{"id":23782,"date":"2011-02-17T03:12:54","date_gmt":"2011-02-17T03:12:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-02-18T09:28:56","modified_gmt":"2011-02-18T09:28:56","slug":"artisti-dei-laghi-maestri-d-europa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/artisti-dei-laghi-maestri-d-europa\/","title":{"rendered":"“Artisti dei Laghi, Maestri d’Europa”"},"content":{"rendered":"
"Uscire fuori dei vincoli municipalistici e restituire i grandi artisti alla loro dimensione europea". Lo afferma, senza mezzi termini, Andrea Spiriti, docente di Storia dell'Arte Moderna all'Insubria di Varese<\/strong> e promotore, insieme con Claudio Strinati, del recente Convegno scientifico internazionale "Ercole Ferrata (1610-1686) da Pellio all'Europa"<\/strong>. "Ercole Ferrata o lo si studia come gloria locale, e ciò finisce col dare ben pochi spunti interessanti, o per quello che è stato nel panorama storico artistico, ovvero un grande protagonista europeo, un autore operoso a Roma e presente, con sue opere, in un territorio che spazia dalla Boemia al Portogallo. Gli artisti dei Laghi, che rappresentano quasi un caso a sè stante, hanno scambiato disegni, bozzetti, spunti di progetti. In una parola idee, contribuendo non poco all'aggiornamento continuo delle soluzioni artistiche ed anzi, in qualche caso, anticipando fenomeni stilistici d'Europa. Esempio eclatante di questo è la chiesa parrocchiale della Vergine di Scaria Intelvi, che rappresenta un caso di bruciante novità, in anticipo di trent'anni rispetto al rococò di Milano".<\/p>\n Ad Andrea Spiriti, inoltre, è affidata la direzione <\/strong><\/p>\n scientifica del Museo della Basilica di Sant'Eustorgio a Milano<\/strong>, di cui ha seguito e curato il nuovo allestimento inaugurato circa un anno fa. "Mi sembra importante aver privilegiato, nel Museo di Milano, un riallestimento su base iconografica, che segue l'Antico, il Nuovo Testamento e la storia dei Domenicani. In una storia dell'arte viziata dall'insistenza esclusiva sull'attribuzione e sull'identificazione di maestri o scuole (talvolta per tradurle in mere politiche di mercato, utili alle case d'asta), un ordinamento iconografico, credo, rappresenta un valore aggiunto non solo in termini culturali ma soprattutto pastorali ed educativi".<\/p>\n Sempre rimanendo nel campo dei Musei, l'altro importante fronte di impegno scientifico di Spiriti è il museo gallaratese della Società per gli Studi Patri<\/strong>, di cui il Professore curerà, relativamente alla sezione storico-artistica, il riallestimento e l'aggiornamento della collezione. "Il museo gallaratese – precisa Spiriti – si compone di tre grossi nuclei: quello storico memorialistico, quello artistico e quello archeologico che conta reperti di eccezionale valore".<\/p>\n Ma non finisce quì, giacché Spiriti anticipa qualcosa in merito alla mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto Il Legnanino (1660-1715)<\/strong>, allestita a Palazzo Carignani di Torino.
"Un ulteriore, grande progetto che stò seguendo è quello che getta un focus di conoscenza e approfondimento su Benedetto Odescalchi, Papa Innocenzo XI, al quale saranno dedicati, nel IV centenario della nascita, mostre e convegni internazionali". L'intervista completa ad Andrea Spiriti andrà in onda su La6 Tv domenica sera, alle 20.45.