responsabili dell'albergo hanno consegnato un assegno di 5000 euro all'istituto d'arte Fulvio Ulzi dell'Aquila, colpito dall'inferno sismico che ha distrutto scuole e campus universitari. <\/p>\n Costruire per l'ambiente – <\/strong>I lavori degli "artisti in erba" si inseriscono in un contenitore particolarmente adatto e corrispondente in senso estetico: comunicazione, scenografia, impatto emozionale, tutto condensato nella struttura ecosostenibile, innovativa e all'avanguardia dell'albergo, ispirata al concetto di Villa Palladiana. L'architetto Beppe Riboli<\/strong> spiega, ai nostri microfoni, come è nata l'idea progettuale del corpo centrale padronale e delle barchesse laterali che costeggiano il viale centrale e accolgono le camere del motel.