{"id":23748,"date":"2011-02-10T07:13:22","date_gmt":"2011-02-10T07:13:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-02-11T08:37:44","modified_gmt":"2011-02-11T08:37:44","slug":"castiglione-olona-e-i-porcospini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/castiglione-olona-e-i-porcospini\/","title":{"rendered":"Castiglione Olona e i porcospini"},"content":{"rendered":"
C'è un bellissimo volume di Giovanni Costa<\/strong> (editorialista del "Corriere" e docente alla Facoltà di Economia dellUniversità di Padova) che chi ha studiato economia probabilmente ha letto: "Il Nordest e i porcospini di Schopenhauer. Cronache del capitalismo post-distrettuale<\/strong>". Lì, l'apologo dei porcospini del famoso filosofo di Danzica, veniva adattato agli investitori e agli impresari quando ripetono che bisogna fare squadra, fare quadrato, schiena contro schiena. Ma poi tengono le debite distanze l'uno dall'altro. Nella nostra provincia – ma mica solo nella nostra – si immaginano progetti strategici meravigliosi e ipotesi di lavoro eccellenti, ma spesso capita che sia difficile <\/p>\n trovare l'intesa, favorire la messa in rete e il colloquio reciproco, ma soprattutto trovare il tempo per conoscersi. "C'è un piccolo museo straordinario vicino Varese, e più precisamente a Castiglione Olona, la celebre "isola toscana" in terra lombarda, un museo che racconta dell'incredibile connubio tra impresa industriale moderna e creatività, un museo molto conosciuto quì a Milano, ma forse non ancora abbastanza lì a Varese". Enrico Baj, Giacomo Balla, Vittore Frattini, Fulvia Levi Bianchi<\/strong>, sono una ridotta selezione che quì citiamo dei numerosissimi autori che hanno scelto di misurarsi, nel cammino della propria ricerca artistica, con i materiali plastici. Un cammino che, anche nell'allestimento del museo accolto dal palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo<\/strong>, risulta incredibilmente suggestivo e moderno, capace di raccontare una singolare pagina di storia dell'industria locale e di eccellente produzione artistica d'autore.
Non solo nell'universo economico ma anche in quello della cultura è difficile trovare la giusta intesa, il necessario accordo e, insieme, l'adeguata indipendenza.<\/p>\n
Mi è capitato più di una volta di sentire nel capoluogo meneghino, queste parole a proposito del MAP, il Museo Arte Plastica di Castiglione Olona<\/strong>, che ha visto nascere la propria collezione permanente grazie alle donazioni degli artisti che, tra il 1969 e il 1973 hanno partecipato alle attività del centro di ricerche estetiche "Polimero Arte"<\/strong>, un laboratorio sperimentale allestito per offrire a pittori, scultori, grafici e incisori la possibilità di condurre una libera ricerca sulle qualità dei materili sintetici.<\/p>\n
Un museo che attende di essere sdoganato completamente sia in terra prealpina, quanto nel resto della Regione, e che deve entrare a pieno titolo nel circuito dei grandi e moderni musei di design.